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13-05-2004 |
LA PERIFERICITA’ DELLA SICILIA DIVENTERA’ CENTRALITA’ Far diventare la Sicilia un punto di riferimento al centro del Mediterraneo per quanto riguarda i trasporti. E’ questo l’obiettivo del “Piano regionale del trasporto delle merci e della logistica” presentato ieri, 12 maggio, a Palermo ed inserito nel più ampio Piano regionale dei trasporti e della mobilità in Sicilia. L’On. Francesco Cascio, Assessore regionale per i Trasporti e l’Avv. Giovanni Lo Bue, Dirigente generale del Dipartimento Trasporti e Comunicazioni hanno illustrato la pubblicazione che costituisce lo strumento di pianificazione della Regione Siciliana per la riqualificazione del settore della movimentazione delle merci e della logistica a supporto, attraverso interventi infrastrutturali, amministrativi e gestionali. “Con questo piano – ha spiegato l’Assessore Cascio – la Sicilia potrà finalmente utilizzare al meglio la propria posizione strategica anche in vista dell’istituzione della Zona di Libero Scambio che si avvierà entro il 2010. Si tratta di uno strumento di programmazione e come tale va al di là delle normali alternanze di governo che vi potranno essere nei prossimi anni. Prescinde dall’instabilità politica del governo”. Dello stesso avviso L’Avv Lo Bue, direttore del Dipartimento, che ricorda come il Piano si inserisce in un contesto di programmazione europea: “Abbiamo fatto riferimento al libro bianco dell’Unione Europea sui trasporti fino al 2010, nonché al Piano nazionale dei trasporti e della logistica del 2000, e oggi possiamo dire che la Regione Siciliana è la prima regione italiana a produrre documenti di pianificazione così aggiornati, secondo i nuovi indirizzi. La perifericità della Sicilia – continua Giovanni Lo Bue – sta per diventare centralità”. Sono già stati individuati
gli interventi grazie al quale la Sicilia può aspirare al ruolo di piattaforma
logistica primaria nel Mediterraneo: la realizzazione
dei due interporti, a Termini Imerese e Catania-Bicocca,
degli autoporti e delle relative infrastrutture
viarie; il potenziamento della rete stradale e ferroviaria portuale e
aereoportuale (opere tutte in corso di realizzazione in attuazione
degli APQ). L’intero piano si articola
in un rapporto generale, che comprende i principali risultati sulla diagnosi
dello stato attuale e una analisi diretta della
domanda di logistica e intermodalità attraverso questionari agli operatori,
e in una proposta di scenari alternativi ed interventi infrastrutturali
attuativi. (vedi anche news del 15-03-2004) |