RADIAZIONI
IONIZZANTI:LA REGIONE FORMA 28 ISPETTORI PER IL CONTROLLO
DEL MERCATO DEL LAVORO
Formica:” Le radiazioni ionizzanti stanno trovando sempre più
diffusione a livello industriale”
Il trattato
di Amsterdam del 1997 ha concesso un maggiore rilievo alla
salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Con
l'inserimento dell'Accordo sociale nel trattato, da allora
tutti gli Stati membri possono adottare prescrizioni e
interventi con il Parlamento europeo, non soltanto per
quanto concerne la tutela della salute e della sicurezza sul
luogo di lavoro, ma anche riguardo alle "condizioni di
lavoro". Il termine "condizioni di lavoro" intende
ovviamente fornire una sfera di competenze più ampie per
l'applicazione di direttive in questo settore.
La Regione
Siciliana, nell’adesione agli interventi per la tutela della
salute dei lavoratori e dei cittadini, ha avviato un corso
di formazione, già concluso, per “Ispettori del Lavoro in
radioprotezioni”:cioè veri e propri funzionari ispettivi
qualificati e competenti, che si occuperanno del controllo
dei livelli di radiazioni ionizzanti nelle fabbriche, negli
studi medici, nel settore edile e delle costruzioni etc…
“L'uomo
convive da sempre con i vari tipi di radiazioni ed è quindi
evidente che, in condizioni normali, esse non rappresentino
alcun pericolo. E' però anche logico che un'esposizione
eccessiva a qualsiasi tipo di radiazione può provocare danni
più o meno permanenti e, in taluni casi, mettere in pericolo
la stessa vita umana”,
commenta l’assessore regionale al Lavoro, Santi Formica, che
di professione è medico.
Infatti l'ambiente che ci circonda è saturo di radiazioni.
Alcune di esse sono da noi percepibili, come la luce, il
calore ed il suono. Altri tipi di radiazione, diversamente,
come le onde radio, la radiazione cosmica e quelle emesse da
isotopi radioattivi, necessitano di particolari strumenti
per poterle rivelare.
In
tale contesto scientifico e di protezione della salute e
dell’ambiente sono stati formati 28 ispettori, grazie ad un
corso organizzato dal Ciapi di Priolo a Caltanissetta, i
quali, dopo gli ultimi adempimenti burocratici e
istituzionali, gireranno per la Sicilia alla ricerca di
fonti ionizzanti anomale o non controllate sufficientemente.
I
nuovi “sceriffi” della salute nei posti di lavoro entreranno
a pieno regime il prossimo mese di novembre, creando nei
fatti una innovativa task force di specialisti sotto le
insegne dell’assessorato al Lavoro:”La
tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori è di
primaria importanza e il problema radiazioni è diventato
urgente, soprattutto in società industrializzate e avanzate
come la nostra”,
aggiunge Giovanni Bologna, dirigente generale Lavoro.
Il
coordinatore del corso, il dirigente regionale Domenico
Palermo, ci illustra alcune materie del corso:”Le radiazioni ionizzanti e la loro interazione con la materia,
radioattività naturale e artificiale, radiazioni del fondo
naturale e cosmiche, raggi X e loro produzione,
funzionamento macchine radiogene, sorgenti radioattive,
irradiazione interna ed esterna, contaminazione interna,
monitoraggi e misure, rilevazioni di radiazioni, barriere
protettive, evoluzione storica e normativa in materia di
radiazioni ionizzanti, legge sull’impiego pacifico
dell’energia nucleare”.
Il
corso di perfezionamento in esperto in radioprotezione,
all’atto del suo concepimento ha interessato queste
categorie di soggetti:funzionari direttivi degli uffici
regionali e provinciali del Lavoro e carabinieri del nucleo
dei NIL (il nucleo ispettivo lavoro).
Requisito di
accesso la qualifica di ispettore del lavoro, mentre fra i
titoli preferenziali figurano laurea in fisica, chimica,
ingegneria, diploma ITI e pregressa frequenza di corsi
analoghi:”
La salute e la sicurezza di ogni lavoratore –
continua Formica - sono obiettivi di fondamentale rilevanza ed attualità,
i quali non possono che essere fronteggiati nel mutato
mercato del lavoro, se non attraverso una maggiore e
migliore qualità dell’occupazione, che conservi al lavoro
stesso la sua caratteristica di fondamentale momento di
realizzazione dell'individuo e della sua dignità come uomo.”.
Il corso si
è svolto attraverso 60 ore di lezioni frontali in aula, 60
ore di esercitazioni pratiche, 10 ore per presentazione
corso e verifica finale, 8 ore giornaliere per 5 giorni la
settimana e un totale di 40 ore settimanali, dopo un test
d’ingresso.
(Claudio Zarcone)
Relazione Corso
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