ASSESSORATO DEGLI ENTI LOCALI

CIRCOLARE 18 marzo 2003, n. 85

G.U.R.S. 4 aprile 2003, n. 15

Indice ragionato per la stesura del piano di zona - Allegato tecnico-operativo al piano socio-sanitario della Regione Siciliana. Legge 8 novembre 2000, n. 328.

Ai comuni capofila dei distretti socio-sanitari

A tutti i sindaci dei comuni della Sicilia

Alle amministrazioni provinciali

Alle aziende unità sanitarie locali

L'approvazione delle Linee guida per l'attuazione del piano socio-sanitario della Regione Siciliana - decreto presidenziale 4 novembre 2002 - ha avviato nella nostra Regione un processo di cambiamento mirato a ridefinire la politica sociale alla luce dei principi innovativi introdotti dalla legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali".

Le disposizioni nazionali, che sostituiscono quelle dettate dalla legge Crispi del 1890, appaiono in piena continuità con la legge regionale 9 maggio 1986, n. 22 di "Riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali in Sicilia", che prevede un sistema integrato socio-sanitario, basato sulla pianificazione locale e riconosce il diritto del soggetto ad essere protagonista nella risposta al proprio bisogno.

La legge n. 328 riafferma con forza questi principi, li completa, li ridefinisce alla luce delle esperienze maturate in ambito sociale e li pone alla base del nuovo sistema: sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza, economicità da una parte e concertazione, valorizzazione del terzo settore, cittadinanza attiva, dall'altra sono espressione di una politica sociale che non è più appannaggio degli addetti ai lavori ma frutto di un'attività trasversale, condivisa, di cui tutti devono sentirsi responsabili.

Il percorso appena intrapreso dovrà promuovere nel triennio una politica sociale che partendo dal basso ("programmazione bottom up"), sia in grado di garantire a tutti i cittadini una migliore qualità di vita, con riguardo, in particolar modo, ai livelli essenziali che dovranno costituire oggetto di priorità nei diversi contesti territoriali.

Il sistema definito dalle Linee guida tende a coinvolgere tutti i soggetti interessati alla politica sociale, siano essi politici che semplici cittadini. Il benessere è infatti obiettivo comune e può essere raggiunto solo attraverso la mobilitazione di tutta la comunità locale.

Secondo questa logica l'indice ragionato per la stesura del piano di zona, allegato alla presente circolare, elaborato dall'ufficio Piano e approvato dalla cabina di regia, costituisce un ulteriore strumento per sostenere la fase di avvio del nuovo sistema sociale. Conseguentemente, si ritiene opportuno fornire alcune indicazioni sull'iter da seguire per l'elaborazione dello strumento di pianificazione sociale, nonché suggerire soluzioni organizzative per il miglior funzionamento degli organismi previsti nel documento regionale.

Il piano di zona, espressione di tutte le scelte di politica sociale del distretto socio-sanitario, dovrà ricomprendere la programmazione sociale dei singoli comuni, in modo da evidenziare il sistema di servizi ed interventi attivati su tutto il territorio. Ciò che viene richiesto ai comuni del distretto socio-sanitario, in una logica unitaria di pianificazione sociale, è la condivisione delle scelte e la coerenza delle stesse rispetto alla filosofia di fondo adottata dal piano di zona.

Ricondurre la politica sociale dei singoli comuni ad un atto unico di pianificazione non vuol dire attentare all'autonomia di questi ultimi, ma al contrario, moltiplicare e qualificare le risorse a disposizione in un territorio più ampio, qual è appunto il distretto socio-sanitario. In questa logica gli atti di programmazione dei servizi e delle attività sociali adottati dai singoli comuni, ai sensi dell'art. 16 della legge regionale n. 22/86, costituiranno documenti allegati a supporto del piano di zona.

Si precisa che la condivisione delle scelte di politica sociale non può ledere l'autonomia dei singoli comuni nella gestione delle somme trasferite dalla Regione ai sensi della legge regionale n. 6/97 (Fondo unico a sostegno delle autonomie locali), a differenza delle somme assegnate a carico del FNPS che saranno invece accreditate e gestite dal comune capofila del distretto socio-sanitario.

A riguardo si precisa che il decreto n. 4949 del 19 dicembre 2002, con il quale è stato approvato il piano economico di riparto ai distretti socio-sanitari delle somme relative al triennio 2001-2003 è pubblicato in questo stesso fascicolo.

La Regione siciliana, alla luce degli indirizzi della legge finanziaria nazionale 2003, si riserva di definire, successivamente all'avvio dei piani di zona e attraverso la concertazione con le parti sociali, i criteri di utilizzo del FNPS anno 2003.

In merito alla dotazione finanziaria si ricorda che, secondo quanto previsto dalle Linee guida (punto 9.6), gli enti locali sono tenuti a cofinanziare il piano di zona per un importo annuo non inferiore a tre euro per abitante.

Si fa infine presente che l'Assessorato degli enti locali provvederà all'impegno delle somme di cui al citato decreto n. 4949, con conseguente erogazione, dopo aver espresso il parere di congruità del piano di zona in ordine alla corrispondenza dello stesso con la programmazione regionale. Si ricorda che quest'ultimo dovrà essere redatto entro 60 giorni dal ricevimento dell'indice ragionato, trasmesso con la presente nota, e successivamente presentato, quale parte integrante e sostanziale dell'accordo di programma, in n. 2 copie (1 in originale e 1 per copia conforme all'originale) e n. 1 copia in floppy disk o cd-rom, a:

- Assessorato degli enti locali - Servizio 9° "Ufficio Piano" - via Trinacria, 34 - 90144 Palermo.

Infine, a supporto dell'attività di pianificazione sociale, si provvederà ad assicurare momenti di confronto in ambito territoriale, promuovendo anche specifici corsi di aggiornamento per gli addetti ai lavori.

Si rappresenta, altresì, che i funzionari, in servizio all'ufficio Piano, sono disponibili a fornire tutte le indicazioni e chiarimenti necessarie per la redazione del piano di zona.

A tal fine si segnalano i numeri telefonici dei funzionari responsabili per ogni singola provincia:

Provincia                   Recapito telefonico
Agrigento                      091 - 6964342
Caltanissetta                  091 - 6964284
Catania                        091 - 6964285
Enna                           091 - 6964284
Messina                        091 - 6964278
Palermo                        091 - 6964437
Ragusa                         091 - 6964582
Siracusa                       091 - 6964117
Trapani                        091 - 6964342

L'Assessore: D'AQUINO