CERTIFICAZIONE DELLE SPESE FONDO SOCIALE EUROPEO 2000-2006
SCOMA: NUOVA CREDIBILITA’ SICILIA GRAZIE AD OBIETTIVO
RAGGIUNTOPalermo 20/12/2005 - Fondo Sociale Europeo,
la Regione Siciliana ha raggiunto un obiettivo difficile che
consente di riacquistare la credibilità degli uffici
dell’Unione Europea: la certificazione, nell’ambito del
Fondo Sociale Europeo (FSE), di una spesa pari a €
163.421.924,27 relativa al 2005.
Un obiettivo difficile ed oneroso considerando l’importo,
anche perché essendo somme già spese (anche se non
certificate) avrebbero dovuto gravare sul bilancio
regionale.
«Il raggiungimento di questo risultato consente alla nostra
Regione – afferma l’assessore regionale al Lavoro Francesco
Scoma - di continuare a testa alta il lavoro fino ad oggi
svolto riconquistando la credibilità presso gli uffici
dell’Unione Europea; questo ci consentirà di poter contare
sulle future assegnazioni. Ora è necessario rendere gli
uffici ed il sistema più efficienti: occorrerà
informatizzare la struttura e snellire le procedure ed è per
questi obiettivi che sarà avviato il lavoro sin dai primi
giorni del 2006».
«E’ stato solo grazie allo sforzo di tutti i dipendenti del
Dipartimento – dice Alessandra Russo – dirigente generale
del Dipartimento Formazione e responsabile del Fondo Sociale
Europeo anche per le misure di cui sono titolari altri
dipartimenti di altri assessorati regionali - supportati dai
dipendenti degli uffici periferici che si occupano di
rendicontazione, che è stato possibile non solo raggiungere
l’obiettivo di spesa ma addirittura di andare ben oltre. Al
raggiungimento di tale obiettivo hanno concorso, in parte,
sia il Dipartimento Agenzia per l’impiego che pubblica
istruzione».
Le regole sull’utilizzo delle risorse comunitarie per il
periodo 2000-2006 non consente deroghe né rinvii: se alle
scadenze non si raggiungono gli obiettivi di spesa
prefissati si applica la norma del disimpegno automatico per
cui si perdono le somme non certificate.
I Dipartimenti regionali responsabili di misure FSE si sono
attivati perché il problema non era impegnare le somme o
effettuare la spesa («solo il Dipartimento regionale della
Formazione Professionale – dichiara la Dott.ssa Russo - ha
già impegnato quasi la totalità delle risorse assegnate per
questo periodo e lo stesso ha emesso titoli di spesa per il
pagamento per un importo di gran lunga superiore a quello da
certificare»), il problema era la certificazione, attestare
cioè l’avere effettivamente sostenuto le spese. E questo lo
devono fare gli organismi cui vengono assegnati i
finanziamenti che devono dimostrare il loro effettivo
utilizzo.
L’obiettivo non era di facile raggiungimento considerando
che si tratta di finanziamenti – solo per la formazione
professionale – relativi ad oltre 3000 progetti.
Per il conseguimento dell’obiettivo prefissato il dirigente
generale del Dipartimento formazione professionale
(responsabile per tutto il FSE) si è così attivato, da una
parte, con una azione di coordinamento con gli altri
Dipartimenti responsabili di misure FSE (Dipartimento
regionale Agenzia per l’impiego, Dipartimento regionale
Pubblica istruzione, Dipartimento regionale Famiglia) e,
contestualmente attivando tutti gli strumenti previsti dalla
normativa comunitaria nazionale e regionale: per colmare un
ritardo non indifferente.
Il Portavoce - Wladimir Pantaleone |