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23-7-2003 |
Incontro con i rappresentanti delle società armatoriali marittime Venerdì 18 luglio 2003 il Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni ha incontrato gli armatori marittimi che gestiscono collegamenti da e per la Sicilia, per una riunione operativa finalizzata alla presentazione del progetto "Misure a favore dello sviluppo del trasporto combinato strada - mare". Nel corso dei lavori è stata evidenziata la necessità di realizzare dei meccanismi di incentivazione che prevedano forme di "premialità", da definire, nei confronti degli autotrasportatori che si avvarranno di tale sistema di trasporto combinato. Secondo quanto dichiarato dall'avv. Giovanni Lo Bue, Direttore regionale dei trasporti, la strategia del Dipartimento parte essenzialmente da considerazioni di carattere generale: l'insularità, la continuità territoriale e la "perifericità", di cui parla Bruxelles, ma soprattutto parte dalle necessità del territorio siciliano evidenziate dalle diverse categorie. E' dalla sintesi delle necessità "particolari" dei vari operatori siciliani (essenzialmente gli autotrasportatori, ma anche i produttori) e dalle necessità "generali", che si è giunti a valutare quali e quanti interventi realizzare. Sono stati colti dal mercato e dalla politica comunitaria e nazionale dei segnali chiari e forti sulla necessità d'interventi a sostegno dell'incontro tra la modalità di trasporto terrestre e quella marittima, non considerandole separate l'una dall'altra, ma come una modalità combinata. Vanno proprio in questa direzione gli interventi del Dipartimento regionale Trasporti, sia sul fronte delle infrastrutture sia del loro funzionamento: l'avv. Lo Bue si riferisce in particolare al progetto finalizzato alla realizzazione degli autoporti ed al progetto in questione, oggetto della riunione, tendente a incentivare il trasporto combinato strada - mare attraverso l'assegnazione di ticket ambientali agli autotrasportatori. Contrariamente ad altre realtà nazionali, la Regione Siciliana ha voluto muovere i suoi passi nella legalità europea. Sono stati pertanto valutati ed analizzati quegli interventi che la Commissione europea considerava "autorizzabili" e si sta portanto avanti il progetto che prevede l'assegnazione agli autotrasportatori degli incentivi per l'utilizzazione delle "vie del mare", in luogo del "tutto strada". E', infatti, la stessa Commissione europea che indica lo "short sea shipping" quale elemento essenziale affinché le aree periferiche possano riguadagnare centralità in Europa. L'avv. Lo Bue conclude affermando che il Dipartimento è impegnato nel trasformare in tempi brevi il progetto in un testo normativo, in modo da incentivare il combinato strada-mare, premiando da un lato gli armatori che già sono presenti sul mercato, ed assumono dei rischi imprenditoriali, e, dall'altro, gli autotrasportatori che decidono di investire sulla modalità marittima e si attrezzano ad usarla con sempre maggior frequenza. |