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15-11-2004

SUCCESSO DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE ORGANIZZATO DAL DIPARTIMENTO SULLE GREENWAYS IN SICILIA

Si è tenuto a Palermo, al Castello Utveggio, il Convegno: “Il movimento delle greenways in Europa e il Piano Regionale della mobilità non motorizzata in Sicilia. Le ferrovie dismesse: una risorsa per il territorio”, organizzato dal Dipartimento Comunicazioni e Trasporti della Regione Siciliana nell’ambito delle iniziative previste dalla ”V Conferenza internazionale sulle greenways a Palermo”.

Ad aprire i lavori è stato l’Assessore Fabio Granata che ha evidenziato come un sistema di percorsi dedicati a una mobilità non motorizzata, in grado di connettere le popolazioni con le risorse del territorio (naturali, agricole, paesaggistiche, storico-culturali) e con i “centri di vita” degli insediamenti urbanistici, sia nelle città sia nelle aree rurali, possa avere in Sicilia una forte opportunità di sviluppo grazie alle risorse climatiche, paesaggistiche e culturali, come già è avvenuto in altre regioni d’Europa.

Sono stati infatti illustrati due esempi significativi di recupero delle ferrovie dismesse riguardanti rispettivamente la Spagna ed il Belgio.
La Dott.ssa Aycart, Direttore Programma Vias verdes della Fundacion de los Ferrocarriles,  ha mostrato come è stata curata in Spagna la riconversione ciclopedonale di circa 1.350 Km. di ferrovie dismesse  con l’obiettivo di recuperarne parte dei 7.600 Km. restanti.
Il Dott. Botte, Presidente Associazione Chemin du Rail, ha invece illustrato come nella Regione Vallonia (Belgio) si sia pervenuto ad  un accordo quadro con la SNCB, la compagnia ferroviaria nazionale, per la creazione di una rete di percorsi riservati al “traffico lento”, chiamata RAVeL (RESEAU AUTONOME DE VOIES). Questo accordo prevede la concessione in enfiteusi di circa 1.000 Km. di linee dismesse per 99 anni, ad un prezzo simbolico di 1 euro a chilometro.

È stato inoltre presentato dalla dott.ssa Ortiz, Capofila Progetto REVER/MED-Consejeria de Medio Ambiente-Junta de Andalucia, il progetto REVER-MED “Rete Verde Europea per l’Area del Mediterraneo Occidentale” che ha come obiettivo principale quello di creare la spina dorsale di una rete autonoma di trasporto non motorizzato costituita principalmente da greenways, un’autentica Rete Verde per l’area mediterranea occidentale passante per il Portogallo, la Spagna, la Francia fino al Sud d’Italia, principalmente lungo le zone costiere ma con importanti incursioni nelle regioni dell’entroterra.
Questo Progetto ha favorito lo scambio di esperienze tra gli enti che si occupano della gestione del territorio, quali i governi nazionali, le regioni, le associazioni ed il settore privato (società di trasporto), che hanno già accumulato un “Know-how” in materia di politiche di trasporto, mobilità “dolce”, ed in particolare nel campo dello sviluppo e della gestione delle greenways.

È in tale contesto che il Dipartimento Trasporti ha predisposto il Piano Regionale della mobilità non motorizzata che prevede, come principale obiettivo, il recupero delle linee ferroviarie dismesse riconvertendole in “greenways”, adibendo anche le stazioni e i caselli ferroviari in strutture ricettive per il ristoro.
Le linee ferroviarie dismesse inserite nel Piano della mobilità non motorizzata totalizzano 730 chilometri complessivi.
Il piano prevede inoltre itinerari su strada, per un totale di 2.298 Km, di cui circa 1.800 Km. utilizzando strade a basso traffico veicolare, sentieri e regie trazzere, quindi con bassi costi, mentre 426 km. riguardano la realizzazione di piste ciclabili in “sede separata”.
Il Piano è stato elaborato in linea con gli orientamenti europei riguardo alle greenways come modalità alternativa di trasporto sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del patrimonio culturale rappresentato da tali infrastrutture abbandonate, il cui recupero è mirato anche a mantenere la memoria storica altrimenti persa per sempre.