SCOMA: «PRECARI, LEGGE PASSA IL VAGLIO DEL COMMISSARIO DELLO
STATO»Palermo 01/04/2006 - «Il principio della legge
sul percorso di stabilizzazione dei lavoratori precari è
rimasto immutato, passando indenne anche il vaglio del
commissario dello Stato che ha così confermato l’ultima
legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana».
Lo afferma l’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma,
commentando l’impugnativa del commissario dello Stato
Alberto Di Pace, che ha riguardato svariate norme varate
dall’Assemblea Regionale Siciliana nel corso della lunga
maratona d’aula del 25 marzo scorso.
Una impugnativa, quella del commissario dello Stato che non
ha riguardato, però, la legge sui precari. «Tecnicamente
infatti occorre precisare che – spiega Scoma – il
commissario dello Stato ha impugnato l’articolo 20,
contenuto nel titolo II. Ma l’intervento del commissario è,
appunto, su un articolo che non riguarda i precari bensi una
norma contabile relative a settori vari».
La legge varata dall’ARS prevede l’adeguamento a 24 ore
settimanali dei contratti di circa 12.000 tra ASU e PUC
utilizzati presso gli Enti Locali, Aziende Autonome, Aziende
Ospedaliere ed altre strutture diverse dall’amministrazione
regionale.
«La legge – conclude Scoma - seppur tra le limitate risorse
a disposizione, tuttavia, contiene norme sicuramente
efficaci per proseguire nel percorso intrapreso fin
dall’insediamento di questo Governo: lo svuotamento del
bacino del precariato».
Il Portavoce - Wladimir
Pantaleone |