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11-05-2004

LA GIUNTA DI GOVERNO APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SULLA MOBILITA’ CICLISTICA

La Giunta di Governo regionale il 5 Maggio ha approvato il testo del Disegno di legge, da tempo predisposto dal Dipartimento, riguardante gli “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”.
L’iniziativa legislativa ha lo scopo di promuovere la mobilità ciclistica in tutti i suoi aspetti, quale elemento della mobilità sostenibile urbana ed extraurbana nella Regione siciliana.

Il Disegno di legge, recependo i principi della legge dello Stato n. 366 del 1998 e del regolamento relativo alle caratteristiche tecniche per la realizzazione di piste ciclabili, prevede la realizzazione di una rete regionale di itinerari cicloturistici provinciali, dando priorità al riutilizzo delle linee ferroviarie dismesse.
Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso l’approvazione di un Piano regionale degli itinerari ciclabili che costituirà uno dei Piani attuativi del Piano regionale dei Trasporti.
Il D.d.L. supera il concetto limitato di pista ciclabile ed introduce quella di percorso, non necessariamente in sede riservata, ma anche in promiscuo con pedoni e veicoli a motore.

Si mira quindi, come in altre Regioni d’Europa alla realizzazione di itinerari ciclabili lungo luoghi di particolare interesse storico, paesaggistico e culturale e vengono fissate le norme per la loro definizione, approvazione e gestione.

Il Disegno di legge ha inoltre lo scopo di promuovere la mobilità ciclistica in ambito urbano e prevede il rispetto dell’obbligo, per i Comuni, di destinare alla realizzazione di piste ciclabili urbane almeno il 20% dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie, come indica il Codice della Strada.

Bisogna riconoscere, infatti, che la mobilità urbana, oggi affidata prevalentemente alla motorizzazione privata, è in crisi: basti pensare all’inquinamento dell’aria e agli effetti negativi sulla salute pubblica, all’inquinamento acustico, a quello visivo, all’occupazione del suolo pubblico sottratto ad ogni altro utilizzo che non sia quello delle auto in sosta ed in movimento, ed infine ai costi economici in termini di incidenti stradali.
E’ necessario quindi pensare anche ad alternative di trasporto, se davvero si vuole garantire la mobilità nelle nostre città, ed una di queste alternative è costituita dalla bicicletta, considerando che quasi la metà degli spostamenti effettuati in automobile, come risulta da un recente studio, sono più brevi di 7,5 km.

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