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11-9-2003 |
PRESENTATO IL PROGETTO PRELIMINARE DEL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA GIAMPILIERI - FIUMEFREDDO AI 22 SINDACI INTERESSATI Il 10 settembre, presso IL Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni, è stato presentato il progetto preliminare relativo al raddoppio della tratta Giampilieri - Fiumefreddo dell'itinerario ferroviario Messina - Catania - Siracusa, con la partecipazione di tutti gli Enti istituzionali interessati. La finalità della riunione è stata l'acquisizione dei prescritti pareri dei soggetti istituzionali competenti, secondo le procedure previste dalla "legge-obiettivo" sulla realizzazione di infrastrutture ed impianti di rilevanza strategica nazionale. L'intervento ferroviario in questione rappresenta un significativo progresso verso l'ammodernamento dell'intero itinerario ionico siciliano, specialmente se si tiene conto delle altre opere previste sullo stesso itinerario, come il raddoppio del segmento Ognina - Catania Centrale, di 3,6 Km, e la velocizzazione della tratta Priolo - Bicocca, in attesa del suo raddoppio. Il percorso ferroviario ionico, in Sicilia,
riveste una valenza particolare per i collegamenti della nostra regione
con il sistema trasportistico continentale,
con riguardo sia al segmento del trasporto viaggiatori sia a quello merci che avrà, peraltro un forte impulso dal previsto
Interporto di Bicocca i cui lavori sono ormai in fase di avvio. Durante l'incontro è emersa la volontà di tutte le realtà istituzionali locali (Provincia regionale di Messina e di Catania, nonchè i Comuni interessati all'intervento) di procedere all'avvio dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria, considerata strumento indiscusso di rilancio socio - economico di tutto il comprensorio ionico. E' stata anche rappresentata la necessità
imprescindibile di una riconsiderazione dell'ipotesi progettuale presentata
da ITALFERR, limitatamente alle parti in cui il nuovo tracciato interferisce,
a giudizio degli amministratori locali, con aree di
espansione e di sviluppo territoriale dei comuni attraversati o
con falde acquifere che alimentano l'approvvigionamento idrico delle zone
stesse. Si è quindi deciso, da parte dei Comuni, di inviare, entro tre settimane, una relazione tecnica circostanziata con l'indicazione delle problematiche rilevate e la progettazione di soluzioni alternative per consentire alla società di ingegneria ITALFERR di verificarne la fattibilità in vista della definizione del progetto.
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