DIMINUITI GLI
INCIDENTI SUL LAVORO DEL SETTORE EDILIZIA IN SICILIA
FORMICA:”LA
FIGURA DELL’ISPETTORE NON E’ QUELLA DELLO SCERIFFO, E’
SEMMAI DESTINATA A SVILUPPARSI IN QUELLA DI CONSULENTE DEL
LAVORO PUBBLICO”
I DATI DELL’INAIL PARLANO DI UN DIMEZZAMENTO DEI CASI DAL
2006 AD OGGI
La Figura dell’ispettore del
lavoro evoca tradizionalmente, nell’immaginario collettivo,
idee e immagini di repressione.
Eppure non v’è dubbio che la
sua funzione sociale, in paesi come il nostro fondato
costituzionalmente sul lavoro, accanto ai tradizionali
compiti di vigilanza al personale ispettivo è attribuito
inoltre, l’obiettivo di fornire chiarimenti intorno alle
leggi da far rispettare e indicazioni operative sulla
corretta attuazione delle stesse.
Proprio in concomitanza con
la “Giornata nazionale delle vittime del lavoro” del 14
ottobre, istituzionalizzata in tutt’Italia, i dati forniti
dall’Inail sugli infortuni del settore edilizio in Sicilia,
lasciano ben sperare:”Ciò discende – spiega Santi Formica,
assessore regionale al Lavoro – da una politica condivisa
con le parti sociali, così come prescrive ogni politica
moderna e non meramente repressiva, che assegna al lavoro un
ruolo umano e rispettoso della dignità di tutti. D’altronde
lo stesso presidente Napolitano, nel corso della 57
Giornata delle vittime del lavoro ha posto l’accento
sulla necessità di una cultura della sicurezza, che
non può non passare da una azione condivisa fra istituzioni
e associazioni di categoria ”.
Questi i dati: 4.272
infortuni occorsi nel 2006, 2.362 in questi dieci
mesi del 2007.
E ancora: 137
infortuni in itinere (cioè mentre ci si reca sul posto di
lavoro) nel 2006, 67 nel corrente anno.
Per quanto concerne gli
incidenti mortali, nel 2006 sono stati 22, quest’anno,
6.
L’Ispettorato regionale del
Lavoro poi comunica che dallo scorso mese di gennaio al 30
settembre del corrente anno, sono stati 2.023 i
provvedimenti penali, 10.340 i provvedimenti
amministrativi, 25.549.147,39 di euro in sanzioni
amministrative irrogate.
La vigilanza edilizia da
giugno a settembre 2007 ha inoltre condotto 933
verifiche in cantieri, 1144 in aziende collegate,
comminando 104 sospensioni per la presenza di
lavoratori in nero e mancanza norme sulla sicurezza e 189
maxisanzioni:”Bisogna agire su più piani paralleli –
aggiunge Formica – partendo dal processo di
emersione, passando per il potenziamento dei servizi
ispettivi senza peraltro voler diventare sceriffi e
soprattutto concertando atti, norme e iniziative con le
forze datoriali e sindacali, per una politica di rispetto
delle regole attraverso la quale consolidare la prevenzione
e la sicurezza nei posti di lavoro”.
“La Regione opera affinché
l’attività di vigilanza espletata rifugga dal mero effetto
punitivo – conclude l’esponente di AN - per rappresentare
con essa, diversamente, un’occasione di crescita per le
singole aziende e le comunità circostanti, dalle quali
dipendono lo sviluppo economico e il progresso civile della
Sicilia, in sintonia con i dettati del Presidente della
Repubblica”.
(Claudio Zarcone)
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