Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
Regione Siciliana Supplemento Ordinario (parte I) n.36 del 4 agosto
2000 DECRETO N. 150 del 25.7.2000 Approvazione del Documento delle Priorità
degli Interventi per l’Emergenza Rifiuti IL COMMISSARIO DELEGATO VISTO l’articolo
5 della Legge 24 febbraio 1992, n. 225 VISTA l’ordinanza
del Ministro dell’Interno, delegato alla Protezione Civile, n. 2983 del 31
maggio 1999, modificata ed integrata con le ordinanze n. 3048 del 31 marzo
2000 e n. 3072 del 21 luglio 2000, con la quale il Presidente della Regione è
stato nominato Commissario delegato per gli interventi di emergenza nel
settore della gestione dei rifiuti; VISTO il
proprio decreto commissariale n. 1 del 27 luglio 1999, con il quale
l’Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente pro-tempore, è stato
nominato Vice-Commissario, per la predisposizione dello schema del piano di
interventi di emergenza di cui agli articoli 1 e 2 della citata ordinanza n.
2983/99; VISTA la
nota n. 109 del 24 febbraio 2000, con la quale lo stesso Vice Commissario ha
inoltrato il "Piano degli interventi di emergenza nel settore dello
smaltimento dei rifiuti urbani; VISTA la
propria nota n. 672 del 28 febbraio 2000, con la quale, nel comunicare alla Commissione
scientifica istituita ai sensi dell’art. 11 dell’Ordinanza n. 2983/99 la
consegna del suddetto piano, è stato richiesto alla stessa di esprimersi con
un documento di priorità, al fine di dar luogo agli interventi in materia di
raccolta differenziata, riciclo, valorizzazione, recupero dei rifiuti urbani,
produzione di compost di qualità e di combustibile da rifiuti; VISTA la
nota del Presidente della suddetta Commissione n. 44 dell’11 aprile 2000, con
la quale è stato trasmesso il "Documento delle Priorità degli Interventi
per l’Emergenza Rifiuti" (PIER); VISTA la
propria nota n. 1860 del 13 aprile 2000, con la quale sono stati trasmessi al
Ministero dell’Ambiente, per la prescritta intesa, il succitato Piano redatto
dal Vice Commissario e il Documento di priorità esitato dalla Commissione,
unitamente ai verbali delle audizioni effettuate da quest’ultima, tra le
quali quelle delle Province regionali, previste dalle disposizioni sopra
citate; VISTA la
nota del Ministero dell’Ambiente prot. n. 8328 del 17 maggio 2000, con la
quale la proposta di Piano redatta dal Vice Commissario è stata ritenuta non
idonea a rappresentare il Piano di interventi di emergenza, mentre è stata
espressa positiva intesa sul "Documento delle priorità e degli interventi
per l’emergenza rifiuti" (PIER), richiedendo di procedere, tra l’altro,
alla localizzazione ed al dimensionamento di massima delle realizzazioni
impiantistiche; VISTA la
propria nota n. 2745 del 22 maggio 2000 e successivi solleciti, con la quale
è stato richiesto alla Commissione Scientifica di fornire i suddetti elementi
integrativi, riguardanti la localizzazione ed in dimensionamento degli
impianti; VISTA la
nota del Ministero dell’Ambiente n. 10375 del 23 giugno 2000, con la quale
sono state fornite ai Prefetti della Sicilia direttive circa i fabbisogni di
abbancamento in discarica per le rispettive province regionali, desunti dal
Documento di priorità più volte citato; PRESO ATTO che, nel frattempo, è intervenuta la succitata
nuova ordinanza n. 3072 del 21 luglio 2000, la quale all’art. 6 comma 1
stabilisce la localizzazione degli impianti a carattere prioritario, e, al
comma 2, prevede che il Commissario delegato individui gli ambiti ed i sub
ambiti territoriali ottimali di cui gli impianti medesimi sono a servizio; VISTO al
riguardo l’art. 2, comma 1, lett. e) dell’Ordinanza Ministeriale n. 2983/99,
così come modificato dall’art. 2, comma 1, lett. c) dell’Ordinanza
Ministeriale n. 3048/2000, concernente il numero e la localizzazione degli
impianti per la produzione di CDR; VISTA la
nota n. 110 del 24 luglio 2000, con la quale il Presidente della Commissione
Scientifica ha trasmesso il documento contenente la proposta di suddivisione
del territorio siciliano in ambiti e sub ambiti territoriali ottimali,
relativamente agli impianti di produzione di CDR e relative stazioni di
trasferenza; RITENUTO necessario, al fine di avviare rapidamente gli
interventi di emergenza anche nel settore impiantistico, approvare il
suddetto Documento delle priorità, integrato con le localizzazioni relative
agli impianti, nonché con gli ambiti e sub ambiti territoriali ottimali,
limitatamente a quelli riguardanti gli impianti di produzione del CDR e le
relative stazioni di trasferenza, di cui al citato art. 6 dell’O.M. n. 3072/2000
D E C R E T A ARTICOLO UNICO 1. E’ approvato l’allegato
"Documento
delle Priorità degli Interventi per l’Emergenza Rifiuti"
in Sicilia (PIER), con le integrazioni, riguardo alle previsioni impiantistiche,
contenute nell’art. 6 dell’Ordinanza ministeriale n. 3072
del 21 luglio 2000, che di seguito si riportano: a.
impianti di produzione di CDR nelle aree
A.S.I. dei Comuni di Trapani; Carini ( PA); Termini Imerese (PA); Milazzo —
Giammoro (ME); Assoro (EN); Catania; Aragona (AG); Gela (CL); Priolo Gargallo
(SR). b.
Stazioni di trasferenza nei Comuni di
Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Villafrati (PA); Castellana Sicula (PA);
S. Agata di Militello (ME); Patti (ME); Nizza di Sicilia (ME); Caltanissetta;
Giarre (CT); Sciacca (AG); Cianciana (AG); Ravanusa (AG); Grammichele (CT);
Ragusa; Noto (SR). c.
Impianti di selezione e valorizzazione R.D.
nelle aree A.S.I. dei Comuni di Trapani; Carini (PA); Termini Imerese (PA);
Milazzo — Giammoro (ME); Patti (ME); Assoro (EN); Caltanissetta; Catania
(località Pantano D’Arci); Paternò (CT); Aragona (AG); Ravanusa (AG); Gela
(CL); Grammichele (CT); Ragusa; Priolo Gargallo (SR);Noto (SR), nonché nei
Comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Villafrati (PA); Castellana
Sicula (PA); S. Agata di Militello (ME); Nizza di Sicilia (ME); Giarre (CT);
Menfi (AG); Cianciana (AG). d.
Impianti di compostaggio nelle aree A.S.I.
dei Comuni di Trapani; Carini (PA); Termini Imerese (PA); Milazzo - Giammoro
(ME); Assoro (EN); Caltanissetta; Catania (località Pantano D’Arci); Aragona
(AG); Ravanusa (AG); Grammichele (CT); Ragusa; Priolo Gargallo (SR); Noto
(SR), nonché dei Comuni di Castelvetrano (TP); Bisacquino (PA); Castellana
Sicula (PA); Randazzo (CT); Sciacca (AG). e.
Aree attrezzate per il compostaggio nelle
isole di Ustica (PA); Pantelleria (TP); Lipari (ME); Favignana (TP);
Lampedusa (AG). 2. E’ altresì approvata la suddivisione,
ai sensi dell’art. 6 comma 2 dell’Ordinanza Ministeriale
n. 3072 del 21 luglio 2000, del territorio siciliano negli ambiti
e sub ambiti concernenti gli impianti di produzione di CDR e relative
stazioni di trasferenza, di cui alle schede e cartografie
allegate al presente decreto, che parimenti ne fanno parte integrante. Il presente
decreto sarà pubblicato sulle Gazzette Ufficiali della Repubblica
Italiana e della Regione Siciliana.
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