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06-10-2003 |
CONCLUSA LA CONFERENZA DI SERVIZI PER L'APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEL RADDOPPIO DELLA TRATTA FERROVIARIA FIUMETORTO-CEFALU'-CASTELBUONO Lo scorso 3 Ottobre ha raggiunto un traguardo significativo il potenziamento e rilancio competitivo del sistema ferroviario siciliano, ed in particolare l'ammodernamento dell'itinerario tirrenico Palermo-Messina, infatti, presso la sala della Giunta di Governo della Regione, si è conclusa la Conferenza di Servizi per l'approvazione del progetto preliminare del raddoppio della tratta funzionale Fiumetorto-Cefalù-Castelbuono dell'importante direttrice. La società di ingegneria delle ferrovie, cioè ITALFERR, potrà così sviluppare la progettazione definitiva dell'intervento, per poterne successivamente attivare la fase realizzativa, ricorrendo ai nuovi strumenti giuridici previsti per le opere pubbliche di rilevanza strategica nazionale. Si è concluso, così, il lungo e travagliato iter per la realizzazione di un'opera che avrà un impatto notevole per lo sviluppo socio-economico dei territori interessati, anche sotto il profilo della valorizzazione a scopo turistico di una zona caratterizzata da una spiccata valenza storico - archeologica quale è quella del parco dell'Imera, consentendone una più facile fruizione alla collettività. Particolari difficoltà ha presentato, per quanto riguarda il rilascio delle prescritte autorizzazioni, l'attraversamento dei nuovi impianti ferroviari in corrispondenza del sito archeologico dell'Imera, che ha richiesto una rielaborazione dell'originaria impostazione progettuale da parte delle ferrovie per recepire alcune prescrizioni avanzate dalla Sovrintendenza, nonché una delibera della stessa Giunta di Governo per il riconoscimento del rilevante interesse pubblico dell'opera, in modo da potere superare alcuni vincoli di "inedificabilità" contemplati sul sito in questione da un Decreto dell'Assessorato regionale ai Beni Culturali ed Ambientali che ne avrebbero compromesso in modo irreversibile la realizzazione. In questi mesi, è stato costante l'impegno degli organi di Governo - la Presidenza e l'Assessore per il Turismo ed i Trasporti - così come del Dirigente Generale dei Trasporti, avv. Giovanni Lo Bue, e di tutti i funzionari del Dipartimento, per recuperare un progetto che sembrava inevitabilmente compromesso per i motivi citati. Va anche dato atto dell'apporto convinto e costruttivo di tutti gli Enti coinvolti, istituzionali e non, che ha reso più agevole il raggiungimento di un punto di equilibrio tra i diversi interessi in gioco per sbloccare l'avvio realizzativo di un'opera che, oltre ai riflessi socio-economici, riveste una forte valenza trasportistica per il miglioramento dell'offerta ferroviaria, sia a livello locale e regionale sia in riferimento ai collegamenti con il continente. |