Disabili, categorie protette e inserimento nel mondo del
Lavoro. Scoma: «679 soggetti avviati al lavoro dopo
verifiche ispettori»
Palermo 30/01/2006 - Inserimento dei soggetti diversamente
abili nel mondo del lavoro: Nel 2005 sono 617 i disabili
avviati al lavoro in Sicilia in seguito alle verifiche
svolte dagli ispettori degli Uffici Provinciali del Lavoro
che hanno riscontrato irregolarità rispetto alle normative
vigenti in materia di tutela dei disabili.
Lo rende noto l’assessore regionale al Lavoro Francesco
Scoma che, nell’arco dei suoi 16 mesi di permanenza negli
uffici di via Imperatore Federico, ha sostenuto più volte la
necessità di tutelare gli interessi delle categorie più
deboli, in particolare per quanto riguarda il lavoro. Da
sottolineare, a questo proposito: 1) l’accordo sottoscritto
a Dicembre tra Regione e il CIF-OIL (Centro Internazionale
di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro,
agenzia specializzata delle Nazioni Unite) per la stesura di
progetti ed azioni formative su diversi settori tra cui
l’inserimento lavorativo dei disabili. 2) L’approvazione
della convenzione quadro che consente di esternalizzare
servizi aziendali a cooperative sociali che assumano per
questo scopo lavoratori disabili.
Tuttavia secondo Scoma occorre riflettere e «ammettere, con
rammarico, che manca una sensibilizzazione diffusa
sull’integrazione dei diversamente abili nel mondo del
lavoro. Per questa ragione occorre intensificare controlli e
verifiche per fare rispettare le leggi. Un grosso aiuto
proverrà dall’arrivo in servizio di altri 300 ispettori
grazie al progetto “Formispe”, nato dal protocollo d’intesa
tra l’assessorato regionale al Lavoro e il ministero del
Welfare».
«I dati sono aggiornati al 30 novembre dello scorso anno e
dicono che in Sicilia – spiega l’assessore – in seguito alle
irregolarità riscontrate dagli ispettori, sono stati avviati
al lavoro, con richiesta nominativa, complessivamente 617
disabili. A cui bisogna aggiungere 62 soggetti appartenenti
alle cosiddette categorie protette. Analizzando i dati –
prosegue Scoma – per quanto riguarda i disabili, 195 sono
stati avviati nella Provincia di Palermo, 119 nel Catanese,
112 a Siracusa, 55 in provincia di Messina, 53 nella
provincia di Trapani. Seguono Agrigento (40), Caltanissetta
(21), Enna (13) e Ragusa (9)».
Per quanto riguarda le categorie protette, gli avviamenti al
lavoro (su richiesta nominativa) sono stati 62 così
suddivisi: Agrigento,1; Palermo 25; Caltanissetta, 3;
Catania, 18; Enna, 1; Messina, 2; Ragusa, 0; Siracusa, 10;
Trapani 2.
«I nostri uffici, centrali e periferici – prosegue
l’assessore – sono costantemente impegnati nelle attività,
non solo di controllo e verifica sul rispetto delle norme
che salvaguardano le categorie protette, ma anche con azioni
che mirano ad aumentare la sensibilità dei datori di lavoro
ad utilizzare i diversamente abili».
Ecco alcuni dati. La Regione interviene con una diffusa
attività ispettiva che sanzione i datori di lavoro che non
si adeguano alle prescrizioni di legge.
Nel primo semestre del 2005 gli Ispettori del Lavoro hanno
effettuato 200 ispezioni: 65 presso Enti Pubblici,135 in
aziende private.
Su 200 ispezioni sono stati rilevate 57 violazioni: 18
presso Enti pubblici e 39 presso i privati. E sono state
comminate sanzioni per € 633.051,51.
Tra le norme previste è utile ricordare che in tutti i
concorsi pubblici sussistono le “riserve” previste dalla
legge per le categorie protette.
Per quanto riguarda le imprese sussistono obblighi (*) che
prevedono:
- da 15 a 35 dipendenti ======= 1 assunzione
- da 35 a 50 dipendenti ======= 2 assunzioni
- da 50 dipendenti in poi ====== 7% del personale
(*) L’obbligo scatta solo per assunzioni effettuate dopo il
2000, anno in cui è entrata in vigore la legge 68 del 1999.
Il Portavoce - Wladimir
Pantaleone |