Assessorato Regionale del Lavoro della Sicilia

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COMUNICATO STAMPA DEL 08/10/2007


RADIAZIONI IONIZZANTI:LA REGIONE FORMA 28 ISPETTORI PER IL CONTROLLO DEL MERCATO DEL LAVORO

Formica:” Le radiazioni ionizzanti stanno trovando sempre più diffusione a livello industriale

Il trattato di Amsterdam del 1997 ha concesso un maggiore rilievo alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Con l'inserimento dell'Accordo sociale nel trattato, da allora tutti gli Stati membri possono adottare prescrizioni e interventi con il Parlamento europeo, non soltanto per quanto concerne la tutela della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro, ma anche riguardo alle "condizioni di lavoro". Il termine "condizioni di lavoro" intende ovviamente fornire una sfera di competenze più ampie per l'applicazione di direttive in questo settore.

La Regione Siciliana, nell’adesione agli interventi per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini, ha avviato un corso di formazione, già concluso, per “Ispettori del Lavoro in radioprotezioni”:cioè veri e propri funzionari ispettivi qualificati e competenti, che si occuperanno del controllo dei livelli di radiazioni ionizzanti nelle fabbriche, negli studi medici, nel settore edile e delle costruzioni etc…

L'uomo convive da sempre con i vari tipi di radiazioni ed è quindi evidente che, in condizioni normali, esse non rappresentino alcun pericolo. E' però anche logico che un'esposizione eccessiva a qualsiasi tipo di radiazione può provocare danni più o meno permanenti e, in taluni casi, mettere in pericolo la stessa vita umana, commenta l’assessore regionale al Lavoro, Santi Formica, che di professione è medico.

Infatti l'ambiente che ci circonda è saturo di radiazioni. Alcune di esse sono da noi percepibili, come la luce, il calore ed il suono. Altri tipi di radiazione, diversamente, come le onde radio, la radiazione cosmica e quelle emesse da isotopi radioattivi, necessitano di particolari strumenti per poterle rivelare.

In tale contesto scientifico e di protezione della salute e dell’ambiente sono stati formati 28 ispettori, grazie ad un corso organizzato dal Ciapi di Priolo a Caltanissetta, i quali, dopo gli ultimi adempimenti burocratici e istituzionali, gireranno per la Sicilia alla ricerca di fonti ionizzanti anomale o non controllate sufficientemente.

I nuovi “sceriffi” della salute nei posti di lavoro entreranno a pieno regime il prossimo mese di novembre, creando nei fatti una innovativa task force di specialisti sotto le insegne dell’assessorato al Lavoro:”La tutela della salute dei cittadini e dei lavoratori è di primaria importanza e il problema radiazioni è diventato urgente, soprattutto in società industrializzate e avanzate come la nostra”, aggiunge Giovanni Bologna, dirigente generale Lavoro.

Il coordinatore del corso, il dirigente regionale Domenico Palermo, ci illustra alcune materie del corso:”Le radiazioni ionizzanti e la loro interazione con la materia, radioattività naturale e artificiale, radiazioni del fondo naturale e cosmiche, raggi X e loro produzione, funzionamento macchine radiogene, sorgenti radioattive, irradiazione interna ed esterna, contaminazione interna, monitoraggi e misure, rilevazioni di radiazioni, barriere protettive, evoluzione storica e normativa in materia di radiazioni ionizzanti, legge sull’impiego pacifico dell’energia nucleare”.

Il corso di perfezionamento in esperto in radioprotezione, all’atto del suo concepimento ha interessato queste categorie di soggetti:funzionari direttivi degli uffici regionali e provinciali del Lavoro e carabinieri del nucleo dei NIL (il nucleo ispettivo lavoro).

Requisito di accesso la qualifica di ispettore del lavoro, mentre fra i titoli preferenziali figurano laurea in fisica, chimica, ingegneria, diploma ITI e pregressa frequenza di corsi analoghi:” La salute e la sicurezza di ogni lavoratore – continua Formica -  sono obiettivi di fondamentale rilevanza ed attualità, i quali non possono che essere fronteggiati nel mutato mercato del lavoro, se non attraverso una maggiore e migliore qualità dell’occupazione, che conservi al lavoro stesso la sua caratteristica di fondamentale momento di realizzazione dell'individuo e della sua dignità come uomo.”.  

Il corso si è svolto attraverso 60 ore di lezioni frontali in aula, 60 ore di esercitazioni pratiche, 10 ore per presentazione corso e verifica finale, 8 ore giornaliere per 5 giorni la settimana e un totale di 40 ore settimanali, dopo un test d’ingresso.


(Claudio Zarcone)

Relazione Corso

 

 
   
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