PRESIDENZA

 

CIRCOLARE COMMISSARIALE 20 maggio 2004, n. 10444

G.U.R.S. 28 maggio 2004, n. 23

 

 

Attuazione dei piani di gestione dei rifiuti - procedure per l'erogazione dei finanziamenti finalizzati all'avvio operativo della gestione integrata dei rifiuti.

A TUTTE LE SOCIETA' DI AMBITO

e, p.c.

ALLE PROVINCE REGIONALI

ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI

AI PREFETTI

AL DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROGRAMMAZIONE

 

Al fine di pervenire all'erogazione dei finanziamenti finalizzati all'avvio operativo della gestione integrata dei rifiuti, i cui criteri erano già stati esplicitati con la precedente circolare n. 24737 A2 del 17 dicembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana - parte prima - n. 1 del 2 gennaio 2004, con la presente si forniscono le indicazioni in ordine alle procedure che saranno seguite da questo ufficio commissariale che accolgono le osservazioni formulate dal dipartimento regionale della programmazione.

Pertanto, si ribadiscono le priorità per gli interventi da finanziare indicate con la citata precedente circolare n. 24737 e che per chiarezza si riportano di seguito:

1) attività di comunicazione e informazione, programmazione e attuazione;

2) impianti di compostaggio;

3) isole ecologiche e centri comunali di raccolta e relativi completamenti;

4) impianti di trasferenza finalizzati alla raccolta differenziata;

5) impianti di selezione delle frazioni secche;

6) campane - cassonetti ed attrezzature varie per la raccolta differenziata;

7) automezzi;

8) discariche per sovvalli al servizio dell'ATO.

È fatta salva la possibilità per i singoli ATO di presentare istanza motivata per concordare con questo ufficio commissariale modifiche alle succitate priorità in relazione agli interventi, previsti nei propri piani d'ambito, per i quali si richiedono i finanziamenti.

Entro 90 giorni dalla pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sulla base delle priorità individuate, le società d'ambito dovranno presentare, secondo una modalità "a sportello", istanza corredata dai progetti esecutivi delle opere delle quali si richiede il finanziamento. Il progetto esecutivo dell'opera da realizzare deve essere redatto, ai sensi dell'art. 16, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, da un tecnico abilitato alla progettazione delle opere cui ci si riferisce ed essere munito di tutte le approvazioni e pareri necessari. Per le ipotesi previste dalla lettera b) del comma 1 dell'art. 19 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, potrà essere presentato il progetto definitivo di cui al comma 4 dell'art. 16 della medesima legge. Inoltre dovrà essere data tempestiva indicazione della nomina del responsabile unico del procedimento di cui all'art. 7 della succitata legge n. 109/1994 e successive modifiche ed integrazioni.

Per gli interventi di cui ai superiori punti 1, 6 e 7 è sufficiente la presentazione di istanza corredata dai capitolati speciali d'appalto per l'individuazione del soggetto affidatario.

Ove occorra, per la semplificazione delle attività e l'acquisizione degli opportuni visti e pareri, le società d'ambito in indirizzo potranno far ricorso, ai sensi del comma 7 dell'art. 7 della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e successive modifiche ed integrazioni, alla conferenza dei servizi di cui all'art. 14 della legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modifiche ed integrazioni. Le conferenze di servizio tenute presso questo ufficio commissariale potranno determinare il rilascio delle autorizzazioni previste dagli artt. 27 e 28 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 e successive modifiche ed integrazioni.

Le società in indirizzo sono, comunque, tenute al rispetto di tutta la normativa vigente per l'attuazione degli investimenti proposti, ivi compresa quella relativa all'ammissibilità delle spese al finanziamento dei fondi della Comunità europea; per quegli interventi la cui localizzazione rientri nelle previsioni delle direttive comunitarie n. 92/43 e n. 79/409, zone SIC e ZPS, dovrà essere presentata la prevista relazione per la valutazione di incidenza.

L'ufficio commissariale resta a disposizione per ogni chiarimento e possibile collaborazione propedeutica all'attivazione degli interventi.

Si dà avviso che la mancata presentazione di progetti/programmi di spesa, secondo i termini espressi dalla presente circolare, potrà comportare la revoca del finanziamento e compromettere l'assegnazione del 25% dei fondi previsti dalla citata circolare n. 24737 A2 del 17 dicembre 2003, fermo restando l'intervento degli enti preposti per la realizzazione dei presidi necessari per la gestione integrata dei rifiuti, nell'intero territorio regionale, conformemente alle previsioni della pianificazione.

La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.

Il Vice Commissario per l'emergenza rifiuti

e la tutela delle acque: CROSTA