Sgravi contributivi alle imprese: Scoma incontra funzionari
UEPalermo 25/05/2005 - Sgravi contributivi alle
imprese che hanno effettuato assunzioni o trasformato
rapporti di lavoro da tempo determinato ad indeterminato: il
varo di una nuova legge regionale - che stanzi nuove risorse
da destinare alle trasformazioni dei rapporti di lavoro
effettuate entro il 31 dicembre 2002 - non necessiterà del
parere dell’Unione Europea che gia si espresse
positivamente.
E’ questo il risultato della riunione operativa svoltasi
questa mattina a Bruxelles tra l’assessore regionale al
lavoro e alla Formazione professionale Francesco Scoma, il
capo di gabinetto e i funzionari del commissario europeo per
la concorrenza.
«In seguito all’incontro di oggi è stato appurato – afferma
Scoma da Bruxelles - che la Regione potrà varare una nuova
legge che preceda ulteriori risorse economiche da destinare
agli sgravi, per le trasformazioni da tempo determinato a
tempo indeterminato».
Il governo regionale, dunque, e l’assessore al Lavoro Scoma
– non appena effettuate le opportune verifiche di bilancio e
di disponibilità finanziarie – «si impegnano – ha aggiunto
Scoma – a presentare un disegno di legge che consentirebbe
di rispondere alle esigenze di circa 3500 imprese e circa
7000 lavoratori».
La vicenda è stata sollevata da St Micrcoelettronics che
aveva annunciato il licenziamento di diversi dipendenti del
“polo” palermitano poiché l’amministrazione regionale non
avrebbe potuto erogare gli “sgravi”, anche per le
“trasformazioni” effettuate dopo il 31 dicembre 1999.
Occorre dunque andare a ritroso e ripercorrere, in sintesi,
l’iter sui benefici per le assunzioni, previste dalla legge
regionale 30 del 1997 che sostanzialmente prevedeva la
possibilità di accedere agli sgravi per tutti i datori di
lavoro che procedevano a nuove assunzioni.
Con la legge 9/2002 la Regione stanziava 37 milioni di euro
per gli “sgravi”, fissando però un termine: potevano essere
concessi solo per le assunzioni o trasformazioni dei
rapporti di lavoro (da determinato ad indeterminato)
effettuati entro il 31 dicembre 1999, attraverso istanze
presentate entro il 2001. Oggi il “via libera” da parte
dell’UE.
Il Portavoce - Wladimir Pantaleone |