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01-10-2003 |
PRESENTATO IL PIANO DEGLI INVESTIMENTI DI RFI IN SICILIA Il 30 settembre, nel palazzo delle Ferrovie, l'ing. Mario Moretti ha presentato il programma di investimenti in Sicilia di R.F.I. spa: si tratta di ben 16 miliardi di euro che saranno spesi per una serie articolata di interventi sulle linee siciliane e per l'ammodernamento di 22 stazioni di media grandezza. Gli interventi sulle linee coinvolgono i nodi di Palermo, Messina e Catania; sono infatti previsti, tra l'altro, il completamento del raddoppio della linea Palermo-Messina, la velocizzazione della Palermo-Agrigento, con rinnovamento dei relativi impianti, ed il raddoppio della tratta Giampilieri-Fiumefreddo nella linea Messina-Catania-Siracusa. Sono particolarmente interessanti le opere previste per il nodo di Catania: si tratta infatti dell'interramento dei binari dagli archi della Marina sino ad Ognina, l'interramento della stazione cittadina, lo spostamento a Bicocca di tutti gli impianti ferroviari del nodo creandovi un grande polo ferroviario ed infine la realizzazione del servizio della metropolitana per tutta la città lungo la direttrice ionica. Come risultato di queste opere si libereranno ampie aree cittadine che potranno essere utilizzate in altro modo e, in particolare, si consentirà la fruizione di alcune delle più belle zone a mare di Catania. Per quanto riguarda, invece, il rinnovamento delle stazioni sono stati stanziati in Sicilia 20 milioni di euro che riguarderanno 22 stazioni siciliane di media grandezza, comprese nel cosiddetto progetto Pegasus, che sono frequentate da circa 5 milioni di viaggiatori ogni anno. Le stazioni costituiranno un "network" con un preciso marchio che identificherà le attività che si svolgeranno al loro interno. Scopo degli interventi è quello di rendere gradevoli e attraenti le stazioni trasformandole in "piazze urbane" con centri commerciale, boutique e servizi vari, cioè veri e propri poli commerciali, turistici e culturali. A detta dei responsabili di RFI il progetto Pegasus in Sicilia è già nella fase operativa e le prime stazioni ad essere trasformate saranno quelle di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Palermo-Notarbartolo. In particolare a Palermo-Notarbartolo è prevista una ristrutturazione degli immobili, l'utilizzazione di aree oggi chiuse, la realizzazione di due gallerie interne con decine di negozi, l'apertura di un ristorante e di un albergo, oltre al rinnovamento delle attrezzature di stazione al servizio dei viaggiatori.
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