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REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale,
della Formazione Professionale e della Emigrazione

Bandiere

COMUNICATO DEL 24/06/2004


 

  

     

LAVORO. STANCANELLI ISTITUISCE L’ELENCO DEI DIPENDENTI DI EE. LL. IN DISPONIBILITÀ PRIMA DI ASSUMERE NUOVO PERSONALE LE P.A. DOVRANNO ATTINGERE DALL’ELENCO

Palermo, 25 giugno 2004. – Pure gli enti locali siciliani (comuni, province, camere di commercio, aassll), prima di procedere a nuove assunzioni, dovranno verificare se, presso altri enti analoghi, esistono già dipendenti in possesso delle professionalità richieste, collocati in disponibilità, e, eventualmente, utilizzare questo personale.

L’assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha emanato la circolare che fissa i criteri per la tenuta e la gestione degli elenchi del personale pubblico collocato in disponibilità, dando, in tal modo, attuazione, anche in Sicilia, a quanto previsto dal decreto legislativo 165 del 2001, recepito con l’articolo 23 della legge 10/2000, che assegna agli Uffici regionali del Lavoro il compito di gestire tali elenchi.

<<Questa norma, dice Stancanelli, punta a razionalizzare l’impiego delle risorse umane negli enti locali e, conseguentemente, a ottimizzare le spese per il personale.
In questo modo, si potrà evitare l’eccedenza di personale e procedere a un più funzionale impiego dei lavoratori disponibili. Tutti gli enti locali, e dunque i comuni, le province, le comunità montane, le camere di commercio e le aziende sanitarie, dovranno comunicare la presenza di personale collocato in disponibilità, in modo da tenere costantemente aggiornato un apposito elenco presso l’Ufficio regionale del Lavoro>>. Fa eccezione il personale della Regione per cui, in Sicilia, la competenza spetta al Dipartimento regionale del Personale, presso l’Assessorato alla Presidenza.

Secondo quanto previsto dalla circolare, in attuazione dell’art. 33 del decreto legislativo 165, i dipartimenti regionali del Personale e delle Autonomie Locali devono comunicare all’Ufficio regionale del Lavoro – entro 30 giorni dalla pubblicazione della circolare sulla GURS – le informazioni pervenute dalle varie amministrazioni circa l’esistenza di personale in eccedenza che non è possibile impiegare in altri rami della stessa amministrazione o ricollocare presso altre. Questo personale verrà inserito in un elenco tenuto dall’Ufficio regionale del Lavoro.
Tutti gli enti locali, prima di avviare le procedure di assunzione di nuovo personale, dovranno comunicare all’Ufficio regionale del Lavoro le caratteristiche dei posti da coprire e le qualifiche richieste. L’Ufficio regionale del Lavoro vaglierà la presenza nell’elenco delle disponibilità di personale da assegnare per procedere, eventualmente, alla sua ricollocazione.
<<Nel bando di concorso, le pubbliche amministrazioni dovranno specificare di aver seguito l’iter prescritto dalla legge. Anche perché, conclude l’assessore Stancanelli, è bene precisarlo, le assunzioni effettuate in violazione degli obblighi previsti dal decreto legislativo, sono nulle>>.
 


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