NEWS
20-05-2004

LA VELOCIZZAZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA FIUMETORTO-AGRIGENTO

Si è tenuta, presso il Dipartimento Trasporti, la Preconferenza di Servizi convocata ai sensi della legge n. 241 del 1990 e relativa al progetto di velocizzazione della tratta ferroviaria Fiumetorto-Agrigento, della linea Palermo Agrigento, finanziata dal Programma comunitario POR Sicilia 2000-2006, misura 6.02.

Scopo della Conferenza è stato quello di una prima verifica, sulla base del progetto preliminare presentato dalla Società RFI Spa, dell’esistenza delle condizioni per l’acquisizione dell’assenso al futuro progetto definitivo da parte dei Comuni interessati.

I vari soggetti istituzionali presenti hanno espresso la loro posizione riguardo alla proposta progettuale: il parere non è stato unanime, infatti alcuni enti locali hanno prospettato un assenso condizionato all’ottemperanza a determinate prescrizioni e modifiche dagli stessi formulate.
In particolare i Sindaci di Roccapalumba e di Lercara hanno manifestato la loro netta contrarietà all’ipotesi progettuale perché, a giudizio degli stessi, la nuova variante di tracciato prevista dalle Ferrovie, denominata “variante di Lercara”, escluderebbe i due centri abitati.
Ciò implicherebbe, a giudizio dei due amministratori locali, un grave danno all’economia dei territori interessati.

Il Direttore Compartimentale di RFI per la Sicilia, Ing. Alfonso Belluccia, ha manifestato la disponibilità delle Ferrovie a recepire in sede di affinamento progettuale, per quanto tecnicamente possibile, le proposte di modifica formulate dagli Enti purché le stesse non snaturino l’impianto progettuale complessivo dell’opera.

Il Dirigente Generale del Dipartimento, Avv. Giovanni Lo Bue, ha chiuso i lavori raccomandando agli enti locali la massima sensibilità verso la filosofia generale dell’intervento infrastrutturale che intende promuovere il trasporto ferroviario in tale tratta, quale effettiva alternativa al trasporto pubblico e privato su strada.
Il perseguimento a tutti i costi di finalità dettate da interessi localistici potrebbe, infatti, mettere a rischio la realizzazione dell’opera e si assisterebbe al perpetuarsi di quei ritardi che hanno penalizzato, negli ultimi 50 anni, gli interventi nel settore ferroviario.

Home page sito Dipartimento Trasporti
Home page sito Regione Siciliana