ASSESSORATO AL LAVORO:APPROVATE IN GIUNTA MISURE DI
STABILIZZAZIONE PER 6976 PRECARI
Palazzo d’Orleans dà il via
libera al piano presentato da Formica e Lo Nigro
Svolta definitiva alle
problematiche di stabilizzazione dei lavoratori precari
impegnati in attività socialmente utili. La giunta di
governo ha infatti approvato nell’ultima seduta la
stabilizzazione di altri 6.976 soggetti, che andranno ad
aggiungersi ai circa 7.000 ex Asu per i quali è stato già
avviato il processo di stabilizzazione e i cui contratti
sono stati portati a 24 ore.
Il programma
regionale d’intervento, si diceva, ha già consentito a circa
7.000 lavoratori il processo di stabilizzazione presso gli
enti di appartenenza (o enti diversi), col nuovo piano
approvato dalla giunta, grazie all’impegno dell’assessore
Formica e del dirigente generale Lo Nigro, saranno altri
6.976 precari impegnati in attività socialmente utili a
fruire di un processo di stabilizzazione ( i cosiddetti
lettera B dell’art. 1, comma 1, della l.r. 16/2006 per
distinguerli dai cosiddetti lettera A, che sono poi i circa
7000 già stabilizzati o in fase di
stabilizzazione):”L’impegno mio personale e del governo
della Regione è indirizzato alla chiusura definitiva della
pagina precariato e in tale contesto stiamo operando per un
nuovo patto di stabilità sociale, che garantisca i diritti
di legge al personale fin qui utilizzato in progetti di
attività socialmente utili”, commenta
Santi Formica.
”Come
governo abbiamo voluto dare un segnale forte della volontà
della Regione di chiudere con il precariato – continua
Formica – e ad un
tempo di individuare quelle questioni che hanno una diretta
attinenza col ciclo di stabilizzazioni di una platea di
lavoratori che attende da anni un contratto di diritto
privato nel proprio ente.”
Nei giorni
scorsi, per restare in ambito, la Commissione regionale per
l’Impiego aveva esitato anche lo schema di circolare
indirizzato a “monitorare l’andamento dell’applicazione
delle misure di stabilizzazione per quei lavoratori i cui
enti di appartenenza hanno manifestato l’esigenza
istituzionale della stipula dei nuovi contratti a 24 ore”
(per intenderci, i cosiddetti lettera A).
Cioè: una
riapertura dei termini per la stipula dei contratti a 24
ore.
Infatti gli
enti interessati alla stipula di contratti di diritto
privato che rientrano nelle garanzie della legge regionale
di riferimento e che ancora non avessero presentato l’elenco
dei soggetti da stabilizzare, potranno provvedere alla
pubblicazione dell’elenco medesimo sulla scorta delle
proprie esigenze.
Allo stesso
modo anche gli enti che hanno provveduto alla pubblicazione
dell’elenco, in virtù della circolare approvata, potranno
manifestare ulteriori esigenze istituzionali.
(Claudio Zarcone)
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