LAVORATORI “NEOCOMUNITARI”. STANCANELLI AGLI IMPRENDITORI
SICILIANI: “AFFRETTATEVI A CHIEDERE LE AUTORIZZAZIONI PER ASSUMERLI”
Palermo, 26 maggio 2004. - Tempi stretti per gli imprenditori
siciliani che intendano assumere lavoratori stranieri, provenienti da
Paesi che hanno aderito all’Unione europea il primo maggio scorso.
Il Ministero del Lavoro, con la circolare 14 del 24 aprile 2004, ha
fissato in 20mila gli ingressi in Italia di lavoratori “neoeuropei”
per quest’anno.
I datori di lavoro che intendono assumere dipendenti provenienti da 8
dei 10 Paesi neocomunitari (fanno eccezione Malta e Cipro, per i quali
non ci sono limitazioni agli ingressi), devono inviare per
raccomandata una richiesta di autorizzazione all’Ufficio del Lavoro
della propria provincia.
<<Dagli imprenditori siciliani, fino ad ora, dice l’Assessore
regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, sono state presentate
istanze per l’assunzione di appena 50 lavoratori. Le richieste sono
già state inoltrate al Ministero che ha concesso l’autorizzazione alle
assunzioni. Gli altri imprenditori interessati devono affrettarsi a
presentare le domande. Anche se non esiste un termine, visto che si
tratta di una quota nazionale, senza una ripartizione per regioni, il
fattore temporale può essere decisivo nell’assegnazione delle
autorizzazioni. Le aziende del nord hanno già avanzato migliaia di
richieste. Ho attivato le strutture dell’assessorato Lavoro per
accelerare la trasmissione delle istanze che dovessero essere
presentate al Ministero>>.
Gli Uffici dell’Assessorato spediscono per via telematica, in tempo
reale, al Ministero del Lavoro copia delle richieste con i dati
dell’imprenditore e del lavoratore che si intende assumere.
Il trattato di adesione all’Unione, ha fissato un regime transitorio,
limitando, per i prossimi due anni, ai cittadini degli otto nuovi
Stati membri, la libera circolazione nel mercato del lavoro
comunitario, come lavoratori dipendenti. Nessuna limitazione, invece,
per i lavoratori autonomi.
La circolare ministeriale 14/2004 fissa la quota nazionale di 20mila
ingressi e stabilisce le modalità di presentazione delle domande di
autorizzazione alle assunzioni.
Dopo la verifica della disponibilità delle quote, gli Uffici del
Lavoro comunicano l’autorizzazione all’assunzione al datore di lavoro
e alla Questura, per il rilascio della carta di soggiorno al
dipendente il quale, dopo almeno 12 mesi di lavoro ininterrotto, avrà
libero accesso al mercato del lavoro italiano.
<<È importante – dice Stancanelli - che gli imprenditori siciliani
possano usufruire di questa opportunità per reperire, magari, figure
professionali particolarmente qualificate, che, possibilmente, non
sono molto diffuse in Sicilia, e che possono favorire la competitività
delle nostre aziende. In ogni caso, gli uffici dell’Assessorato
regionale al Lavoro sono adeguatamente attrezzati per assistere gli
imprenditori interessati>>.
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