Assessorato Regionale del Lavoro della Sicilia

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COMUNICATO STAMPA DEL 31/10/2007

ARS, PASSANO DUE EMENDAMENTI DELL’ASSESSORE AL LAVORO: DISCO VERDE PER L’APPRENDISTATO ARTIGIANO

FORMICA:”RISPETTATI GLI IMPEGNI COL MONDO DELLA FORMAZIONE E DELL’ARTIGIANATO”

Palermo 31 ottobre 2007L’assessore regionale al Lavoro, Santi Formica, “sbanca” l’Ars e fa passare due emendamenti inseriti nel ddl sul commercio (approvati all’unanimità) relativi al recupero di alcune economie del comparto Formazione e allo snellimento delle procedure burocratiche per il pagamento dei contributi all’apprendistato del settore artigiano.

Formazione. In breve, Sala d’Ercole ha approvato il recupero di alcune somme di progetti ammessi a finanziamento per i quali non vi è stato un riscontro in sede di verifica di rendiconto, permettendo così la loro reiscrizione in bilancio ed il loro riutilizzo, secondo le finalità e lo spirito della legge di riferimento ( la 24 del 1976).

Ovvero, queste somme andate in economia e finite nel calderone del capitolo regionale che raccoglie tutte le somme impegnate e non spese, rialimenterà i progetti futuri per esercizi finanziari successivi, sgravando naturalmente il bilancio della Regione, o diversamente potranno essere finalizzate all’occupazione “sulla base della vigente legislazione regionale, ivi comprese le finalità previste dal Fondo unico per il precariato”:”Questo oggi è possibile – chiosa il dirigente generale Formazione, Alessandra Russo – grazie al processo di accelerazione della verifica dei rendiconti”.

Mentre per l’assessore regionale, Santi Formica, “rendere più veloce il processo di verifica dei rendiconti, è un’operazione di sensibilità politica e amministrativa dalla quale tutto il bilancio di settore troverà giovamento ed è in tale contesto che si inscrive la norma appena approvata; una norma che consentirà un ulteriore rilancio del comparto formazione ed una migliore spesa delle somme, a beneficio degli enti gestori e della politica regionale del comparto”.

Contributi apprendistato: attraverso la revisione a campione dei rendiconti del Fondo sociale europeo, si permette finalmente di sbloccare il pagamento delle somme dovute ad artigiani e piccoli e medi imprenditori che hanno assunto apprendisti. Infatti la nuova norma prevede che le imprese interessate potranno presentare un’autodichiarazione, confortata dal parere di congruità di un professionista, sulla quale l’amministrazione regionale eserciterà un controllo a campione, quanto ciò snellirà le procedure burocratiche e si ricaverà un miglior utilizzo delle risorse:”Un cambio di passo – aggiunge Formica – che permette, tramite il nuovo sistema di revisione, di avvicinarci ad una realtà più vicina a quella del resto d’Italia e d’Europa, grazie all’impregno del professor Rino Lo Nigro, dirigente generale dell’Agenzia per l’impiego”.

Per il deputato regionale Salvo Pogliese, che da assessore provinciale allo sviluppo economico a Catania si era occupato della vicenda, “c’è da essere soddisfatti per la risoluzione di un grande problema, poiché si dà respiro all’artigianato, uno dei pilastri dell’economia siciliana”.

Sullo stesso tenore il coordinatore regionale di AN, Pippo Scalia:”L’impegno della Regione in direzione di una politica che guarda costantemente alle esigenze del mercato del lavoro, è un dato di fatto, un plauso pertanto all’assessore Formica e al suo staff amministrativo, per aver concepito interventi legislativi al passo con le esigenze dei settori formativi e produttivi e con l’alleggerimento delle procedure burocratiche”.

Disco verde pertanto ai pagamenti dell’apprendistato del 2002/2003, che subiscono un’impennata in avanti (togliendo di mezzo legacci burocratici vari) in virtù della norma giuridica che l’Ars ha vergato nel ddl sul commercio:”Sono due articoli di legge – sottolinea ancora Formica – di grande spessore giuridico, resi possibili grazie al grande senso di partecipazione alla cosa pubblica dei dirigenti generali Lo Nigro e Russo”.

Chiarisce ulteriormente l’esponente di AN:”L’artigianato e le piccole e medie imprese costituiscono il nucleo vitale del tessuto sociale ed economico europeo – come recita la Conferenza europea sull’artigianato del 16/17 aprile 2007 di Stoccarda –  dove essi occupano metà della forza lavoro nel Vecchio Continente e contribuiscono in maniera determinante alle dinamiche produttive dell’UE”.

“Infatti – conclude -  artigianato e piccole e medie imprese, anche siciliane, giocano un ruolo decisivo nel raggiungimento degli obiettivi della strategia comunitaria per la crescita dell’occupazione, sia in un contesto di globalizzazione e di inclusione sociale, che in termini di competitività”.


(Claudio Zarcone)

 

 
   
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