REGIONE SICILIANA
Assessorato Regionale del Lavoro, della Previdenza Sociale,
della Formazione Professionale e della Emigrazione

COMUNICATO DEL 27/04/2004

STANCANELLI PRESENTA A MILANO I RISULTATI DEL PROGETTO IN.
BONUS PER L’ACQUISTO DEL COMPUTER PER 10000 GIOVANI DISOCCUPATI. STAGE IN AZIENDA PER 3.400

Palermo, 27 aprile 2004. - L’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Raffaele Stancanelli, parteciperà domani, 28 aprile, a Milano, al convegno di presentazione dei risultati del “Progetto In”, organizzato da Italialavoro nell’ambito dell’Expo dell’educazione e del lavoro che si concluderà il prossimo 30 aprile.
“Progetto In” è un piano del Ministero del Lavoro rivolta ai giovani delle regioni dell’obiettivo 1 (quelle del sud, per la precisione, e, tra queste, la Sicilia), disoccupati da almeno 12 mesi, per favorire l’apprendimento dell’informatica e dell’inglese, attraverso l’integrazione tra azioni formative, orientative e stage in aziende private. Sono stati circa 60.000 i giovani disoccupati meridionali, di età compresa tra i 16 e i 32 anni, coinvolti nell’iniziativa. A ciascuno di loro è stato erogato un bonus di 619 euro per l’acquisto di un Pc da utilizzare nelle attività formative.
<<In Sicilia, dove il programma si è chiuso ad ottobre del 2003, abbiamo conseguito ottimi risultati, spiega Stancanelli; sono stati coinvolti 19.000 ragazzi. Di questi, quasi 10.000 hanno completato il percorso formativo e hanno usufruito del bonus per l’acquisto del computer. Ma, soprattutto, 5.000 hanno conseguito la patente europea del computer e la certificazione della conoscenza di base della lingua inglese. 3.400, poi, hanno avuto la possibilità di svolgere degli stage, della durata tra 1 e 3 mesi, in aziende private individuate e contattate da Italialavoro. Importante è stato anche il ruolo dei centri per l’impiego e degli sportelli multifunzionali nell’individuazione dei percorso orientativi dei giovani, al termine delle attività formative.
E’ stata, conclude l’assessore, un’esperienza positiva che ha consentito a tantissimi giovani disoccupati siciliani di colmare il gap di competenze informatiche e linguistiche con il resto del paese ma anche di contattare e conoscere le aziende del loro territorio. Tutte opportunità estremamente importanti per l’ingresso nel mercato del lavoro>>.