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26-01-2005

PRESENTATA UNA ANALISI SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE NEL TERRITORIO DELLA REGIONE SICILIANA

 Lo Studio, presentato nei giorni scorsi ed attualmente in fase di approfondimento e validazione da parte del Dipartimento, si colloca nell’ambito del percorso di ristrutturazione e pianificazione del sistema regionale del trasporto pubblico locale avviato in attuazione del D.lgs. 422/2000.

L’obiettivo riguarda un complessivo adeguamento del sistema di trasporto pubblico locale siciliano ai principi ed alle normative comunitarie e nazionali introducendo principi di privatizzazione del settore e di pianificazione dei servizi.

Nel quadro di tale iniziativa, il Dipartimento Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana ha avviato un’ampia attività di pianificazione con il Piano Direttore e, successivamente, con i cinque piani attuativi di settore, che hanno completato il Piano regionale dei Trasporti.

Per il Trasporto Pubblico Locale si è ritenuto di dover passare preliminarmente attraverso uno studio sull’assetto funzionale del settore, con una particolare attenzione per il trasporto extra-urbano su gomma, al fine di individuarne criticità e possibili elementi di coerenza con i criteri di progettazione dettati dalle norme.

Nel corso dell’incontro di presentazione dello Studio sono state affrontate le seguenti problematiche:

1)      La necessità di pervenire ad una sistematica acquisizione dei dati indicativi che caratterizzano complessivamente il sistema d’offerta di TPL (Trasporto Pubblico Locale) nella Regione Siciliana, assicurandone il dinamico utilizzo nel tempo;
2)      L’individuazione dei principali elementi di criticità del sistema, anche nell’ottica di un complessivo intervento di riprogettazione;
3)      L’analisi delle ipotesi d’intervento sul sistema, anche in coerenza con i dettami della legislazione vigente e con gli indirizzi contenuti nel disegno di legge;
4)      La definizione di un percorso di sviluppo delle attività progettuali che possano costituire il piano attuativo per il TPL nell’ambito del Piano Direttore.

Gli ambiti d’analisi e valutazione affrontati nel corso del progetto sono stati fondamentalmente quattro:
- Analisi della struttura territoriale, sia con riferimento agli aspetti demografici e socio-economici, sia con riferimento alle dotazioni infrastrutturali relative alle diverse modalità di trasporto;
-  Analisi della domanda di trasporto, sia pubblico che privato;
-  Analisi del sistema d’offerta dei servizi, attraverso la costruzione del database dei servizi;
-  Definizione di un possibile percorso d’azione per pervenire alla realizzazione del piano regionale per il Trasporto Pubblico Locale.

Dall’analisi risulta anche che la Regione Siciliana si caratterizza per un elevato indice di mobilità delle persone, cui fa però riscontro una bassa propensione all’utilizzo del mezzo pubblico. Le tabelle riassuntive delle ricerche presentate durante l’intervento mostrano, infatti, ad esempio, che in Lombardia si spostano con mezzi pubblici poco più di due milioni e mezzo di persone al giorno (17,5 % della popolazione), mentre in Sicilia 586mila (7,7% della popolazione) sono gli utenti giornalieri dei mezzi pubblici.

Il censimento è stato effettuato su 55 aziende concessionarie (delle 101 totali), titolari di 430 concessioni, articolabili funzionalmente in 1.142 linee, 1.831.245 corse, distribuite su 1.442 differenti percorsi per complessive 2.079.304 ore di viaggio annue.

 Dallo studio si evince che l’offerta di TPL a livello regionale presenta le seguenti caratteristiche:
-         Un elevato numero di aziende concessionarie con un elevato livello di concentrazione
dell’offerta, soprattutto per il livello regionale;

-         L’elevata frammentazione dell’esercizio;
-         L’elevata capillarità territoriale;
-         L’assenza di una reale integrazione funzionale, spaziale e temporale dei servizi resi;
-         Un’offerta strutturata attraverso collegamenti “punto-punto” e forte focalizzazione verso il livello funzionale provinciale ed interprovinciale;
-         L’elevata focalizzazione verso gli spostamenti sistematici studio-lavoro;
-         Una bassa modulazione stagionale dell’offerta.

Le tabelle d’accompagnamento allo studio mostrano che il 96,7% delle corse effettuate durante l’anno sul territorio siciliano avvengono con frequenza giornaliera, mentre solo l’1,2% delle corse ha frequenza occasionale (potenziamento estivo, attività turistiche).

L’analisi presentata prelude ad una seconda fase di studio, che tenderà ad individuare un’ipotesi di nuovo assetto del TPL e che sarà sottoposto all’esame delle parti sociali.

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