Assessorato Regionale del Lavoro della Sicilia

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COMUNICATO STAMPA DEL 09/02/2006

Progetto ALFA: un voucher fino a € 400 per fornire assistenza e servizi. Scoma: «Un aiuto per promuovere l’occupazione, soprattutto delle donne»

Palermo 06/02/2006 - Un “assegno” , il voucher , per fornire assistenza e servizi (fino a € 400 mensili) alle persone, in maggioranza donne, che partecipano a progetti di inserimento lavorativo o creazione di impresa. E’ questo il fine del progetto pilota ‘A.L.F.A.’ (Armonizzare Lavoro e Famiglia) che prevede un rapporto funzionale tramite l’affidamento in house providing tra la Regione e Italia Lavoro Sicilia e che coinvolgerà in qualità di beneficiari diretti da un minimo di 6.000 ad una massimo di 18.000 persone, per un massimo di 12 mesi.

‘ALFA’ - con una dotazione iniziale di € 6.000.000 - vuole essere il “principio” di un nuovo modello di conciliazione tra vita professionale e vita familiare, costituendo un modello che diventa sistema per il futuro. Assistenza a bambini, anziani, disabili; piccoli servizi domestici; supporto nelle incombenze connesse alla gestione di una famiglia: questo offre il “voucher di conciliazione e di servizio” che, grazie al progetto ALFA sarà disponibile prima dell’estate, successivamente all’esecuzione delle fasi preparatorie del progetto.

«Si tratta di uno strumento previsto nelle misure del POR 3.12 e 3.19, con il quale, per promuovere l’occupazione, si offre ad una donna - spiega l’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma - la possibilità di migliorare la propria condizione di occupabilità sul mercato del lavoro, sgravandola di fatto di alcuni dei carichi quotidiani che normalmente le sottraggono il tempo necessario a frequentare un corso, a creare un’attività, a qualificarsi o riqualificarsi».

Non solo. Secondo Scoma il ‘voucher’ può anche costituire «un forte sostegno all’emersione – prosegue Scoma - ed alla qualità del lavoro di servizio, creando anche sul fronte dei prestatori di servizio, occasioni di lavoro e migliori condizioni di occupabilità».

Il voucher di conciliazione (o di servizio) è una sorta di “assegno” – fisico o virtuale - con il quale remunerare tutti i servizi che sono relativi alla sfera della vita privata, come la cura alla persona (minori, anziani non autosufficienti, diversamente abili) o servizi generici a supporto della gestione del proprio quotidiano privato (pagamento di bollette, acquisto di generi di prima necessità o di farmaci, piccoli lavori domestici e manutenzione casalinga).

Infatti, conciliare la vita privata con la vita professionale è uno degli obiettivi che l’Unione Europea ha voluto porsi negli ultimi anni. E’ inoltre il risultato primario da conseguire per il ‘V Programma di Azione per le Pari Opportunità tra le donne e gli uomini (anche al fine del raggiungimento dei traguardi occupazionali fissati per il 2010 dal Trattato di Lisbona.)

Per aumentare l’occupabilità dei soggetti deboli sul Mercato del Lavoro è dunque necessario fornire supporto pubblico a coloro, in prevalenza donne, che sono gravati di carichi di cura e di servizio (dall’accudimento dei bambini ai lavori domestici) senza disporre del reddito necessario a remunerare un aiuto esterno e senza più la disponibilità di una famiglia allargata su cui contare.

In Sicilia il servizio Voucher verrà attuato utilizzando il canale dei Centri per l’Impiego (CPI), convenzionati per lo scopo con i Distretti Socio Sanitari ed eventualmente anche con i Comuni. L’erogazione del “voucher” avverrà tramite una sorta di carta di credito prepagata da spendere presso i prestatori di servizio pre-selezionati con una “long list” . L’uso del voucher, in dipendenza delle condizioni del richiedente, potrà essere richiesto da uno a tre mesi continuativi.

I Centri per l’impiego in sostanza fungeranno da Sportello Centrale Voucher: avranno il compito di rilevare i bisogni del territorio, selezionare i beneficiari/e (aventi diritto) e utilizzano i soggetti pubblici e privati attivi nel territorio distrettuale per l’erogazione dei servizi di cura pagati dal voucher, monitorano la qualità del servizio ed il soddisfacimento dell’utenza.

Le funzioni informative e di consulenza si troveranno presso sportelli decentrati per i voucher, localizzati presso i servizi pubblici per l’impiego (CPI), a livello centrale per ognuno dei 15 territori “TEST”, e/o presso i comuni aderenti al distretto socio-sanitario a livello decentrato; si vuole così creare una rete di referenti di conciliazione e pari opportunità decentrata sul territorio, anche in funzione della creazione della rete territoriale di referenti di parità, da consolidare nella programmazione 2007-2013.
 

Il Portavoce - Wladimir Pantaleone

 
   
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