Parigi 10/06/2005 - La valenza attuale del comparto delle Politiche Migratorie non è soltanto storica, culturale, sociale, ma oggi viene integrata ed arricchita da una valorizzazione economica, scientifica, politica. Le difficoltà sono enormi, ma per questo la sfida appare sempre più affascinante, basti pensare che al di là dei numeri rilevanti e probabilmente difficilmente quantificabili, che indicano l’immensa presenza di nostri corregionali nel mondo, ci troviamo ad operare in ambiti territoriali sconfinati, praticamente tutto il mondo, in paesi ove il contesto economico differisce notevolmente, e con soggetti che, nei confronti della terra d’origine hanno legami ed atteggiamento positivi, ma molto diversi in funzione dell’appartenenza alla prima, seconda o terza generazione di emigrazione.

I nostri corregionali residenti all’ estero oggi non hanno con la nostra regione legami esclusivamente affettivi o di memoria storica, il contatto che grazie alle nuove frontiere tecnologiche è sempre più immediato sta diventando anche una risorsa sia per chi, come noi, risiede al centro del mediterraneo che per chi vive ed opera in altre parti del globo.

Ma l’evolversi attuale del fenomeno migratorio, frutto di un sistema sempre più globalizzato non ci deve fare dimenticare l’ importanza di potere rendere omaggio a tutti coloro che hanno scelto il percorso, forse più impegnativo, del trasferimento delle proprie esistenza, a volte non per scelta, in altri luoghi fisici.

Sulla scorta di queste riflessioni ho scelto, anche forte del ruolo politico assegnatomi, di tracciare un percorso fatto anche di iniziative culturali che possano contribuire a valorizzare un contesto affascinante ed emozionante.
E’ anche per questa ragione che abbiamo deciso di introdurre un nuovo simbolo, un logo che contraddistingua tutta l’attività – importante, fondamentale e trainante – del ramo “Emigrazione” dell’assessorato. Un logo accompagnato da una frase – “Siciliani, ambasciatori di cultura” – che identificherà la linea d’azione di questa amministrazione nei confronti delle iniziative rivolte ai nostri “siciliani” sparsi in ogni parte del globo e che, contestualmente, ne fotografa le attitudini e le caratteristiche che, nel mondo, hanno reso famosa la Sicilia.

Su tutte queste peculariatà svetta la cultura che non può che essere il nostro biglietto da visita, in Italia e all’estero. Grazie, infatti, anche alla Cultura i siciliani si sono fatti apprezzare nei paesi in cui sono stati accolti e in molti casi hanno mantenuto – se non diffuso - gli usi, i costumi e la Cultura, appunto, della terra d’origine.

L'Assessore - Francesco Scoma