Trasporti, priorità strategica per l'economia siciliana.

(Articolo dell'Avv. Giovanni Lo Bue, Dirigente Generale dei Trasporti siciliani)
(Giornale di Sicilia del 17-8-2003)

Recuperare i fondi già destinati all'interporto di Catania ed andati in economia per effetto del decreto "taglia spese" del settembre 2002 è stata una delle priorità che il Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni ha seguito con attenzione negli ultimi mesi, insieme alla Società Interporto di Catania.

La recente attribuzione di l0 milioni di euro dal Ministero dell'Economia, sui fondi per le aree depresse, oltre ai 10,8 milioni prenotati dal ministro Lunardi sui fondi della "legge obiettivo" costituisce, pertanto, un importante obiettivo raggiunto, anche in relazione all'impegno regionale dì promuovere la realizzazione dei due interporti siciliani di Catania Bicocca e di Termini Imerese, poiché la realizzazione delle infrastrutture logistiche della Sicilia è una priorità strategica per. lo sviluppo economico dell'Isola, così come previsto nel Piano regionale dei trasporti - Piano Direttore, recentemente approvato.

Con l'adozione di tale Piano, che ha individuato gli indirizzi strategici e gli interventi prioritari del sistema di trasporto e della mobilità generale in Sicilia, sono state, infatti, avviate politiche e azioni volte al superamento dei ritardi infrastrutturali che il settore dei trasporti ha accumulato in Sicilia negli ultimi 50 anni rispetto al resto dei Paese, nella convinzione che un efficiente sistema dei trasporti costituisca la condizione indispensabile per stimolare e supportare lo sviluppo socio-economico della Regione in un settore in tal senso strategico.

Oltre all'attivazione della fase progettuale e realizzativa degli interventi infrastrutturali inseriti negli Accordi di Programma Quadro per il trasporto ferroviario ed aereo, il Dipartimento Trasporti sta procedendo alla sviluppo delle infrastrutture logistiche del territorio regionale, definendo, da un lato, le procedure di finanziamento per la realizzazione degli interporti di Catania Bicocca e Termini Imerese e completando, dall'altro, lo studio di fattibilità per la localizzazione e le modalità di realizzazione di sette autoporti, poli logistici di secondo livello a sostegno dell'autotrasporto merci di ormai prossima realizzazione.

Il Governo regionale ha inteso, infatti, dare un chiaro segnale  politico in favore degli autotrasportatori siciliani per alleviarne il disagio derivante, oltre che dalla perifericità geografica della Sicilia, anche dall'insufficienza del  sistema stradale, dalla mancanza di aree di sosta fino a Salerno e dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada, le cui novità penalizzano particolarmente le imprese di autotrasporto isolane.

Il Dipartimento Trasporti, braccio operativo del Governo regionale in tale settore, accanto alle suddette iniziative legate alle infrastrutture  logistiche, sta perseguendo altresì un progetto tendente a dare attuazione a misure agevolative del trasporto combinato strada-mare (le cosiddette "autostrade del mare") sotto forma di incentivi da corrispondere agli autotrasportatori che decidano di imbarcarsi sulle navi piuttosto che compiere il percorso "tutto strada".

Ciò è in armonia con gli obiettivi dell'Unione Europea; il Documento Van Miert ha infatti recentemente individuato come priorità strategiche l'alleggerimento del traffico stradale, proprio mediante le "autostrade del mare", e la sicurezza stradale.

Il  Dipartimento Trasporti con le iniziative accennate è dunque pronto a perseguire il riequilibrio modale e l'intermodalità, con la progressiva riduzione della congestione stradale ed il miglioramento dei sistema dei trasporti in ordine all'ambiente, favorendo con le  "auto­strade del mare" lo spostamento di considerevoli quote di  traffico pesante dal trasporto stradale a quello marittimo, e, con gli interporti, un analogo spostamento dal trasporto stradale al trasporto ferroviario e marittimo ed infine migliorando, con gli autoporti, il traffico pesante stradale ottimizzando lo scambio da trasporto "gommato" a trasporto "gommato".

Penso, dunque, che attraverso l'attuazione della pianificazione logistica nel territorio siciliano, si potranno cogliere quelle opportunità di sviluppo che spettano di diritto alla nostra Isola per la sua posizione strategica al centro del Mediterraneo.

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