Assessorato Regionale del Lavoro della Sicilia

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COMUNICATO STAMPA DEL 27/06/2005

Ipotesi di stabilizzazione Lsu ex circolare 331/99: Scoma incontra rappresentanze di base

Palermo 27/06/2005 - «Ho incontrato una rappresentanza dei lavoratori socialmente utili alle dipendenze di cooperative o di altri soggetti diversi dalla Regione o da altri Enti pubblici, così come previsto dalla circolare 331/99. Nel prossimo incontro, previsto per il 5 luglio, saremo in grado di dare una prima valutazione di fattibilità riguardo alle loro richieste: su tutte quelle di essere utilizzati presso Enti pubblici, tra cui anche diverse aziende sanitarie». Lo ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma al termine di un confronto che si è svolto nella tarda mattinata di oggi presso gli uffici dell’assessorato regionale al Lavoro, in via Imperatore Federico a Palermo.

Al tavolo sono stati invitati i rappresentanti della “Task force regionale per l’occupazione”, della direzione generale dell’Ausl 6, della direzione generale del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, della presidenza della società Biosfera. Nessuna rappresentanza (seppure invitata), alla riunione odierna, da parte dell’aziende ospedaliere “Cervello”, “Villa Sofia-Cto” e “Civico e Benfratelli”.

Sono 150 i lavoratori socialmente utili previsti dalla circolare 331/99, attualmente alle dipendenze di cooperative o presso altri soggetti, diversi dall’Amministrazione Regionale o Enti Pubblici.

La legge regionale 28/2004 (articolo 75) ha introdotto particolari disposizioni volte ad assicurare la prosecuzione nell’utilizzazione in attività socialmente utili di lavoratori destinatari del regime transitorio, per i quali gli Enti utilizzatori privati non provvedano ad adottare il programma di fuoriuscita.

La posizione dell’assessorato regionale al Lavoro, in questo caso, è quella di promuovere iniziative finalizzate all’utilizzazione degli stessi lavoratori presso Enti legittimati dalla Regione, su richiesta dei soggetti interessati.

In seguito alla riunione odierna è stato deciso che, al prossimo incontro, i rappresentanti degli Enti pubblici (tutti quelli invitati e sopraccitati) - fatta salva la disponibilità, già espressa quest’oggi dal Policlinico e dall’Asl 6 di verificare i fabbisogni nelle qualifiche e nelle professioni segnalate dai lavoratori - «si presenteranno – conclude l’assessore - con dati e numeri che consentano di verificare la fattibilità della proposta

Il Portavoce - Wladimir Pantaleone

 
   
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