3° SALONE
INTERNAZIONALE DI RIVA DEL GARDA SULLA SICUREZZA STRADALE
Il Dipartimento ha partecipato
nei giorni scorsi, a Riva del Garda (TN), al
3° Salone Internazionale sulla Sicurezza Stradale.
Tra gli argomenti previsti
dal programma del Convegno di particolare interesse sono stati: la presentazione
delle statistiche sugli incidenti stradali riferite al 2004, la discussione
sulla utilizzazione ottimale degli strumenti della comunicazione
per un efficace messaggio educativo rispetto al tema della sicurezza stradale,
l’esame delle “stragi del sabato sera” e, infine, la valutazione dello
stato di manutenzione delle strade in Italia.
Le
considerazioni che ne sono emerse possono così sintetizzarsi:
- sotto un profilo meramente statistico
si è registrata nell’arco temporale luglio 2003 - giugno 2004 una diminuzione
dei sinistri stradali dell’8% e dei decessi del 17%, dovuta presumibilmente
agli effetti della “patente a punti”(nel dettaglio, gli incidenti stradali
avvenuti nel 2004 sono stati 48.269, di cui 2.107 mortali);
- quello
anzidetto è, però, un dato asettico che va valutato con attenzione, infatti
nonostante alcune regioni abbiano già raggiunto l’obiettivo europeo sulla
diminuzione degli incidenti, tuttavia il numero dei morti e dei feriti
rappresenta ancora un preoccupante fattore negativo che incide oltremodo
in termini di costo sociale. Basti pensare che gli incidenti avvenuti
sulla rete viaria principale rappresentano circa
il 20% del totale degli incidenti verbalizzati, i feriti il 24% ed i morti
il 43%: si tratta, quindi, di eventi la cui gravità è superiore alla media,
il tasso di mortalità (morti per mille incidenti) risulta pari al 50,7
per mille ed è praticamente doppio rispetto al tasso di mortalità in incidente
stradale dell’anno 2004, che risulta pari al 25,1 per mille;
- la sicurezza stradale nel nostro
Paese è una problematica essenzialmente legata alla cultura del rispetto
delle regole del Codice della strada e, in virtù del principio di responsabilità
diffusa - sancito espressamente dal PNSS (Piano nazionale per la sicurezza
stradale) - ognuno deve fare la sua parte in termini di prevenzione;
- non
va dimenticata la dovuta attenzione all’infrastruttura il cui stato deve
essere costantemente monitorato ai fini della messa in sicurezza;
E’ infine da segnalare che da parte di diverse Regioni
ed Enti locali è stata manifestata la sensazione che dopo la “patente
a punti” vi sia stato un calo d’attenzione a
livello centrale sulla tematica della sicurezza stradale, rafforzata dalla
circostanza che, a tutt’oggi, non si hanno “notizie” del terzo Programma
2004 attuativo del PNSS.
Se tale fatto si rivelasse fondato la maggior parte delle regioni
vedrebbero frustrato il proprio impegno teso al raggiungimento dell’obiettivo
europeo, con le conseguenti ricadute negative in termini di realizzazione
di infrastrutture e di occupazione e soprattutto in termini di un probabile
aumento degli incidenti stradali.
Locandina del convegno di Riva del Garda
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