DECRETO DDG/FP - 27 settembre 2001. GURS n.53 del 9/11/2001
Nomina del nucleo di valutazione per la selezione di progetti nell'ambito
dell'iniziativa comunitaria Equal.
IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, concernente "Disciplina del
personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione" e, in
particolare, l'art. 2, comma 1, per effetto della quale spetta al titolare dell'indirizzo
politico definire gli obiettivi ed i programmi da attuare, adottando gli atti rientranti
nello svolgimento di tali funzioni, verificando la rispondenza dei risultati
dell'attività amministrativa e della gestione agli indirizzi impartiti;
Visto il Regolamento (CE) 1260 del 21 giugno 1999 (Gazzetta Ufficiale della
Comunità europea L161/4 del 26 giugno 1999), che detta le disposizioni generali suifondi
strutturali comunitari per il periodo 2000-2006, individuando gli obiettivi che devono
guidare l'utilizzo dei fondi;
Visto l'art. 20 del predetto regolamento, che elenca i settori considerati dall'azione
comunitaria e, in particolare, il paragrafo 1, lettera d), che prevede l'iniziativa
comunitaria Equal, finalizzata a promuovere nuove pratiche di lotta alle discriminazioni e
alle diseguaglianze di ogni tipo in relazione al mercato del lavoro, attraverso la
cooperazione transnazionale;
Visto l'art. 21, paragrafo 1, dello stesso regolamento, che detta le norme per l'adozione
da parte della Commissione europea degli orientamenti per l'attuazione dell'iniziativa
comunitaria Equal, precisando che tali orientamenti definiscono, per ciascuna delle
iniziative elencate al predetto art. 20, gli obiettivi, il campo d'applicazione e le
opportune modalità di attuazione;
Vista la comunicazione della Commissione europea n. 853 del 14 aprile 2000, che stabilisce
gli orientamenti dell'iniziativa comunitaria Equal;
Vista la decisione della Commissione europea del 26 marzo 2001 di approvazione, per
l'Italia, del programma di iniziativa comunitaria Equal;
Visto l'avviso del Ministero del lavoro n. 02/01 del 7 maggio 2001 (Gazzetta Ufficiale
n. 146 del 26 giugno 2001 supplemento ordinario n. 166), con il quale viene dato avvio
alla fase operativa dell'iniziativa comunitaria in parola, attraverso un invito alla
presentazione di idee progettuali innovative in materia di politiche attive del lavoro da
parte di raggruppamenti di soggetti pubblici e privati denominati partneship di sviluppo
(di seguito indicate come PS);
Considerato che la valutazione e gestione delle candidature presentate dalle PS
geografiche è affidata alle Regioni, ciascuna per il territorio di competenza;
Considerato che il termine per la presentazione delle domande è scaduto il 27 agosto 2001
e che il Ministro del lavoro ha fissato per il 15 ottobre 2001 la data entro la quale
l'elenco dei soggetti selezionati di ciascuna regione per le partnership geografiche deve
essere trasmesso, al fine di consentire l'avvio dell'Azione 1 da parte dei soggetti
selezionati entro il successivo 15 novembre;
Vista la nota n. 136/01 del 12 giugno 2001, con cui il Coordinamento tecnico delle Regioni
per la formazione professionale e lavoro invia il progetto di assistenza tecnica
predisposto dall'Associazione tecnostruttura delle Regioni per il Fondo sociale europeo;
Vista la nota prot. n. 1812/17G1/DG, con cui il Dipartimento formazione professionale,
concordando con il piano di assistenza tecnica proposto, richiedeva in particolare task
force per la selezione e valutazione delle candidature;
Vista la nota prot. n. 4217/IC del 25 settembre 2001, con cui l'Associazione
tecnostruttura delle Regioni per il Fondo sociale europeo comunica l'elenco dei nominativi
destinati alla valutazione dei progetti, inviando i curricula vitae e professionali degli
stessi;
Visto l'art. 26 della legge regionale n. 30/96;
Ritenuto, pertanto, opportuno costituire il nucleo di valutazione composto dai sigg.ri:
1) dott. Federico Alberti;
2) dott. Virgilio Bellomo;
3) dott.ssa M. Assunta Cerio;
4) dott. Luigi Lanna;
5) dott.ssa Maria Sansone;
6) dott. Andrea Tavazza,
che, ai sensi delle disposizioni attuative dell'iniziativa comunitaria citata, provveda
alla valutazione dei progetti presentati sulla base delle disposizioni adottate dal
comitato di sorveglianza dell'iniziativa stessa;
Visto il decreto n. 180/I/FP/2001 del 27 settembre 2001, con cui l'Assessore regionale per
il lavoro determina le modalità di assegnazione delle somme e di predisposizione delle
graduatorie;
Decreta:
Art. 1
E' nominato il seguente nucleo di valutazione per la selezione dei progetti pervenuti
nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Equal:
7) dott. Federico Alberti;
8) dott. Virgilio Bellomo;
9) dott.ssa M. Assunta Cerio;
10) dott. Luigi Lanna;
11) dott.ssa Maria Sansone;
12) dott. Andrea Tavazza.
Le funzioni di segreteria vengono svolte dal gruppo I/FP - Direzione e programmazione del
Dipartimento regionale della formazione professionale.
Art. 2
Il nucleo provvederà ad esaminare, sulla base dei criteri approvati dal comitato di
sorveglianza nazionale, i dossier di candidatura che hanno superato l'ammissione alla
valutazione, attribuendo a ciascun progetto il relativo punteggio.
Per ciascuna delle misure finanziate nella Regione siciliana pari a:
- asse 1 - 6.965.606 Euro;
- asse 2 - 6.449.621 Euro;
- asse 3 - 6.965.606 Euro;
- asse 4 - 2.579.848 Euro;
per un importo totale pari a 22.960.682 Euro, sarà determinata una graduatoria secondo i
seguenti meccanismi, tesi ad ottimizzare l'utilizzo delle risorse assegnate alla Regione
siciliana per la gestione dell'iniziativa comunitaria Equal ed a valorizzare la
progettualità attivata dall'iniziativa stessa:
1) affinchè la valutazione delle candidature presentate nell'ambito dell'iniziativa
comunitaria Equal e la relativa graduatoria di punteggio abbia, quale esito finale, una
classificazione delle stesse in:
- ammesse e finanziabili;
- ammesse ma non finanziabili per esaurimento fondi;
- non ammesse,
si intendono, con quest'ultimo termine, quelle candidature che:
- non posseggono i requisiti di accesso alla valutazione ai sensi del paragrafo
5.2.2 dell'avviso ministeriale n. 02/2001;
- non ottengano il punteggio minimo di 460/1200;
- siano prive di anche uno solo dei seguenti elementi, considerato imprescindibili:
- carattere innovativo rispetto agli interventi diversamente finanziati;
- mainstreaming;
- valore aggiunto della proposta rispetto alle politiche regionali di sviluppo;
2) in relazione all'ammissione all'Azione 1 di un numero di candidature maggiore
rispetto alle risorse a disposizione al fine di utilizzare quei fondi che dovessero
rendersi disponibili nei casi di decadenza della candidatura si intende, con tale
espressione, candidature ammesse all'Azione 1 che non si dimostrino in grado di realizzare
la PS e/o il programma di lavoro o per qualsivoglia causa che impedisca lo sviluppo
dell'iniziativa progettuale;
3) per quanto attiene alla proposta alle PS titolari di progetti ammessi e
finanziabili di ridimensionamento della richiesta di finanziamento Equal, si stabilisce
che, in presenza di progetti giudicati positivamente da parte del nucleo di valutazione ma
che non sarebbero destinatari di finanziamento per insufficienza delle risorse
disponibili, il gruppo di valutazione può ridimensionare, in eguale proporzione fra i
progetti finanziabili, le quote di finanziamento Equal (FSE, fondo di rotazione legge n.
183/87, finanziamento Regioni e Province autonome), fatto salvo il limite minimo di L.
1.500.000.000 di budget per singolo progetto stabilito dall'avviso del Ministero del
lavoro citato in premessa, quale somma delle voci FSE, fondo di rotazione legge n. 183/87,
finanziamento Regioni e Province autonome, finanziamento pubblico locale, altri
finanziamenti pubblici, finanziamento privato;
4) in conseguenza del ridimensionamento del budget, le proposte progettuali devono
essere riformulate, nei limiti dell'importo stabilito, entro il termine di conclusione
dell'Azione 1.
Art. 3
Ai componenti del nucleo spetta il compenso giornaliero previsto dal D.D. n.
312/Segr./2001 del 17 settembre 2001 del dirigente generale dell'ufficio centrale
orientamento e formazione professionale dei lavoratori del Ministero del lavoro, pari a L.
500.000 al netto dell'IVA e al lordo delle ritenute erariali, nonché il trattamento di
missione secondo le modalità e misure fissate dalla vigente normativa per il dirigente
generale delle Amministrazioni dello Stato.
Il relativo onere graverà sulla misura diassistenza tecnica dell'Associazione
tecnostruttura delle Regioni per il FSE.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana
per la pubblicazione.
Palermo, 27 settembre 2001.
MARINESE |