Reddito Minimo Inserimento: disposizioni attuative in
decreto ScomaPalermo 24/06/2005 - Reddito minimo
d’inserimento: dopo il varo della legge regionale 5 del 2005
che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro, ecco le
disposizioni attuative contenute nel decreto firmato
dall’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma.
La legge approvata da Sala d’Ercole prevede, per i comuni
destinatari della sperimentazione del Reddito minimo di
inserimento, lo stanziamento di finanziamenti per la
istituzione e gestione diretta di cantieri di servizi a
favore di soggetti disoccupati o inoccupati, già fruitori
del reddito minimo di inserimento. «Si tratta – afferma
Scoma – di attori già individuati e pertanto la norma non è
estensibile a nuovi soggetti».
Con il decreto firmato da Scoma vengono stabiliti i termini
e le condizioni per potere consentire l’accesso al
finanziamento. «Visto il carattere d’urgenza con cui il
parlamento ha voluto varare la legge – aggiunge Scoma – ho
dato disposizione agli uffici dell’assessorato di
velocizzare il più possibile le pratiche, al fine di rendere
subito operativa la norma».
Presentazione dei programmi di lavoro. I comuni interessati
– entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla
Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana – sono tenuti a
trasmettere al Servizio IV – Cantieri di lavoro –
Dipartimento Lavoro, la richiesta di finanziamento per
programmi di lavoro, per la realizzazione di uno o più
cantieri di servizi. I programmi da realizzare devono
prevedere, la tipologia delle attività da svolgere, le
modalità di svolgimento, il numero dei soggetti da
impegnare. I programmi dovranno comunque concludersi entro
il 31 dicembre 2005.
Soggetti da ammettere ai programmi di lavoro. La
individuazione dei soggetti in possesso dei requisiti da
ammettere ai programmi di lavoro, competono ai comuni
destinatari del finanziamento che hanno, altresì, l’onore di
accertare il permanere, alla data di entrata in vigore della
legge regionale 5/2005, dei requisiti che consentì loro di
fruire di questa tipologia di intervento.
«In particolare – spiega Scoma – l’articolo 1 della legge
prevede che i destinatari devono possedere lo status di
disoccupati o di inoccupati. Nel primo caso si tratta di
soggetti che hanno perduto un lavoro. E’ inoccupato chi –
prosegue l’assessore – non ha mai intrattenuto alcun
rapporto di lavoro. In ogni caso lo status potrà essere
autocertificato dagli interessati».
I soggetti avviati nei cantieri scuola (finanziati ai sensi
dell’art.24 della legge regionale 9/2004) devono essere
inclusi nell’elenco dei “cantieri di servizi” ma vi potranno
partecipare solo alla conclusione dei lavori dei cantieri
scuola . Coloro che – assegnati ai cantieri scuola – si
dimettono, non possono essere assegnati ai cantieri di
servizi.
«Al fine di evitare fenomeni di lavoro sommerso – spiega
inoltre Scoma illustrando la circolare – è opportuno che
vengano assegnati ai programmi di lavoro i capi famiglia e
soltanto in presenza di oggettivi impedimenti, in sua vece
potrà essere inserito un altro componente dello stesso
nucleo familiare».
Finanziamento dei programmi di lavoro. Nei successivi 30
giorni dallo scadere del termine per la presentazione della
richiesta di finanziamento, il Servizio IV - Cantieri di
Lavoro del Dipartimento Lavoro provvederà all’emissione dei
provvedimenti di finanziamento dei programmi pervenuti. Nel
caso in cui l’ammontare complessivo dei finanziamenti
dovesse risultare superiore ai fondi disponibili verrà
predisposto un piano di riparto della somma stanziata, al
fine di consentire a tutti i soggetti coinvolti di
percepire, a pari condizioni, un pari importo.
Il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della
Regione Siciliana. Il provvedimento sarà inoltre
consultabile visitando il sito dell’assessorato:
www.regione.sicilia.it/lavoro.
Il Portavoce - Wladimir Pantaleone |