BLITZ CONTRO IL LAVORO NERO A PALERMO - 23
LAVORATRICI SFRUTTATE IN UN’AZIENDA TESSILE DI S. LORENZO
Palermo, 13 luglio 2004. – Un’operazione contro il lavoro nero è stata
condotta a Palermo dai funzionari e dai carabinieri dell’Ispettorato
regionale al Lavoro e da quelli dell’Ispettorato provinciale, insieme
al servizio ispettivo dell’INPS.
L’operazione ha portato alla scoperta di una fabbrica abusiva per il
confezionamento di abiti da sposa, in un cantinato di un edificio nel
quartiere San Lorenzo di Palermo, dove erano impegnate 23 lavoratrici
in nero, due delle quali minorenni, tutte di nazionalità italiana.
Il blitz è scattato poco dopo le 17,30 di ieri, lunedì 12 luglio. Nel
cantinato, le donne erano ancora intente al loro lavoro.
Il titolare della fabbrica è stato denunciato per la violazione di ben
12 articoli delle leggi riguardanti la tutela della sicurezza dei
lavoratori e l’idoneità dei luoghi di lavoro e l’impiego di lavoratori
minorenni. Il locale era privo dei requisiti minimi di sicurezza. Non
esisteva il piano di sicurezza dei locali, previsto dalla legge 626;
non erano stati designati gli addetti alla sicurezza e il medico
competente; non erano state avviate le attività di informazione e di
formazione dei lavoratori sulle norme di sicurezza; servizi igienici,
impianti elettrici, scale e vie d’uscita non erano adeguati alle
normative. Le due lavoratrici minorenni non erano state sottoposte a
visita medica e non avevano ricevuto le informazioni di legge sui
rischi derivanti dalla loro attività. I locali, che per la loro stessa
natura, non erano idonei a ospitare attività industriali, sono stati
sottoposti a sequestro dall’Autorità giudiziaria. Sono state elevate
sanzioni per un importo di 1.082 euro per violazioni amministrative
insanabili.
<<Questa operazione – ha detto l’assessore regionale al Lavoro,
Raffaele Stancanelli – è l’ennesima dimostrazione di quanto sia
diffusa in Sicilia la piaga dello sfruttamento del lavoro nero e
quanto questo fenomeno sia pericoloso per la salute degli stessi
lavoratori, a causa del mancato rispetto delle norme di sicurezza da
parte di imprenditori senza scrupoli. L’impegno dei funzionari e dei
carabinieri degli Ispettorati continua a ottenere risultati positivi
nel campo della repressione. Per sostenerne l’attività, il Governo ha
già presentato in Parlamento un disegno di legge sul lavoro con un
articolo che prevede il potenziamento e l’adeguamento degli organici
degli Ispettorati alle necessità. Il disegno di legge è già stato
esitato dalla Commissione Lavoro dell’ARS. Adesso ritengo urgente la
sua approvazione da parte dell’Aula. È la migliore risposta che le
istituzioni possono dare nella lotta al lavoro nero>>.
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