Francesco Scoma e l’emergenza immigrazione.
Palermo 14/9/2004 - Palermitano ed orgoglioso della sua sicilianità
- che vuol dire cultura dell’ospitalità e della tolleranza –
Francesco Scoma, neo assessore regionale al Lavoro, tra i punti
forti del suo programma di governo ha inserito anche l’emergenza
immigrazione.
“Penso alle migliaia di disperati che in migliaia rischiano la vita,
attraversando il Mediterraneo su improbabili mezzi di trasporto, con
la prospettiva di un futuro migliore di quello che li aspetterebbe
in patria. Proprio per cercare di risolvere la questione stiamo
studiando la possibilità di organizzare dei corsi di formazione
all’Estero, nei paesi del Terzo Mondo. Da anni - spiega - assistiamo
attoniti alla carica di disperati che passando dalla Sicilia
invadono tutta l’Europa. Ecco noi, per quanto in nostro potere,
vorremmo passare dalle parole ai fatti. Per questa ragione nel mio
assessorato - dice Scoma - c’è un consulente ad hoc, Pasquale Hamel,
che si occuperà con particolare attenzione di questa vicenda. Perchè
riteniamo, da buoni cristiani, che per affrontare il problema non
occorrano le maniere forti, oppure le cannonate. Tutto il contrario:
la tragedia degli extracomunitari si affronta con la solidarietà».
Il passo successivo, su questo fronte, è individuare il metodo
d’azione: «Dai dati in nostro possesso circa il 98% degli immigrati
che arriva in Italia lo fa sbarcando in Sicilia. Per questo motivo
la Sicilia ha e deve avere un ruolo centrale nelle decisioni che
riguardano questo campo. Decisioni che devono essere prese di
concerto con il ministero degli Esteri e con l’Unione Europea,
partendo da un principio fondamentale: gli immigrati, da grande
problema, possono diventare - afferma - un’enorme risorsa per la
Sicilia, per la Nazione e per la stessa Unione Europea».
L’Addetto Stampa
Wladimir Pantaleone
|