PRESIDENZA

CIRCOLARE 13 dicembre 2001, prot. n. 15500

G.U.R.S. 28 dicembre 2001, n. 62

Interventi per la realizzazione di infrastrutture e strutture per la gestione integrata dei rifiuti, finanziati dal Commissario delegato per l'emergenza rifiuti in Sicilia.

Alle Amministrazioni comunali

Alle Province regionali

Ai Prefetti

e p.c.

Al Ministero dell'ambiente

La situazione d'emergenza determinatasi nella Regione Siciliana nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani ha indotto il Governo nazionale a dichiarare, con un primo decreto del 22 gennaio 1999, "lo stato d'emergenza nella Regione Siciliana in ordine alla situazione di crisi socio-economica-ambientale determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani" fino al 30 giugno 2000.

A seguito della dichiarazione dello stato d'emergenza, il Ministro dell'Interno - delegato al coordinamento della protezione civile - ha emanato l'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999, al fine di redigere "Immediati interventi per fronteggiare la situazione d'emergenza determinatasi nel settore dello smaltimento dei rifiuti urbani nella Regione Siciliana" (ordinanza n. 2983).

Con la predisposizione del PIER, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 4 agosto 2000 in seguito al decreto commissariale del 25 luglio 2000, sono individuati, così, i criteri generali, gli scenari di programmazione, gli obiettivi e gli interventi necessari al superamento dello stato d'emergenza, al rispetto della normativa ed al conseguimento dell'autonomia di smaltimento nell'ambito del territorio della regione.

In particolare, in coerenza con il PIER, il Commissario delegato ha posto in essere le procedure amministrative ritenute necessarie per la realizzazione di:

- punti di raccolta e/o isole ecologiche e mezzi di trasporto (conferimento CONAI);

- centri comunali di raccolta (conferimento CONAI);

- impianti di compostaggio, anche modulari e/o di piccola taglia;

- piattaforme di beni durevoli dimessi;

- comunicazione, informazione, sensibilizzazione dei cittadini e specifici segmenti della popolazione.

Con circolare commissariale n. 1 del 13 novembre 2000 e successivamente con circolare n. 1 del 15 gennaio 2001, è stata prevista la realizzazione di isole ecologiche nei comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti, ovviamente di minore dimensioni e di caratteristiche diverse rispetto a quelle con popolazione superiore, per le quali sono stati previsti centri comunali di raccolta (circolare commissariale n. 6 dell'11 febbraio 2000).

Si è, pertanto, pervenuti alla definizione di un programma di spesa sia per le isole ecologiche che per i centri comunali di raccolta.

Con ordinanza n. 986 del 19 novembre 2001, i progetti previsti in tale programma di spesa sono stati ritenuti coerenti con gli interventi previsti dal POR Sicilia 2000-2006 e pertanto cofinanziabili dalla Unione europea; quindi, i beneficiari finali, diversi dalle Amministrazioni regionali o le imprese destinatarie degli aiuti, al momento della concessione del finanziamento, della sovvenzione o già titolari delle stesse, dovranno impegnarsi, in adempimento a quanto previsto al punto 3.1.10 del Complemento di programmazione, adottato con deliberazione n. 325 del 2 agosto 2001 dalla Giunta regionale, a:

- rispettare i termini e le modalità del monitoraggio secondo le richieste della struttura commissariale;

- designare un responsabile del procedimento, individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che dovrà essere messo nelle condizioni di partecipare alle azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dalle autorità di pagamento;

- rispettare tempestivamente le disposizioni ed indicazioni in merito alla informazione e pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale;

- realizzare l'operazione finanziata secondo il cronogramma specifico presentato con l'istanza di finanziamento, fatte salve eventuali variazioni approvate dalla struttura commissariale;

- tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'operazione finanziata; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli - con un preavviso minimo di 1 giorno - fino a 3 anni dalla data di chiusura del POR Sicilia;

- annullare opportunamente - secondo le modalità indicate dalla struttura commissariale - tutte le fatture e le pezze giustificative per le spese ammesse al POR;

- redigere i documenti contabili in modo analitico, sulla base di registrazioni contabili analitiche codificate;

- comunicare tempestivamente i risultati di verifiche, o controlli o ispezioni effettuati da altre autorità o amministrazioni sull'operazione finanziata.

Infine, dovranno predisporre un programma dei lavori, opportunamente standardizzato, contenente indicazioni cronologiche specifiche per l'espletamento dei passaggi procedurali ed amministrativi (procedure di gara, contratti, consegna lavori, nomine di collaudatori, ecc.).

Il Vice Commissario delegato per l'emergenza

rifiuti e la tutela delle acque: CROSTA