LAVORO. STANCANELLI ISTITUISCE L’ELENCO DEI DIPENDENTI DI
EE. LL. IN DISPONIBILITÀ PRIMA DI ASSUMERE NUOVO PERSONALE LE P.A.
DOVRANNO ATTINGERE DALL’ELENCO
Palermo, 25 giugno 2004. – Pure gli enti locali siciliani (comuni,
province, camere di commercio, aassll), prima di procedere a nuove
assunzioni, dovranno verificare se, presso altri enti analoghi,
esistono già dipendenti in possesso delle professionalità richieste,
collocati in disponibilità, e, eventualmente, utilizzare questo
personale.
L’assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha emanato la
circolare che fissa i criteri per la tenuta e la gestione degli
elenchi del personale pubblico collocato in disponibilità, dando, in
tal modo, attuazione, anche in Sicilia, a quanto previsto dal decreto
legislativo 165 del 2001, recepito con l’articolo 23 della legge
10/2000, che assegna agli Uffici regionali del Lavoro il compito di
gestire tali elenchi.
<<Questa norma, dice Stancanelli, punta a razionalizzare l’impiego
delle risorse umane negli enti locali e, conseguentemente, a
ottimizzare le spese per il personale.
In questo modo, si potrà evitare l’eccedenza di personale e procedere
a un più funzionale impiego dei lavoratori disponibili. Tutti gli enti
locali, e dunque i comuni, le province, le comunità montane, le camere
di commercio e le aziende sanitarie, dovranno comunicare la presenza
di personale collocato in disponibilità, in modo da tenere
costantemente aggiornato un apposito elenco presso l’Ufficio regionale
del Lavoro>>. Fa eccezione il personale della Regione per cui, in
Sicilia, la competenza spetta al Dipartimento regionale del Personale,
presso l’Assessorato alla Presidenza.
Secondo quanto previsto dalla circolare, in attuazione dell’art. 33
del decreto legislativo 165, i dipartimenti regionali del Personale e
delle Autonomie Locali devono comunicare all’Ufficio regionale del
Lavoro – entro 30 giorni dalla pubblicazione della circolare sulla
GURS – le informazioni pervenute dalle varie amministrazioni circa
l’esistenza di personale in eccedenza che non è possibile impiegare in
altri rami della stessa amministrazione o ricollocare presso altre.
Questo personale verrà inserito in un elenco tenuto dall’Ufficio
regionale del Lavoro.
Tutti gli enti locali, prima di avviare le procedure di assunzione di
nuovo personale, dovranno comunicare all’Ufficio regionale del Lavoro
le caratteristiche dei posti da coprire e le qualifiche richieste.
L’Ufficio regionale del Lavoro vaglierà la presenza nell’elenco delle
disponibilità di personale da assegnare per procedere, eventualmente,
alla sua ricollocazione.
<<Nel bando di concorso, le pubbliche amministrazioni dovranno
specificare di aver seguito l’iter prescritto dalla legge. Anche
perché, conclude l’assessore Stancanelli, è bene precisarlo, le
assunzioni effettuate in violazione degli obblighi previsti dal
decreto legislativo, sono nulle>>.
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