Assessorato Regionale del Lavoro della Sicilia

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COMUNICATO STAMPA DEL 12/12/2007


Progetto A.L.FA, Armonizzare Lavoro e Famiglia

Sarà siglato un protocollo a Parigi FORMICA:IL NUCLEO DEL PROGETTO RUOTA ATTORNO ALL’INCLUSIONE SOCIALE DELLE FASCE PIU’ DEBOLI E A RISCHIO DI EMARGINAZIONE

Palermo 12 dicembre 2007 - Sarà siglato il prossimo il 19 dicembre, a Parigi, l’accordo trilaterale sulla conciliazione lavoro/famiglia. Si tratta di una convenzione tra Sicilia, governo centrale italiano e Francia, finalizzata a scambi e cooperazione in materia di voucher di servizio. I voucher, così come l’esperienza francese insegna, sono dei buoni spendibili per l’acquisizione di servizi di cura e assistenza alla persona, che in Sicilia avranno come beneficiari diretti donne e soggetti a rischio di esclusione sociale, gravati da carichi di cura, partecipanti ad azioni di formazione iniziale o permanente, di work experience, di inserimento al lavoro e creazione di attività finanziate nell’ambito della programmazione regionale, nazionale e comunitaria, residenti nei 15 Distretti socio-sanitari in cui è prevista la sperimentazione dei voucher. In Sicilia il voucher di conciliazione ALFA sarà disponibile, dopo la complessa fase preparatoria, nei primi mesi del 2008. “Il voucher, per la memoria, è uno strumento già in via di sperimentazione in alcune regioni italiane – spiega l’assessore Santi Formica – ed è attivo in molti paesi dell’Ue, come la Francia, laddove grazie all’introduzione del prezioso dispositivo di inclusione sociale si è registrato un sostanziale incremento dell’occupazione regolare”. E' proprio l'Agenzia Nazionale francese dei Servizi alla Persona, che riunisce le competenze di 18 ministeri, a volere la conferenza stampa per valorizzare la collaborazione iniziata con Italia Lavoro Sicilia già da un anno, nell'ambito del Progetto A.L.FA., acronimo di Armonizzare Lavoro e Famiglia. Il progetto sperimentale è stato attivato nella nostra regione da Italia Lavoro Sicilia e finanziato dal Dipartimento Regionale Formazione professionale attraverso il Fondo Sociale Europeo. Un quadro talmente interessante da affascinare Italia Lavoro Nazionale che, a partire dall'esperienza pilota siciliana, vorrebbe "contaminare" il resto dello Stivale, seguendo il percorso di successo dei cugini d'oltralpe.Nel solo 2006, 116.000 sono i nuovi posti in chiaro creati dal sistema "CESU" (cheque emploi service universel), con un numero di famiglie beneficiarie vicino al milione, per uno strumento, il voucher, che non solo incrementa l'occupazione femminile ma costituisce un forte contrasto al lavoro nero nel settore dei servizi alla persona. Bruno Arbouet, direttore dell'Agenzia nazionale francese dei Servizi alla Persona, apporrà la sua firma insieme a quella di Alessandra Russo, Dirigente generale della Formazione professionale ed a quelle dei consiglieri delegati di Italia Lavoro e Italia Lavoro Sicilia, Natale Forlani e Giuseppe Timpanaro. Presenti anche l'Assessore al Lavoro Santi Formica e il direttore del progetto Ombretta Lo Bianco:”Il nucleo centrale del progetto – conclude Formica – ruota attorno al principio di inclusione sociale delle fasce più deboli e delle donne, oltre che di chi è gravato da particolari oneri familiari. Esso mira a contribuire all’incremento del mercato del lavoro per quelle categorie a forte rischio di emarginazione sociale, ecco perché il voucher si manifesta come uno strumento innovativo e dalla forte pregnanza sociale”.


(Claudio Zarcone)

 

 
   
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