Scoma: concorsi negli enti locali, approvati i criteri di
valutazione dei titoli per le qualifiche inferiori
Palermo 11/02/2005 - La giunta di governo
presieduta da Salvatore Cuffaro ha approvato lo schema di
decreto, proposto dall’assessore regionale al Lavoro
Francesco Scoma, che raccoglie i criteri per l’esame dei
titoli per i concorsi negli enti locali, per quanto riguarda
le qualifiche inferiori.
‹‹Con l’approvazione di questo provvedimento – afferma
l’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma – si
sbloccano i sistemi concorsuali degli enti locali, molti dei
quali erano fermi in attesa dei criteri di valutazione dei
titoli››.
Secondo lo schema di decreto discusso ed approvato oggi
dalla giunta regionale, in fase di valutazione i titoli di
studio i titoli professionali e i servizi prestati in Enti
Pubblici verranno valutati con un punteggio massimo
retribuibile pari rispettivamente al 20, al 30 e al 50 per
cento.
- Il punteggio relativo al titolo di studio (20 punti su
100) è così attribuibile:
a) Diploma di scuola media inferiore (punti 20).
b) Licenza di scuola elementare punti 15).
I titoli di cui sopra non si sommano
- Il punteggio relativo ai titoli professionali (30 punti su
100) è così attribuito:
Corsi di formazione professionale con attestato di
superamento degli esami finali, organizzati da enti dello
Stato, della Regione o legalmente riconosciuti, e di durata
non inferiore a 3 mesi: 0,20 punti per ciascun mese fino ad
un massimo di 30 punti.
Sono valutabili più titoli formativi richiesti nel bando.
- Il punteggio relativo al servizio prestato presso Enti
Pubblici (50 punti su 100):
a) Servizi prestati in qualifica professionale
immediatamente inferiore: punti 0,10 per ciascun mese fino
ad massimo di 20 punti.
b) Servizi prestati qualifica professionale corrispondente:
punti 0,15 per ciascun mese fino ad un massimo di 30 punti.
I servizi di durata inferiore a tre mesi non sono valutabili
mentre il servizio militare prestato viene valutato come se
fosse prestato in area professionale corrispondente a quello
del posto per cui si concorre.
‹‹A parità di punteggio finale – conclude Scoma – verrà
preferito comunque il candidato di più giovane età››.
Il Portavoce - Wladimir Pantaleone |