NEWS
22-5-2009 |
RIORGANIZZAZIONE DEL TRASPORTO FERROVIARIO IN SICILIA Il Dirigente Generale
dei Trasporti siciliani, Avv. Giovanni Lo Bue,
ha dichiarato che il Dipartimento ha già avviato con la Direzione regionale
- Sicilia - di Trenitalia le attività finalizzate alla stesura del testo
definitivo del nuovo Contratto di servizio ferroviario tra la Regione
Siciliana e Trenitalia. L’adozione dello strumento
giuridico-operativo “Contratto di servizio”
non è più rinviabile alla luce dell’evoluzione in senso regionalistico
del nuovo quadro istituzionale delle competenze e degli orientamenti dei
vertici delle ferrovie in base ai quali non risulta
possibile in mancanza di un quadro di certezze finanziarie, che solo il
Contratto di servizio può offrire, fare una adeguata programmazione dei
servizi ferroviari nell’ambito di ciascuna regione e degli investimenti
per il rinnovo del materiale rotabile (treni) impiegato. “L'obiettivo del governo regionale è siglare l'accordo in tempi brevissimi”, dichiara il Vicepresidente della Regione siciliana e Assessore per i Trasporti, Avv. Giambattista Bufardeci. Su questo tema i sindacati di categoria avevano lanciato nei giorni scorsi un allarme, sostenendo che “se entro il mese di giugno la Regione non firmerà il contratto di servizio con le Ferrovie, dovremo rinunciare al 10% dei 462 treni attualmente in circolazione, che risultano già insufficienti”. Per l’Assessore Bufardeci, “ora
tocca al Ministero stabilire l'entità delle risorse da assegnare alla
Regione siciliana per il trasferimento delle competenze. La soglia
essenziale per mantenere il livello dei servizi è stimata dal dipartimento
in 150 milioni di euro l'anno. Con queste risorse
saremmo in grado anche di accantonare le quote di ammortamento
annuo per definire i necessari investimenti in autofinanziamento per un
parziale rinnovo del materiale rotabile”. I nodi da risolvere del settore ferroviario siciliano non riguardano esclusivamente la stipula del contratto di servizio, infatti, continua Bufardeci, “Con il ministro Matteoli dobbiamo affrontare le questioni del traffico merci su rotaia, dei collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, sino alla necessità di garantire un efficace sistema di continuità territoriale tra Messina e Villa San Giovanni. Sono tutte questione connesse allo sviluppo economico e sociale della Sicilia. Chiediamo perciò, che ogni decisione venga presa con l'obiettivo di dare alla Sicilia la possibilità di usufruire degli stessi livelli di servizio offerti nelle altre regioni: per queste motivi il governo nazionale deve tenere conto dei costi aggiuntivi che derivano dalla nostra configurazione geografica insulare”. |
Per ulteriori
informazioni: Dott. Ignazio Coniglio - telefono: 091-7078043 e@mail: i.coniglio.trasporti@regione.sicilia.it |