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REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale,
della Formazione Professionale e della Emigrazione

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COMUNICATO DEL 05/10/2004


 

  

     
L’assessore Scoma premia William Balistreri, insigne scienziato e medico siculo-americano.

Palermo 5/10/2004 - “Stiamo pensando ad un riconoscimento ufficiale da assegnare ogni anno al personaggio di origini siciliane che più si è affermato nel mondo”
Ha tenuto dinanzi ad una platea di giovani specializzandi, medici, affermati professori e primari una lettura dal titolo “Trapianto di fegato in età pediatrica”.
Poi ha rivelato: “Essere siciliano, it’s my way of life: è il mio stile di vita. Le origini non si scordano. Io ho vissuto la Sicilia attraverso i miei genitori. Nonostante ciò la Sicilia fa parte della mia natura, della mia cultura, del mio modo di essere”. Lui è il professore e scienziato William Balistreri, 60 anni, genitori originari di Valledolmo e Caltavuturo, primario di “Gastroendocrinologia pediatrica” e docente di Medicina e pediatria all’università di Cincinnati (USA).
Balistreri – che è anche direttore del Journal of Pediatrics ed autore di oltre 400 tra libri e pubblicazioni di carattere medico scientifico – è stato oggi (martedì 5/1/2004) in città, presso l’Istituto Materno Infantile, dove ha ricevuto un riconoscimento ed un volume dall’assessore regionale al Lavoro Francesco Scoma. “Grazie al progetto Itenet’s che verrà presentato ufficialmente il 25 ottobre a Palazzo dei Normanni – afferma Scoma – ci prefiggiamo di rinvigorire i legami tra i siciliani sparsi nel mondo e la terra d’origine nei settori dell’economia, della cultura, della ricerca e della formazione. Per fare questo – prosegue – molto utile sarà rinsaldare i contatti con i siciliani che si sono affermati nel proprio ambito in giro per il mondo. E il professore Balistreri è uno di questi, certamente il primo. Abbiamo allo studio l’ipotesi di istituire un riconoscimento, un premio annuale da assegnare al siciliano, o personaggio di origine siciliana, che più si sia distinto nel proprio ambito”.
Ad ascoltare l’intervento dell’insigne primario siculo-americano – oltre al professore Giovanni Corsello, primario di pediatria all’Imi – c’erano pure Enrico Di Grazia (direttore della Chirurgia Pediatrica dell’Imi), Matteo Noto (primario di Pediatria alla Casa del Sole), Silvio Marenghini (primario di Neforlogia Pediatrica all’Ospedale dei bambini), Roberto Malizia (primario di Ematologia Pediatrica a Villa Sofia), Antonio Pirolisi (docente di Neonatologia), Maurizio Aricò (primario di Ematologia Pediatrica all’Ospedale dei bambini) e Andrea Liotta (primario di Endocrinologia Pediatrica).

L’Addetto Stampa
Wladimir Pantaleone
 

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