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07-04-2004

CONSULTA REGIONALE PER L’AUTOTRASPORTO DELLE MERCI

Il 31 marzo, presso il Dipartimento regionale Trasporti e Comunicazioni, si è tenuta la riunione della Consulta regionale per l’Autotrasporto alla presenza del Sottosegretario Dott. Paolo Uggè.
Alla riunione, convocata per l’esame delle problematiche del settore dell’autotrasporto delle merci, hanno preso parte, oltre  ai rappresentanti di categoria e ai componenti della Consulta, anche l’Avv. Giovanni Lo Bue, Dirigente Generale del Dipartimento, il Dott. Antonio Curatola e Ing. Salvatore Sparacino.

                                                         L’ avv. Giovanni Lo Bue e il dott. Paolo Uggè

L’Avv. Lo Bue ha esposto al rappresentante del Governo nazionale le iniziative intraprese dal Dipartimento regionale per quanto riguarda l’attività di pianificazione  nel settore dei trasporti, con l’adozione del "Piano regionale dei Trasporti e della Mobilità - Piano Direttore", del “Piano regionale del trasporto delle merci e della logistica" -già pubblicato sulla GURS n. 11 del 12 marzo 2004-, con l’ avvio della realizzazione della Rete degli autoporti in Sicilia-D.A. pubblicato sulla GURS n 12 del 19 marzo 2004, e la predisposizione del Disegno di legge sul bonus ambientale per incentivare il trasporto combinato strada-mare attraverso l’erogazione di un ticket ambientale agli autotrasportatori, attualmente all’esame della IV commissione dell’A.R.S. e della Commissione Europea.

Il Sottosegretario Paolo Uggè ha dato atto che la  Regione siciliana ha anticipato iniziative auspicabili anche in altre regioni, costituendo un Tavolo di incontro tra gli operatori del settore per la ricerca di soluzioni che rendano compatibili le esigenze di una economia nazionale con i tempi necessari per realizzare i cambiamenti.
E’ importante infatti che la Regione, dopo 30 anni di inerzia, abbia avviato la realizzazione di nuove infrastrutture (autoporti, interporti, strade, ferrovie, aree di sosta, ecc.) ma i tempi necessari a realizzarle potrebbero creare un ulteriore periodo critico per gli operatori, pertanto bisogna operare nel frattempo con iniziative di sostegno che siano però condivise dall’U.E.

Nel corso dell’incontro si sono esaminate le principali problematiche interessanti il settore dell’autotrasporto, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:

a) la necessità di un intervento legislativo sulla Legge 6 giugno 1974, n. 298 (Istituzione dell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, disciplina degli autotrasporti di cose e istituzione di un sistema di tariffe a forcella per i trasporti di merci su strada), che purtroppo non ha raggiunto gli obiettivi attesi, in particolar modo per quanto riguarda il sistema dei controlli.

Il Sottosegretario Uggè ha ricordato a tal proposito il Disegno di legge-delega di riforma del sistema, in discussione al Senato, che contiene tra i suoi principi cardine quello della corresponsabilità dei soggetti che operano nel campo del trasporto merci (committenza primaria - agenzie d’intermediazione - autotrasportatori - controllori).
Per quanto che riguarda i controlli vi sarà il potenziamento dei centri di revisione mobile per la verifica della compatibilità tecnica degli automezzi e la costituzione di una rete di controllo, in via di progettazione, con la formazione di pattuglie miste, a base provinciale, composte da uomini della polizia stradale, della motorizzazione civile e della guardia di finanza, con la previsione di circa 240.000 controlli annui;

b) la richiesta espressa dagli autotrasportatori, e più volte sollecitata, di realizzare delle aree di sosta attrezzate in prossimità dei principali centri di stoccaggio e lungo i percorsi maggiormente utilizzati.
Il Governo nazionale ha messo a disposizione le risorse necessarie per finanziare la realizzazione di nuove aree di sosta sul territorio nazionale.
In particolare tale intervento finanziario si concretizzerà tramite la pubblicazione, da parte dell’Albo Centrale dell’Autotrasporto, di un nuovo bando di partecipazione per il finanziamento di progetti per un importo all’80% del costo dell’opera.
Tali somme potranno anche integrare gli importi previsti per infrastrutture già programmate in ambito regionale ed aventi medesime funzioni, e quindi potranno essere utilizzate anche per il completamento della rete degli autoporti siciliani;

c) l’iniziativa comunitaria nota come “autostrade del mare”, mirante ad incentivare il trasporto dei camion su navi ro-ro anziché farli viaggiare sulle strade, al fine di ridurre il trasporto merci su gomma ed alleggerire il traffico sulla rete stradale in genere.

A tale proposito è stato riferito che vi è in progetto la realizzazione di quattro grandi direttrici di collegamento marittimo (autostrade del mare) tra paesi membri comunitari, inserite nella lista delle priorità delle grandi opere infrastrutturali di trasporto (Piano Van Miert) che possono godere del contributo finanziario comunitario. In particolare per il progetto centrato sull’arco marittimo mediterraneo, che interessa l’Italia, la Francia e la Spagna, è stato presentato al Consiglio dei Ministri dei Trasporti dell’Unione Europea un documento che permetterà di accelerarne il suo avvio.

Al fine di coordinare i progetti legati alla realizzazione delle “autostrade del mare”, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stata costituita una società denominata “Rete Autostrade Mediterranee s.p.a”, che avrà il compito di elaborare un “masterplan” dell’intervento (Piano pluriennale delle attività, dei tempi e delle risorse necessarie a realizzare gli obiettivi), di promuovere l’approvazione di programmi e progetti a livello nazionale e comunitario, di fare azione esplorativa per attivare partner finanziari ed imprenditoriali tra gli armatori, gli autotrasportatori e i terminalisti, svolgere il ruolo di attuatore del programma e di facilitatore del sistema, gestendo risorse nazionali e internazionali pubbliche e private ed utilizzando le risorse messe a disposizione dalla Comunità Europea;

Riguardo a tale argomento, durante la  riunione della Consulta sono stati numerosi gli interventi dei rappresentanti di categoria degli autotrasportatori che hanno fatto rilevare la necessità di individuare, per le autostrade del mare, porti in grado di smaltire in tempi accettabili il traffico su strada negli orari di sbarco delle merci.
In particolare è stato citato il forte disagio dovuto all’uscita dai porti di Napoli e Salerno che richiede oltre un’ora di tempo.

d) la necessità di un maggior coordinamento tra i soggetti che costituiscono la filiera produttiva (produttori - intermediari - trasportatori - commercianti) anche con la stipula di accordi tra i diversi rami dell’Amministrazione centrale e locale (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero delle Risorse Agricole, Assessorati regionale Trasporti, Assessorato regionale Agricoltura ecc.), in particolar modo nel settore delle merci deperibili;

Durante la riunione è stata anche stata rimarcata l’impossibilità a poter intervenire sulla nuova normativa del Codice della Strada, in vigore da meno di un anno, che è intervenuta nell’aspetto sanzionatorio modificando ed inasprendo le sanzioni da comminare ai trasgressori.
L’intenzione è invece quella di intervenire presso la Commissione Europea per ottenere una deroga, per gli autotrasportatori meridionali, al regolamento  CEE n. 3820/85 che disciplina le ore di guida e riposo nel settore dell’autotrasporto, deroga possibile per le aree marginali presenti nella Comunità Europea;

Il Sottosegretario Uggè, infine, si è impegnato a porre in discussione nella prossima riunione della Consulta generale per l’Autotrasporto, la possibilità di inserire un rappresentante delle Consulte regionali, già costituite o da costituire, all’interno della Consulta generale stessa, per un maggior collegamento tra gli organi centrali e periferici.

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