200 |
11/04/2002 |
DIGA
ANCIPA: NON SI SCARICHERA’ PIU’ ACQUA A MARE La diga Ancipa non
scaricherà più acqua a mare. Il presidente della Regione Siciliana,
Salvatore Cuffaro, nella qualità di commissario delegato per
l’emergenza idrica, con proprio decreto ha autorizzato fino al 30
settembre il temporaneo incremento della quota d’acqua invasata nella
diga da 933.10 a 936.50 metri sul livello del mare. Gli apporti
metereologici recenti e le previsioni per i prossimi giorni stanno
determinando afflussi da non più disperdersi a mare, grazie appunto al
provvedimento firmato da Cuffaro che potrà consentire un ulteriore
approvvigionamento di circa 3 milioni di metri cubi, come peraltro
richiesto il 9 aprile al servizio nazionale dighe. Tale quantità
d’acqua consentirà di fronteggiare le necessità idriche delle
province di Enna e Caltanissetta e indirettamente anche per alcuni
comprensori dell’agrigentino. Questa operazione farà risparmiare
prelievi dalla diga Fanaco attualmente indirizzati verso Caltanissetta.
Lo staff che assiste il presidente Cuffaro per l’emergenza idrica ha
esaminato le offerte di progettazione per l’acquedotto "Favara di
Burgio" e della "dissalata Gela-Aragona", le cui
realizzazioni sono previste tra gli interventi prioritari dell’accordo
di programma-quadro firmato nell’ottobre del 2001. Le due commissioni
hanno avviato le procedure previste dai bandi per la scelta delle società
di ingegneria alle quali affidare la redazione dei singoli progetti.
L’apertura delle buste e l’esame della documentazione
tecnico-amministrativa ha evidenziato la presenza di numerose e
qualificate società e di professionisti, anche a livello
internazionale. Le progettazioni dovranno essere operanti entro
l’autunno per attivare i fondi dell’accordo di programma-quadro |
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215 |
29/05/2002 |
EMERGENZA
IDRICA: VARATO IL PIANO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CONDOTTA
ROSAMARINA-RISALAIMI Si sono concluse tutte le procedure per la
costruzione di 15 chilometri della condotta idrica che collegherà la
diga Rosamarina con il potabilizzatore di Risalaimi. Nel corso di un
vertice, al quale hanno partecipato l’ufficio del commissario delegato
per l’emergenza idrica, il comando militare autonomo della Sicilia, il
genio civile di Palermo, l’Amap e la Sogesid, si sono pianificati i
lavori necessari per la realizzazione della condotta. Il presidente
della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, nella qualità di
commissario delegato per l’emergenza idrica, eserciterà i poteri
conferitigli dall’ordinanza ministeriale, garantendo una notevole
accelerazione di tutte le procedure necessarie per approvare il progetto
e avviare i lavori. In questo modo, infatti, sarà possibile guadagnare
circa un anno rispetto ai tempi previsti inizialmente per la
realizzazione dell’opera. L’esercito, il cui intervento è stato
stabilito dal Consiglio dei ministri lo scorso 16 maggio, avrà il
compito di fornire assistenza logistica alla presa in possesso dei
terreni interessati, di aprire le piste per il raggiungimento dei
luoghi, realizzare gli scavi, i successivi interramenti delle tubazioni
e provvedere al trasporto dei materiali eccedenti alla discarica. All’Amap,
cui è stata assegnata la direzione dei lavori, toccherà di indire gli
appalti per la fornitura dei materiali necessari e per l’affidamento
di tutte le rimanenti prestazioni. Per la realizzazione della condotta
si sfrutterà un finanziamento di circa 15 milioni di €, assegnato nel
’97 dal Cipe alla’Amap. L’opera garantirà un approvvigionamento
di circa 15 milioni di metri cubi all’anno (500 litri al secondo) che
serviranno per incrementare la dotazione idrica della città di Palermo.
Per l’esecuzione dei lavori saranno necessari circa 13 mesi. |
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220 |
05/06/2002 |
EMERGENZA
IDRICA: DOPO L’INCONTRO CUFFARO-CAMMARATA 2.200 LITRI PER PALERMO Si
e' svolto il vertice convocato dal commissario delegato per l'emergenza
idrica, Salvatore Cuffaro, al quale hanno partecipato anche il sindaco
di Palermo, Diego Cammarata, ed il presidente dell'Amap, Dario Allegra.
Al termine dell'incontro, il sindaco Cammarata ha dichiarato:
"Garantiremo la soluzione completa dell'emergenza idrica entro
giugno dell'anno prossimo. Intanto, per affrontare questa emergenza che,
lo ripeto, e' una situazione ereditata da venti anni di assenza di
programmazione in questo campo, garantiremo i 2.200 litri d'acqua al
secondo necessari per far funzionare le condutture dell'Amap, più altri
100 litri per riempire i serbatoi che serviranno nei casi di
emergenza". Il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro, dal
canto suo, si e' impegnato a censire e requisire i pozzi che ricadono
nel territorio della provincia di Palermo, grazie anche all'intervento
del Genio civile, mentre il presidente dell'Amap, Dario Allegra, ha
proposto la creazione di un bollettino informativo per monitorare la
situazione della distribuzione idrica giornaliera in città. |
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224 |
11/06/2002 |
EMERGENZA
IDRICA: CUFFARO AUTORIZZA UTILIZZO DI PRESIDIANA Il presidente della
Regione, Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l'emergenza idrica,
ha firmato il decreto con cui autorizza 1'Amap ad utilizzare per fini
idropotabili le acque delle sorgenti di Presidiana. Il quantitativo
idrico di questa fonte sarà mescolato con le acque provenienti da
Scillato e con quelle potabilizzate del fiume Imera, in deroga alle
vigenti disposizioni sanitarie, secondo parametri tali da garantire un
regolare uso potabile. Il ricorso alla sorgente di Presidiana, che
consentirà un ulteriore approvvigionamento idrico di 200 litri al
secondo per la città di Palermo, si è reso possibile dopo
l'autorizzazione rilasciata dal ministro della Salute |
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289 |
09/09/2002 |
AUTORIZZATI
LAVORI DI AMMODERNAMENTO SULLE DIGHE SCANZANO E ROSSELLA PER 782MILA
EURO Il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro,
commissario delegato per l’emergenza idrica, ha autorizzato due
interventi finalizzati ad un più efficace utilizzo delle dighe Scanzano
e Rossella. Grazie a questi provvedimenti sarà possibile, infatti,
accelerare i lavori di sostituzione del complesso delle paratoie dello
scarico di fondo, ma anche anmodernare tutti gli impianti tecnologici,
oleodinamici ed elettrici installati nella diga. I lavori, che avranno
un costo di circa 216mila euro, consentiranno di invasare le prime
fluente autunnali del fiume Eleuterio. Sempre per l’invaso dello
Scanzano e Rossella, Cuffaro ha inserito nel programma di interventi
prioritari i lavori di integrazione ed adeguamento della strumentazione
delle dighe allo scopo di rimuovere la limitazione d’invaso, imposta
dal servizio nazionale dighe, attualmente fissata in 8, 50 milioni di
metri cubi e portarla a 17,25, cioè quanto teoricamente invasabile.
Questo ulteriore intervento avrà un costo do circa 565mila euro. Le
spese complessive graveranno sui fondi riservati al commissario delegato
dall’ordinanza ministeriale di protezione civile per fronteggiare
l’emergenza idrica nell’isola. |
Emergenza
idrica |
291 |
13/09/2002 |
UN
NUOVO POZZO A SALEMI DA 15 LITRI AL SECONDO La dotazione idrica a Salemi
aumenterà di circa 15 litri al secondo. La maggiorazione
dell’approvvigionamento sarà possibile grazie al provvedimento con il
quale il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro,
commissario delegato per l’emergenza idrica, ha autorizzato la
trivellazione di un nuovo pozzo. I lavori andranno ad integrare le
infrastrutture idriche del comprensorio e saranno eseguite presso
contrada Filci-Bagnitelli. Il pozzo è da considerarsi gemello rispetto
a quello già esistente. L’opera sarà realizzata in un massimo di 60
giorni dal comune di Salemi, soggetto proponente. I lavori avranno un
costo di poco superiore ai 146 mila euro e graveranno sui fondi
riservati al commissario delegato per l’emergenza idrica
dall’ordinanza ministeriale di protezione civile |
Emergenza
idrica |
300 |
24/09/2002 |
AUTORIZZATI
LAVORI AI SERBATOI DI CALTANISSETTA Saranno rimessi in piena efficienza
i serbatoi di Cozzo delle Guardia presso il comune di Caltanissetta. Il
provvedimento, che ne autorizza i lavori di manutenzione straordinaria,
è stato inserito dal presidente della Regione, Salvatore Cuffaro,
commissario delegato per l’emergenza idrica, tra quelli prioritari e
strategici. I serbatoi attualmente presentano delle fessurazioni e non
possono essere sfruttati per la loro intera capacità utile. I lavori,
proposti dal comune di Caltanissetta, consentiranno l’immagazzinamento
dei volumi idrici provenienti dal sistema Ancipa che alimentano il
capoluogo nisseno. Il costo previsto è di 400.000 euro che graverà sui
fondi destinati al commissario delegato dall’ordinanza di protezione
civile. |
Emergenza
idrica |
305 |
11/10/2002 |
PIU’
ACQUA DALL’ANCIPA PER NOVE COMUNI NISSENI Sarà potenziato
l’approvvigionamento idrico dalla diga Ancipa per nove comuni del
nisseno. La decisione è emersa nel corso di un incontro a Palazzo
d’Orleans tra il presidente della Regione, Salvatore Cuffaro,
commissario delegato per l’emergenza idrica, e i sindaci dei comuni
interessati, guidati dal prefetto di Caltanissetta, Giuliano Lalli.
Dall’invaso ennese si potrà aumentare il prelievo di circa 150 litri
al secondo, in modo da consentire il ripristino delle risorse del lago
Fanaco (che finora ha approvvigionato la zona del nisseno), attualmente
ridotte al lumicino. Ad essere interessati dal provvedimento sono i
comuni di Acquaviva Platani, Bompensiere, Campofranco, Delia, Milena,
Montedoro, Mussomeli, Sommatino e Sutera. Il potenziamento sarà
possibile grazie a tre diversi interventi che l’Eas ha garantito di
poter realizzare nel giro di 15 giorni. Il primo prevede l’adeguamento
della condotta che collega la diga Ancipa al potabilizzatore di Troina,
in modo da poter veicolare altri 150 litri al secondo, in aggiunta ai
600 che attualmente supporta; il secondo riguarda il prolungamento della
condotta che da Caltanissetta porta l’acqua verso i comuni serviti
dall’acquedotto Blufi; il terzo, infine, prevede il potenziamento
della centrale di sollevamento Sant’Elia tra Caltanissetta e San
Cataldo, che sarà ultimato nei prossimi giorni. |
Emergenza
idrica |
311 |
24/10/2002 |
VARATO
PACCHETTO DI INTERVENTI PER AGRIGENTO Il presidente della Regione,
Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l’emergenza idrica, ha
ratificato un pacchetto di interventi volti a migliorare
l’approvvigionamento idrico per la città di Agrigento. Il primo
provvedimento prevede di potenziare il convogliamento delle acque
provenienti dall’acquedotto Favara di Burgio, grazie alla
realizzazione di 3 by-pass e alla sostituzione di un tratto della
condotta, posta all’interno della galleria Santa Rosalia, in
territorio di Ribera. Il secondo consiste in una serie di trivellazioni
esplorative per ricerche idriche. I lavori avverranno nelle zone di
Borsellino, Villaggio La Loggia-Grancifone, Piano Gatta, Fondacazzo,
Fontanelle e Villaseta e avranno un costo complessivo di circa 88mila
euro. Il terzo, infine, tende a garantire la continuità
dell’erogazione a favore della città, grazie ad una compensazione,
mediante prelievo dal lago Castello fino a un massimo di 50 litri al
secondo, in caso di interruzioni della fornitura lungo la dissalata
Gela-Aragona. |
Emergenza
idrica |
334 |
30/11/2002 |
CONSEGNATI
I LAVORI DI RISANAMENTO DELL’ANCIPA Alla presenza del presidente della
Regione, Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l'emergenza idrica
e di numerose altre autorità, si è svolta nella chiesa madre di Troina
(En) la cerimonia di consegna dei lavori di risanamento della diga
Ancipa. Le opere di ristrutturazione serviranno a riportare la diga
all’originario livello d‘invaso, passando, quindi, da 8 milioni di
metri cubi (quantità autorizzata dal Servizio nazionale dighe, poi
aumentata a 13) a 25 milioni. L’avvio dei lavori si è reso possibile,
grazie all’impulso dato dal commissario per l’emergenza idrica, che
ha contribuito alla risoluzione di un lungo contenzioso, durato diversi
anni. Il risanamento della diga prevede la realizzazione di uno schermo
protettivo che servirà ad abbassare le sollecitazioni termiche, lavori
di adeguamento sismico, mediante l’installazione di uno zoccolo al
piede di valle degli speroni e delle iniezioni nelle fessure attualmente
presenti. I lavori che avranno un costo di circa 20 milioni di euro a
carico dell’ente gestore dell’impianto (Enel Green Power), avranno
la durata di circa quattro anni e potranno essere realizzati anche senza
l’obbligo dello svuotamento della diga. Già nello scorso mese di
maggio, l'intervento presso il Servizio nazionale dighe era servito ad
innalzare il livello d’invaso fino 13 milioni di metri cubi che si
sono rivelati preziosi per il superamento dell’emergenza del 2002. al
termine dei lavori, l’invaso ne potrà contenere 25 e approvvigionare
con maggiore abbondanza una vasta zona della Sicilia. |
Emergenza
idrica |
331 |
05/12/2002 |
FINANZIATI
LAVORI RIPRISTINO LICATA-CANICATTI’ Il presidente della Regione,
Salvatore Cuffaro, commissario delegato per l’emergenza idrica, ha
firmato il decreto di finanziamento dei lavori per il ripristino del
tratto di condotta Licata-Canicattì, in territorio di Campobello di
Licata. Il tratto, una diramazione della dissalata Gela-Aragone, è
attualmente interrotto a causa di un antico movimento franoso. I lavori
avverranno in contrada Jacopo Filippo, presso Campobello di Licata, su
un tratto di condotta di circa 3,2 chilometri, e avranno un costo di un
1.750.000 euro e una durata di circa un anno. Il progetto è stato
redatto dall’Ufficio del Genio civile di Agrigento, che curerà pure
la realizzazione dei lavori. Il ripristino delle funzionalità della
condotta consentirà di approvvigionare numerosi comuni dal sistema
della dissalata e non soltanto, quindi, dall’acquedotto Tre sorgenti,
così come avviene adesso. |
Emergenza
idrica |
272 |
21/03/2003 |
Salvatore
Cuffaro commenta il primo anno di gestione commissariale
dell’emergenza idrica. Con la costituzione degli Ato (Ambiti
territoriali ottimali), per esempio, abbiamo raggiunto l’obiettivo di
concorrere ed ottenere la premialità dei fondi europei per 250 milioni
di euro. Sono, inoltre, iniziate le procedure per ottenere i
finanziamenti pubblici, pari al 70%, mentre il restante 30% dovrà
essere erogato dai privati Cuffaro ha anche ribadito che entro il 15
aprile la commissione aggiudicatrice, presieduta dall’ex prefetto
Vittorio Piraneo, dovrà scegliere la società che parteciperà alla
gestione di Siciliacque. “Per quel che riguarda la grandi condotte
idriche – ha proseguito Cuffaro – ricordo che entro il 30 giugno
potranno essere appaltati gli acquedotti “Gela-Aragona” e “Favara
di Burgio”, che approvvigionano la parte sud-occidentale della
Sicilia. Notevoli sforzi sono stati fatti per la città di Agrigento,
nella quale abbiamo messo in connessione i grandi serbatoi. Per i
problemi delle reti interne, ci siamo avvalsi dell’apporto delle unità
di crisi, costituite presso tutte le prefetture della Sicilia, in grado
di affrontare le emergenze quotidiane e di effettuare un monitoraggio
costante. Ma gran parte del nostro lavoro è stato svolto sugli invasi,
che necessitano della messa a regime definitiva. Abbiamo portato avanti
un proficuo rapporto di collaborazione col Servizio nazionale dighe,
grazie al quale è stato possibile ottenere l’innalzamento del livello
d’invaso su diverse dighe. Cito tre casi per tutti: Rosamarina, Trinità
e Paceco. Sono questi gli invasi che possono essere collaudati nel più
brave arco di tempo”. “Il nostro sistema principale di
approvvigionamento idrico – ha detto ancora - resta quello della
raccolta delle acque piovane, ma ne è necessario anche uno parallelo
con i dissalatori. A questo proposito è nostro intendimento procedere
alla sostituzione di quelli esistenti, sia perché obsoleti, sia perché
in grado di fornire l’acqua a costi elevati. L’abbattimento dei
costi sarà possibile grazie all’intervento dei privati, attraverso il
project financing. Riutilizzeremo anche le acque reflue e firmeremo a
breve un accordo con il ministero dell’Ambiente”. Cuffaro ha dato
atto dell’ottimo lavoro che sta svolgendo il Genio militare che
contribuisce alla realizzazione della condotta Rosamarina-Risalaimi, a
beneficio della città di Palermo, in netto anticipo sui tempi previsti.
Il commissario per l’emergenza idrica, infine, ha rivolto un invito ai
cittadini siciliani di usare l’acqua in maniera razionale, evitando
sprechi. A questo proposito ha annunciato l’avvio di una campagna di
sensibilizzazione attraverso i media, utilizzando fondi della Protezione
civile nazionale, che inizierà ai primi di giugno. Il logo della
campagna promozionale presentato oggi reca l’immagine di un cuore con
una goccia d’acqua. In precedenza il vice commissario, Romeo Palma,
aveva illustrato il lavoro svolto dalla struttura commissariale, il
quale ha anche tracciato le linee guida dell’azione futura: “Abbiamo
intrapreso iniziative mirate su due fronti, finalizzate al superamento
dell’emergenza contingente con piani di ripartizione, la ricerca di
risorse disponibili e alla predisposizione degli atti per la
realizzazione delle grandi opere”. Palma ha concluso dicendo che per
la Sicilia adesso le prospettive sono migliori. |
Emergenza
idrica |
279 |
18/04/2003 |
CHIESTO
IL MANTENIMENTO DEI VOLUMI IDRICI DEL LAGO POZZILLO Sono state avviate
le procedure per evitare la dispersione dei volumi idrici presenti
nell’invaso Pozzillo, in territorio di Regalbuto (En). Il presidente
della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro, commissario delegato per
l'emergenza idrica, ha chiesto, infatti, all’Enel Green Power, gestore
dell’impianto, di non rilasciare i quantitativi d’acqua compresi tra
quota 362,50 e 365,50 metri sul livello del mare. Quest’ultima quota
viene indicata come quella da rispettare in caso di eventi di piena. Ad
oggi l’invaso contiene circa 90 milioni di metri cubi d’acqua, vale
a dire un quantitativo idrico vicino alla quota di 362,50 metri s.l.m.,
considerata ordinaria ed attualmente autorizzata. Le notevoli fluenze di
questi giorni, determinate dalle abbondanti precipitazioni, potrebbero
far crescere ulteriormente il livello d’invaso. Il provvedimento di
accumulo fino alla quota di 365,50 comporterebbe una possibilità
teorica di raccolta fino a circa 122 milioni di metri cubi d’acqua. Il
lago Pozzillo, col suo notevole quantitativo idrico, quindi, costituirà
una vera e propria riserva idrica per uso irriguo con valore altamente
strategico per la zona dell’ennese. Basti pensare che nell’aprile
dello scorso anno l’invaso conteneva soltanto poco più di 5,5 milioni
di metri cubi d’acqua. Cuffaro ha finanziato l’installazione di un
sistema di illuminazione provvisoria presso il laghetto Gorgo, in
territorio di Montallegro (Ag). La mancanza di questa dotazione era
motivo ostativo alla richiesta di innalzamento di invaso fino a quota 67
metri sul livello del mare. In questo modo, pertanto, sarà possibile
recuperare circa 500 mila metri cubi d’acqua, facendo raggiungere
all’invaso la capienza di quasi 2 milioni di metri cubi. |
Emergenza
idrica |
13 |
13/07/2004 |
EMERGENZA
IDRICA: PIANO STRAORDINARIO PER SOPPERIRE ALLA RIDUZIONE DELLE
DISPONIBILITA’ DEI SISTEMI INTERCONNESSI EAS E ACAV PER GLI AMBITI
TERRITORIALI DI AGRIGENTO, CALTANISSETTA E PALERMO |
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