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REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale,
della Formazione Professionale e della Emigrazione

Bandiere

COMUNICATO DEL 10/08/2004


 

  

     

70 LSU DENUNCIATI A CAPACI PER TRUFFA E FALSO DENUNCIATO IL SINDACO PER OMISSIONE D’ATTI D’UFFICIO

 

Palermo, 10 agosto 2004. – Settanta lavoratori socialmente utili in servizio al comune di Capaci, in provincia di Palermo, sono stati denunciati alla Procura della repubblica di Palermo per truffa ai danni dello Stato e falso, al termine di una lunga attività di indagine condotta dai Carabinieri del nucleo dell’Ispettorato del Lavoro, su delega dell’Assessorato regionale al Lavoro. Anche il sindaco di Capaci, Vincenzo Longo, è stato denunciato per omissione d’atti d’ufficio.

Le indagini erano partite a marzo. I 70 precari, pur firmando per attestare la presenza giornaliera, mentre, in realtà, si assentavano dal lavoro. Secondo le indagini dei Carabinieri, questa prassi si sarebbe susseguita fino al mese di giugno, quando si è chiusa l’inchiesta. I precari, secondo quanto è emerso dalle indagini, in questi mesi, pur non lavorando, hanno continuato a percepire l’assegno mensile dall’Inps.

<<Quando il sindaco di Capaci ha informato l’assessorato della situazione che si era venuta a creare, ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, sono stati subito disposti i controlli da parte dell’Ispettorato, mentre gli uffici hanno dato ampie delucidazioni all’amministrazione comunale sulle misure sanzionatorie da applicare ai lavoratori>>.

Il sindaco di Capaci è stato denunciato perché non ha provveduto a attivare le sanzioni previste dalle leggi a carico dei precari (l’allontanamento dal servizio e la cancellazione dalle liste di mobilità) e perché non ha fornito all’Inps adeguate comunicazioni per consentire la sospensione del pagamento delle indennità mensili.
 


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