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03/05/2002 |
ACQUA:
CUFFARO AUTORIZZA CONDOTTA SUL LEONARDO Il presidente della Regione
Siciliana ha concesso all’Amap l’autorizzazione provvisoria per la
realizzazione di una condotta tra il fiume San Leonardo e il
potabilizzatore di Risalaimi. L’opera non poteva essere appaltata
perché non è stata ancora concessa dal ministero per l’Ambiente
l’autorizzazione all’uso civile delle acque destinate a un utilizzo
irriguo. In attesa che il ministero dia il proprio nulla osta, Cuffaro
ha dato via libera alle procedure per la realizzazione della condotta |
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16/07/2002 |
EMERGENZA
IDRICA: CUFFARO INDIVIDUA INTERVENTI PER 1,8 MLN DI EURO Il presidente
della Regione, Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l’emergenza
idrica, ha varato una serie di interventi ritenuti "straordinari e
strategici" per fronteggiare la crisi idrica. Si tratta della
rimodulazione di opere già previste da una precedente ordinanza
ministeriale in materia di emergenza idrica. Il provvedimento, che
impegna poco più di 1,8 milioni di euro, fa parte della dotazione
finanziaria dell’attuale ordinanza ed è articolato in 5 interventi: -
Collegamento del partitore Salvatorello-Capodarso (importo 425.000 euro)
che consentirà di alimentare sin dal mese di settembre, dal sistema
Ancipa, la città e la provincia di Caltanissetta con 250 litri al
secondo, preservando, in questo modo, le risorse del sistema Fanaco. -
Realizzazione della condotta premente di collegamento del serbatoio
"Viale" al serbatoio "Rupe", nel comune di
Agrigento. L’opera avrà un costo di poco superiore ai 361.000 euro e
consentirà una migliore distribuzione in rete. - Perizia per la
gestione dell’impianto di potabilizzazione delle acque del torrente
Turvoli in territorio di Santo Stefano di Quisquina. Saranno necessari
357.600 euro, undici mesi di tempo per potabilizzare 30 litri al
secondo, da immettere nell’acquedotto agrigentino di "Tre
sorgenti". - Miglioramento funzionale del’avandiga Faustina e
delle opere di presa del sistema Fanaco, attraverso la pulitura e lo
sfangamento. Il costo dell’opera è di 425.000 euro. I lavori
consentiranno, già dal prossimo inverno, di incrementare i volumi di
invaso. - Lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza del tratto
di condotta posta nella galleria "Troina", in prossimità di
Case Schiddaci nel comune di Troina. I 300.000 euro che saranno
impegnati serviranno a garantire la funzionalità dell’intero
acquedotto, messa a rischio da una frana. |
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23/08/2002 |
EMERGENZA
IDRICA: VIA LIBERA ALLA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA VIALE-RUPE AD
AGRIGENTO E’ stato firmato ieri dal presidente della Regione Salvatore
Cuffaro, commissario delegato per l’emergenza idrica, il decreto che
consentirà la realizzazione della condotta di collegamento tra il
serbatoio Viale e quello Rupe ad Agrigento. L’opera, il cui progetto
esecutivo è stato redatto dall’ufficio del Genio civile di Agrigento,
avrà un costo di poco superiore ai 360 mila euro e sarà realizzata in
120 giorni. Grazie a questa nuova condotta che riguarderà la zona
Forche, sarà possibile una migliore distribuzione nella rete idrica
della città dei Templi. Titolare dell’attuazione dei lavori sarà il
Genio civile di Agrigento che procederà all’affidamento in forma
diretta, in conformità alla vigente normativa sui lavori pubblici.
L’onere di realizzazione graverà sui fondi attribuiti al commissario
delegato per l’emergenza idrica dall’ordinanza di protezione civile |
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20/09/2002 |
A
PALERMO 400 LT/SEC DAL ROSAMARINA La condotta inaugurata convoglierà le
acque grezze dell’adduttore est della diga Rosamarina fino al
potabilizzatore Imera, presso Scillato. Si tratta di una tubazione lunga
quasi 16 chilometri, dal diametro di 60 centimetri, alimentata da 6
pompe dalla potenza massima di cento litri al secondo. Costo complessivo
dell’opera 8,3 milioni di euro. E’ stata realizzata in soli 46
giorni e garantirà una dotazione idrica di circa 400 litri al secondo
per la città di Palermo. A realizzare la condotta, sotto la direzione
del prefetto di Palermo, Renato Profili, sono state le ditte Ira
Infrastrutture (1° lotto) e la Coci ed Aia (2° lotto). |
Emergenza
idrica |
327 |
20/11/2002 |
APPROVATO
PROGETTO DEFINITIVO GELA-ARAGONA E’ stato approvato oggi il progetto
definitivo per la realizzazione della nuova condotta Gela-Aragona. Il
via libera è arrivato al termine della conferenza di servizio
necessaria all’acquisizione dei pareri degli oltre venti enti
interessati ai lavori. L’approvazione del progetto definitivo della
ristrutturazione della condotta Gela-Aragona arriva due settimane dopo
quella relativa all’acquedotto Favara di Burgio. Le due opere, non
appena completate, saranno in grado di cambiare il volto
dell’approvvigionamento idrico dell’agrigentino, stabilizzando le
dotazioni idropotabili di numerosi comuni. Il progetto della dissalata
Gela-Aragona prevede la realizzazione di una condotta lunga circa 90
chilometri, capace di convogliare una portata massima di 470 litri al
secondo. Il percorso ricalca per il 90% quello dell’attuale
infrastruttura. Nel progetto sono previsti due nuovi serbatoi di
accumulo interrati, per fronteggiare eventuali interruzioni della
fornitura ed un sofisticato sistema di telecontrollo, in grado di
segnalare anomalie, eventuali variazioni di pressione dovute a perdite o
furti d’acqua. |
Emergenza
idrica |
332 |
27/11/2002 |
FIRMATA
L’ORDINANZA DELLA ROSAMARINA-RISALAIMI – Il presidente della
Regione, Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l'emergenza idrica,
ha firmato l’ordinanza con cui vengono fissate le modalità di
realizzazione della condotta Rosamarina-Risalaimi. l’opera, lunga
circa 15 chilometri, convoglierà le acque “grezze” dell’invaso e
sarà capace di sopportare una portata media di circa 500 litri al
secondo a beneficio della città di Palermo. Il costo previsto,
comprensivo di Iva, è di circa 15.566.000 euro e sarà coperto da fondi
Cipe, assegnati all’Amap nel ’97. L’ordinanza prevede pure che -
così come per la realizzazione della condotta Rosamarina-Scillato,
inaugurata nel settembre scorso - il soggetto attuatore
dell’intervento sarà il prefetto di Palermo, che potrà avvalersi del
supporto tecnico-amministrativo dell’Amap. Entro 60 giorni a partire
da adesso partiranno le prime procedure espropriative che dovranno
concludersi nel termine massimo di 24 mesi. I lavori veri e propri,
invece, avranno una durata di 210 giorni dalla consegna. Alla
realizzazione dell’opera contribuirà il Comando militare autonomo
della Sicilia, che, avvalendosi del Genio, sarà in grado di eseguire
gli scavi ed i successivi interramenti delle tubazioni. |
Emergenza
idrica |
109 |
14/07/2003 |
EMERGENZA
IDRICA: FINANZIATO IL COLLEGAMENTO TRA IL POZZO TR11 E IL SERBATOIO
MAGAGGIARO A TRISCINA Sarà realizzato il collegamento tra il pozzo
denominato TR11, appartenente al sistema Bresciana ed il serbatoio
Magaggiaro |
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9215 |
13/09/2005 |
Sarà
celebrata il 10 novembre la gara d’appalto per la realizzazione della
condotta che collegherà gli invasi Gammauta e Castello. Il relativo
bando è già stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione
europea. Il collegamento tra i due invasi costituisce un fatto di enorme
importanza per l’approvvigionamento idrico di un vasto comprensorio
irriguo. Grazie a questa condotta, infatti, l’invaso Castello, in
territorio di Bivona (Ag), potrà essere integrato con le acque del
fiume Sosio, in prossimità del serbatoio Gammauta, sito nei pressi di
Palazzo Adriano (Pa), per circa 5 milioni di metri cubi annui. Il
progetto, redatto dal Consorzio di bonifica 3 di Agrigento è stato
acquisito dall’Ufficio del commissario delegato per l’emergenza
idrica, che ne ha promosso l’approvazione in conferenza di servizio,
grazie anche all’utilizzo degli speciali poteri attribuiti al
commissario delegato. L’opera consiste nella realizzazione di una
condotta di circa 22 chilometri, capace di veicolare circa 600 litri al
secondo. Da rilevare che l’adduttore potrà funzionare anche a flusso
invertito durante la stagione irrigua, consentendo, pertanto, prelievi
d’acqua dal serbatoio Castello verso i comprensori irrigui ricadenti
nella media valle del Sosio. Il progetto prevede, tra le altre cose, una
vasca di sconnessione, un impianto di sollevamento, un partitore in
pressione ed altre realizzazioni accessorie. Il costo dell’intera
opera è di circa 21,5 milioni di euro, somma erogata dal ministero
delle Politiche agricole. La durata presunta di completamento dei lavori
è di due anni. A curare l’appalto e l’esecuzione dei lavori sarà
il Consorzio di bonifica 3 di Agrigento, ente beneficiario del
finanziamento ministeriale. |
Emergenza
idrica |