DIVENTA REALTA’ L’AUTOPORTO DI MELILLI
COMPLETATO IL PRIMO LOTTO

Ieri l’Assessore Fabio Granata, il Dirigente Generale del Dipartimento regionale dei Trasporti e i Dirigenti competenti del Dipartimento hanno effettuato un sopralluogo presso la struttura dell’autoporto di Melilli (SR).

Dopo il sopralluogo, mirato a verificare lo stato di realizzazione della struttura, si è svolta una riunione a cui hanno preso parte anche il Presidente dell'ASI di Siracusa, Santi Nicita, ed i rappresentanti di Comuni, sindacati e confederazioni degli artigiani.
Durante la riunione si sono affrontate le problematiche tecniche relative al completamento delle strutture dell’autoporto.

Come si sa, la struttura, progettata diversi anni fa, rientra adesso nella rete di autoporti siciliani previsti dal recente Piano regionale dei trasporti e della logistica, lo strumento di programmazione di cui si è dotata la Regione Siciliana, per la cui realizzazione sono stati stanziati diversi milioni di euro.

L’autoporto di Melilli, in particolare, per la sua posizione strategica vicinissima allo svincolo della Siracusa-Catania sarà utilizzato dai mezzi del settore agricolo e per indirizzare i camion che opereranno nel porto di Augusta, rispondendo quindi alle esigenze di una zona industriale in cui la movimentazione delle merci è di fondamentale importanza per l'economia locale.
Di questo autoporto, per il quale l'Assessorato regionale Trasporti ha messo a disposizione 3 milioni e mezzo di euro, è gia stato ultimato il primo lotto che comprende una struttura in grado di fornire 50 posti letto, una foresteria, un magazzino, un’ officina meccanica ed un parcheggio da 150 mila metri quadrati.
E’ stata indetta dall’ASI di Siracusa una gara, in scadenza il 21 Novembre, per individuare un partner privato per la gestione di questo primo lotto della struttura.

L’Assessore Granata ha dichiarato che 1'apertura a lotti dell’opera costituisce un metodo importante per renderla fruibile in breve tempo ed ha ricordato che l’autoporto sarà importante non solo per il suo ruolo a favore dell’autotrasporto siciliano ma anche perché, in pratica, costituirà un nuova “industria” che, a pieno regime, potrà portare fino a 250 nuovi posti di lavoro.