- DECRETO 17 giugno 2004. GURS n.39 del 17/09/2004
Modifica del decreto 9 giugno 2003, relativo ai progetti ammessi
all'azione 1 - Iniziativa comunitaria Equal.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE
PROFESSIONALE
Visto lo Statuto della Regione;
Visto la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, concernente "Disciplina
del personale regionale e l'organizzazione degli uffici della Regione" e, in
particolare, l'art. 2, comma 1, per effetto del quale spetta al titolare
dell'indirizzo politico definire gli obiettivi ed i programmi da attuare,
adottando gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni,
verificando la rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e
della gestione agli indirizzi impartiti;
Visto il regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 (Gazzetta Ufficiale
della Comunità europea L161/14 del 26 giugno 1999), che detta le
disposizioni generali sui fondi strutturali comunitari per il periodo
2000-2006, individuando gli obiettivi che devono guidare l'utilizzo dei
fondi, che all'art. 20 elenca i settori considerati dall'azione comunitaria
e, in particolare, il paragrafo 1, lett. d), che prevede l'iniziativa
comunitaria Equal;
Vista la decisione della Commissione C(2001) 43 del 26 marzo 2001, recante
approvazione del programma di iniziativa comunitaria per la lotta contro la
discriminazione e le disuguaglianze in relazione al mercato del lavoro (Equal)
in Italia;
Visto l'avviso pubblico del Ministero del lavoro n. 2/01 del 7 maggio 2001 (Gazzetta
Ufficiale n. 146 del 26 giugno 2001 - supplemento ordinario n. 166), con
il quale è dato l'avvio alla fase operativa dell'iniziativa comunitaria in
parola, attraverso l'invito alla presentazione di idee progettuali
innovative in materia di politiche attive del lavoro, da parte di
raggruppamenti di soggetti pubblici e privati denominati Partnership di
sviluppo (di seguito indicate come PS);
Visto lo schema del disciplinare per l'ammissione all'azione 2, predisposto
dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in accordo con le
Regioni;
Visto il decreto n. 343/I/FP/2001 del 15 ottobre 2001, registrato dalla
Corte dei conti in data 5 marzo 2003, che ammette i progetti di iniziativa
comunitaria Equal per l'importo complessivo di € 22.969.682,00;
Visto il decreto n. 1688/2003 del 9 giugno 2003, registrato alla Corte dei
conti in data 5 marzo 2003, reg. 1, fg. 26, con il quale sono stati ammessi
a finanziamento i progetti di cui all'azione 1, come da allegato "A", ed i
progetti di cui all'azione 2, come da allegato "B", entrambi parte
integrante del suddetto decreto ed, altresì, impegnate le somme necessarie
al saldo dell'azione 1 ed alla concessione del relativo acconto per i
progetti dell'azione 2, come da allegato "C", anch'esso parte integrante
dello stesso decreto, fra i quali risulta inserito anche il progetto dal
titolo "Poseidon" presentato dal comune di Santa Flavia;
Visto il decreto n. 187 del 10 marzo 2004, registrato alla Corte dei conti
in data 20 aprile 2004, reg. 1, fg. 9, con cui il dirigente del servizio
gestione prende atto della costituzione dell'Associazione temporanea di
scopo denominata "P.S. POSEIDON", con sede legale in via Duca delle Grazie
n. 20 in Santa Flavia (PA), partita I.V.A. n. 05083710821, come da atto
redatto dal notaio Zapalì Domenico in data 5 aprile 2002, quale soggetto
beneficiario del finanziamento dell'iniziativa comunitaria Equal,
identificato con il progetto cod. IT-G-SIC-135, inserito nell'allegato "B"
del succitato decreto n. 1688/2003, in sostituzione del comune di Santa
Flavia;
Considerato, pertanto, di dovere provvedere alla modifica dell'allegato "B"
del decreto n. 1688/2003, nella parte concernente la titolarità del
finanziamento relativo al progetto cod. IT-G-IC-135, per effetto della
costituzione della su richiamata Associazione temporanea di scopo denominata
"P.S. POSEIDON" che si sostituisce al comune di Santa Flavia, così come
previsto dall'avviso pubblico n. 2/2001 del 7 maggio 2001 al punto 3.1.1. e
dal disciplinare ministeriale del 12 novembre 2002 al punto 6.3.1.;
Ritenuto, inoltre, che rimane invariato il finanziamento già assegnato
nell'ambito dell'iniziativa Equal, con il precitato decreto n. 1688/2003, al
precitato progetto, sia per l'azione 1 che per l'azione 2, ed altresì, il
relativo impegno di spesa;
Decreta: Art. 1
Per i motivi citati in premessa, che qui si intendono integralmente
riportati e trascritti, si dispone la variazione dell'allegato "B" del
decreto n. 1688/2003 del 9 giugno 2003, per quanto concerne il soggetto
titolare del finanziamento del progetto cod. IT-G-SIC-135, che, pertanto,
non è più il comune di Santa Flavia, bensì l'Associazione temporanea di
scopo denominata "P.S. POSEIDON", con sede legale in via Duca delle Grazie
n. 20, in Santa Flavia (PA) partita I.V.A. n. 05083710821, regolarmente
costituita con atto redatto dal notaio Zapalì Domenico, in data 5 aprile
2002.
Art. 2
Si dispone, altresì, di apportare la variazione di cui all'art. 1, nell'atto
di concessione, sottoscritto dal comune di Santa Flavia, quale titolare del
finanziamento identificato con il progetto cod. IT-G-SIC-135, di cui
all'allegato "B" parte integrante del decreto n. 1688/2003 del 9 giugno
2003, così come previsto dal citato avviso pubblico n. 2/2001 del 7 maggio
2001, al punto 3.3.1. e dal disciplinare ministeriale del 12 novembre 2002
al punto 6.3.1.
Art. 3
Sono riconosciuti, inoltre, i rapporti giuridici istaurati e le spese
ammissibili sostenute dall'Associazione temporanea di scopo "P.S. POSEIDON",
sin dalla data della sua costituzione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la
registrazione, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la
pubblicazione e notifica agli interessati, ai sensi dell'art. 9 della legge
regionale n. 10/91, nonché pubblicato sui siti www.regione.sicilia.it/lavoro
e www.euroinfosicilia.it.
Palermo, 17 giugno 2004.
Registrato alla Corte dei conti,
sezione controllo per la Regione siciliana, addì 2 agosto 2004, reg. n. 1,
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione
professionale e dell'emigrazione, fg. n. 23.
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