IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FORMAZIONE PROFESSIONALE
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, concernente "Disciplina del
personale regionale e dell'organizzazione degli uffici della Regione";
Visto l'art. 2, comma 1, della succitata legge, che attribuisce al titolare
dell'indirizzo politico definire gli obiettivi ed i programmi da attuare,
adottando gli atti rientranti nello svolgimento di tali funzioni, verificando la
rispondenza dei risultati dell'attività amministrativa e della gestione agli
indirizzi impartiti;
Visto il Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 (Gazzetta Ufficiale
della Comunità europea L161/4 del 26 giugno 1999), che detta le disposizioni
generali sui fondi strutturali comunitari per il periodo 2000-2006, individuando
gli obiettivi che devono guidare l'utilizzo dei fondi;
Visto il Regolamento CE n. 1784/99 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12
luglio 1999, che definisce i compiti, il campo di applicazione e le attività
finanziabili dal fondo sociale europeo;
Visto il Regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione europea del 28 luglio
2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/1999 del
Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le
operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il POR Sicilia 2000-2006, approvato dalla Commissione europea con
decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione, adottato dalla Giunta regionale con
deliberazione n. 149 del 20-21 marzo 2001 e modificato con deliberazione n. 235
del 6 agosto 2001;
Vista la delibera n. 314, adottata dalla Giunta regionale nella seduta dell'8
ottobre 2002, che approva la modifica delle misure 3.01 e 4.05 e del capitolo
2.4 del Complemento di programmazione
Vista la nota n. 4592 del 28 ottobre 2002 del dipartimento programmazione -
servizio di coordinamento - segreteria del comitato di sorveglianza - che
accoglie la proposta di modifica delle misure 3.01 e 4.05 e del capitolo 2.4 del
Complemento di programmazione;
Vista la nota n. 2428 del 30 dicembre 2002 della segreteria di direzione del
dipartimento Agenzia regionale per l'impiego, con la quale viene trasmessa la
delibera n. 4197 del 20 dicembre 2002 del direttore generale dell'Azienda unità
sanitaria locale n. 6 di Palermo, modificativa della precedente delibera n. 1724
del 4 aprile 2001;
Visto il verbale della riunione del 10 maggio 2001 tra il dirigente generale del
dipartimento formazione professionale, il dirigente generale del dipartimento
Agenzia regionale per l'impiego, il direttore generale dell'azienda unità
sanitaria locale n. 6, volta a verificare che i requisiti dei destinatari siano
conformi a quanto richiesto dal Complemento di programmazione a valere della
misura 3.1.2, oggi 3.02, in cui si verrebbe a collocare l'intervento per il
finanziamento;
Vista la nota n. 975 del 3 settembre 2001 dell'azienda unità sanitaria locale n.
6, con cui si delega il C.I.A.P.I ad espletare tutte le procedure inerenti la
realizzazione del progetto;
Vista la nota n. 2118/DG del 25 febbraio 2002 dell'azienda unità sanitaria
locale n. 6;
Viste le determinazioni dell'Assessore in calce al pro-memoria senza data;
Vista la nota n. 3916 del 10 luglio 2002 del servizio programmazione, in cui si
riscontra quanto richiesto in calce al pro-memoria dall'Assessore sui dati delle
risorse finanziarie necessarie per la realizzazione del progetto e le ulteriori
disposizioni dellAssessore;
Vista la richiesta di nulla osta dell'UOB autorità di pagamento inoltrata al
competente dipartimento programmazione;
Visto il nulla osta prot. n. 24109 del 25 settembre 2002 del dipartimento
bilancio;
Visto il parere della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che nelle
conclusioni stabilisce, tra l'altro, che in linea di principio e salvo
valutazione di casi concreti, eventuali affidamenti diretti da parte della
Regione al C.I.A.P.I. di Palermo appaiono legittimi e conformi ai principi
comunitari in materia trattandosi di affidamenti "in house";
Ritenuto che, sulla scorta degli atti sopracitati, possono essere ammessi a
finanziamento i sottoelencati interventi formativi:
- operatore di servizi neuropsichiatria infantile;
- operatore di presidi di psichiatria di collegamento;
- ausiliario specializzato nei servizi socio assistenziali;
- operatore di servizi per le tossicodipendenze;
- operatore di consultorio familiare;
in virtù del fatto che sono figure richieste dal mercato e che in esso trovano
collocazione;
Decreta:
Art. 1
Per i motivi citati in premessa, sono ammessi a finanziamento i seguenti
interventi formativi a valere della misura 3.02 dell'asse III risorse umane del
P.O.R. Sicilia 2000-2006 per un importo complessivo di E 2.647.006,82 e la cui
realizzazione è affidata al C.I.A.P.I. di Palermo:
Art. 2
La copertura finanziaria per l'esercizio finanziario 2003 della somma di E
2.647.006,82 graverà sul capitolo 717301 della rubrica del bilancio del
dipartimento regionale formazione professionale.
Art. 3
L'intervento verrà attuato secondo le modalità stabilite dall'avviso n. 3/02 del
17 luglio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione
siciliana n. 34 del 26 luglio 2002.
Art. 4
Il presente decreto verrà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e
alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 31 gennaio 2003.
RABBONI |
Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana,
addì 17 marzo 2003, reg. n. 1, Assessorato del lavoro, della previdenza sociale,
della formazione professionale e dell'emigrazione, fg. n. 8.