LAVORO: INCONTRO COI
SINDACATI PER INDENNITA’ E RICONOSCIMENTO DEL RUOLO DEGLI
ISPETTORI
Formica: Al primo veicolo legislativo utile presenteremo
un emendamento che riguarda gli ispettori
Nel corso del 2006 l’attività ispettiva ha portato nelle
casse
della Regione cinque milioni di euro già versati, a fronte
di trenta milioni di euro di sanzioni irrogate
Palermo, 7 novembre 2007 –
Nei giorni scorsi gli
ispettori del lavoro, soprattutto della Sicilia orientale,
avevano protestato per il riconoscimento delle indennità di
servizio e del loro ruolo all’interno dell’organigramma
della Regione.
Infatti le nuove disposizioni
legislative emanate dal governo nazionale per combattere il
lavoro nero e il sommerso, hanno sovraccaricato di
responsabilità gli ispettori, sia sotto il profilo
quantitativo (le ore di lavoro e l’impegno) che sotto quello
della responsabilità giuridica. Da qui la protesta degli
ispettori e l’incontro odierno con i sindacati per
affrontare la problematica:”L’amministrazione regionale –
spiega il dirigente generale, Giovanni Bologna – ha seguito
costantemente la vicenda. Ha predisposto corsi di formazione
e aggiornamento, ha investito in procedure informatiche per
agevolare i compiti ispettivi a livello burocratico, insomma
si è spesa per venire incontro alle esigenze degli ispettori
del lavoro”.
Le rivendicazioni portate
avanti dalle organizzazioni sindacali mirano
fondamentalmente al riconoscimento del ruolo dell’ispettore
del lavoro, in atto mancante dall’organigramma della
Regione.
Osserva l’assessore regionale
al Lavoro Santi Formica:” Il riconoscimento della
figura dell’ispettore con l’istituzione di un ruolo ad
hoc è già contemplato nel ddl sul mercato del lavoro in
attesa di discussione all’Ars. Ad ogni buon fine, qualora
dovessero presentarsi difficoltà o lungaggini in corso
d’opera per l’intero corpo della legge, sosterremo
un’iniziativa specifica per gli ispettori affinché essi
ricevano le tutele legislative che discendono dal
riconoscimento di tale ruolo”.
Gli ispettori chiedono una
polizza assicurativa che ricopra eventuali problemi
scaturenti dall’esercizio ispettivo ( questo aspetto,
comunque, resta oggetto di materia contrattuale fra le parti
e non di intervento legislativo), il ripristino
dell’indennità di missione (inserito nel ddl di riforma) e
un’indennità per l’attività ispettiva espletata:”Il nostro
obiettivo – conferma Formica – è quello di potenziare
gli ispettorati, per tale motivo adotteremo tutte le misure
necessarie per fronteggiare il contesto dei problemi, fermo
restando che in sede legislativa si potranno ridisegnare
competenze e corrispettivi. Al primo veicolo legislativo
utile, infatti, presenteremo un emendamento che riguarda
gli ispettori”.
Per la cronaca: nel corso del
2006 l’attività ispettiva ha portato nelle casse della
Regione cinque milioni di euro già versati, a fronte di
trenta milioni di euro di sanzioni irrogate.
“La lotta all’economia
sommersa – conclude l’esponente di AN - è un compito
primario dell’assessorato al Lavoro, poiché il nero e
l’irregolare pregiudicano le naturali politiche economiche e
la rete di sicurezze sociali che intendiamo promuovere nella
nostra regione”.
(Claudio Zarcone)
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