Scoma su giunta regionale per stabilizzazione ASU e PUC
Palermo 18/01/2005 - ‹‹Abbiamo l’intenzione di
risolvere la vicenda dei precari Asu e Puc in servizio
presso l’amministrazione regionale. La Giunta di governo
odierna – afferma l’assessore regionale al Lavoro Francesco
Scoma – è stata convocata per aprire un confronto tra le
varie parte interessate e studiare, valutare e stabilire
quale sia la via migliore per risolvere, una volta per
tutte, la vicenda dei “precari” in servizio presso
l’amministrazione regionale››.
Erano presenti alla riunione di Palazzo d’Orleans,
presieduta dal presidente della Regione Salvatore Cuffaro,
anche l’assessore alla Presidenza Michele Cimino,
l’assessore al Bilancio Salvatore Cintola, il direttore
dell’Agenzia Regionale per l’Impiego Rino Lo Nigro e i
rappresentanti dei lavoratori ASU e PUC.
Due le ipotesi di “stabilizzazione” per i 4658 precari (3545
ASU e 1113 PUC) prese in considerazione, che dovranno essere
oggetto di studio e confronto da parte di un “gruppo di
lavoro ristretto” coordinato dall’assessore regionale al
Lavoro Francesco Scoma e di cui faranno parte l’assessore
regionale alla Presidenza Cimino e 4 rappresentanti dei
lavoratori precari.
‹‹Il presidente Cuffaro ha ribadito – dice Scoma – la
volontà del governo di porre fine alla vicenda trovando la
soluzione migliore da un lato, ricordando anche che
dall’inizio della legislativa non è stato creato nessun
altro posto di lavoro precario, oltre ad avere diminuito
sostanzialmente il numero totale dei precari››.
Il tavolo tecnico dovrà occuparsi di verificare la
percorribilità amministrativa della stabilizzazione con
l’assunzione nei ranghi dell’amministrazione regionale, così
come prevede l’articolo 25 della legge regionale 21 del
2003.
Assunzione nei ruoli della Regione che potrebbe essere
effettuata attraverso due distinte strade.
La prima: la predisposizione e realizzazione della pianta
organica dell’amministrazione regionale. In seguito a ciò si
avrebbe contezza delle esigenze e dei “buchi” d’organico in
cui andrebbero, eventualmente, ad essere inquadrati ASU e
PUC.
La seconda. ‹‹La seconda ipotesi sarebbe quella di una norma
di legge che – spiega Scoma – consenta l’assunzione in
soprannumero nei ranghi della Regione. Entrambe le ipotesi
saranno allo studio del gruppo di lavoro che consulterà
anche l’Ufficio Legislativo e legale per ottenere un parere.
Vogliamo evitare di varare un provvedimento che potrebbe poi
essere impugnato››.
In alternativa – ma il gruppo di lavoro lavorerà
contemporaneamente su entrambe le ipotesi – si percorrerà
l’ipotesi che prevede di esternalizzare i servizi:
‹‹costituire cioè - dice - un soggetto pubblico, controllato
dalla Regione, nel quale gli ASU e i PUC verrebbero assunti
con contratto full time e a tempo indeterminato››.
Nel 2004 sono serviti circa 59 milioni di euro per pagare
gli emolumenti di ASU e PUC, la previsione per il 2005 si
aggira intorno ai 66 milioni. In caso di stablizzazione la
Regione dovrebbe prevedere una spesa che si aggira tra i 90
e i 100 milioni di euro l’anno.
‹‹Il gruppo di lavoro costituito quest’oggi nel corso della
giunta – annuncia Scoma – si riunirà già nei prossimi
giorni. Abbiamo la volontà e la voglia di chiudere questa
lunga e dolorosa vicenda. E dobbiamo lavorare, tutti, per
trovare la soluzione migliore. Con un solo obiettivo finale:
la stabilizzazione. Perché in ogni caso occorrerà tempo per
studiare, confrontarsi, valutare, decidere. Infatti una
volta scelta ed imboccata la strada che riterremo più
conveniente e proficua – conclude Scoma - dovremo anche
arrivare alla fine del percorso››.
Il Portavoce - Wladimir Pantaleone
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