SCOMA: «IL GOVERNO SVUOTERA’ IL BACINO DEI LSU ENTRO IL
2007. DOMANI PRESENTERO’ UN DISEGNO DI LEGGE CHE RISOLVE IL
PROBLEMA»Palermo 06/02/2006 - L’assessore regionale
al Lavoro Francesco Scoma presenterà domani in Commissione
Lavoro un disegno di legge col quale si intende affrontare e
risolvere la questione dei “lavoratori socialmente utili”
utilizzati presso gli Enti Locali della Sicilia.
E’ questo il risultato dell’incontro che si è svolto i
mattinata a Palazzo d’Orleans al quale hanno partecipato il
presidente della Regione Salvatore Cuffaro e il direttore
dell’Agenzia per l’Impiego Rino Lo Nigro, i rappresentanti
dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), dell’URPS
(Unione Regionale Province Siciliane) e delle organizzazioni
sindacali dei lavoratori.
Nel corso della riunione l’assessore Scoma ha ribadito la
volontà del Governo Regionale di «svuotare il bacino dei
lavoratori precari attraverso la stabilizzazione dei circa
18.000 lavoratori ancora presenti. Lo faremo – annuncia
Scoma – attraverso un disegno di legge che presenterò domani
in Commissione Lavoro e che contiamo di fare approdare in
aula entro la fine del mese. La volontà è quella di
stabilizzare tutti i precari degli Enti Locali adeguando
tutti i contratti di diritto privati da triennali a
quinquennali e mantenendo lo stesso contributo economico
fino a 24 ore settimanali».
Secondo i dati in possesso dei nostri uffici – afferma
l’assessore – questa norma riguarderà circa 18.000
lavoratori: 6000 PUC, 7000 ex articolisti (AAU) e 5000
lavoratori inquadrati in vari modi».
Tra i punti salienti del Disegno di legge – in tutto 7
articoli – è prevista:
a) la creazione di una Banca Dati a livello provinciale in
cui confluiscono tutti i lavoratori “precari”, anche quelli
assunti con contratti di lavoro a termine, presso Enti
Locali;
b) Attraverso la Banca Dati saranno stilate le graduatorie
da cui gli Enti Locali potranno attingere in caso di
assunzione di soggetti delle categorie “socialmente utili”
(posti riservati per legge la cui validità è prorogata fino
al 31 dicembre 2007);
c) Gli Enti Locali che hanno auto-finanziato le operazioni
di fuoriuscita dal bacino del precariato degli LSU (ad
esempio l’amministrazione comunale di Palermo o quella di
Sciacca) potranno attingere alle graduatorie provinciali ma
non potranno avvalersi delle risorse economiche e degli
incentivi regionali inseriti nel Fondo Unico del Precariato.
Ma potranno attivare tutte le misure previste (nazionali e
comunitarie) senza onore per il Bilancio Regionale.
La presentazione del Disegno di legge era stata annunciata
la settimana scorsa da Scoma al termine di un altro incontro
– che si è svolto a Palazzo d’Orleans - con le parti sociali
e sindacali sulla vicenda dei “precari” di lungo corso
utilizzati negli Enti Locali.
Il Portavoce - Wladimir
Pantaleone |