LAVORO. ABOLITO IL REQUISITO DELL’ANZIANITÀ DI
DISOCCUPAZIONE PER LE ASSUNZIONI DIRETTE NELLE PUBBLICHE
AMMINISTRAZIONI
Palermo, 25 marzo
2004 - Dal 1° aprile l’anzianità di iscrizione nelle liste di
disoccupazione non sarà più valutata per la definizione delle
graduatorie per le assunzioni presso le pubbliche amministrazioni.
L’Assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha firmato un
decreto che segna una autentica rivoluzione nella definizione dei
criteri per la selezione del personale da avviare al lavoro nelle
amministrazioni pubbliche.
<<Questo decreto – dice l’Assessore Stancanelli - completa la riforma
dei servizi all’impiego avviata nel 2002 con la circolare che ha
recepito in Sicilia il decreto legislativo 297 con una svolta
fondamentale che garantirà maggiore trasparenza e velocità nella
definizione delle graduatorie per l’assunzione dei lavoratori. Da ora
in poi, infatti, per compilare le graduatorie, si terrà conto solo del
reddito e del carico familiare di chi si candida ad un lavoro. Per la
prima volta non saranno più gli uffici ad emettere atti che
certificano il possesso dei requisiti: saranno i lavoratori ad
autocertificare il reddito e il carico familiare. Un provvedimento
all’insegna della trasparenza che eviterà il ripetersi di episodi di
malaffare come quello denunciato in questi giorni a Palermo. Gli
uffici verificheranno la veridicità delle dichiarazioni. Per
assicurare il massimo della trasparenza e della pubblicità delle
selezioni, i centri per l’impiego pubblicheranno gli avvisi di
selezione per le assunzioni>>. Il decreto è frutto del lavoro di un
gruppo di studio composto da 4 esperti e lo scorso 17 marzo 2004 è
stato portato in Commissione Regionale per l’Impiego.
Le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici non economici, per
l’assunzione diretta di personale con qualifiche per le quali è
richiesto solo il possesso della scuola dell’obbligo e, eventualmente,
di professionalità specifiche, dovranno formulare le richieste di
avviamento a selezione agli uffici del lavoro competenti per
territorio.
Potranno essere avviati a selezione tutti i disoccupati. Chi risulta
occupato potrà partecipare solo alle selezioni per le assunzioni a
tempo indeterminato e in subordine ai disoccupati.
Gli uffici di collocamento predisporranno un avviso pubblico con le
offerte di lavoro che sarà esposto per 7 giorni, per le assunzioni a
tempo determinato, e per 15 giorni in caso di assunzioni a tempo
indeterminato. I lavoratori, alla data di scadenza del bando dovranno
presentare personalmente la documentazione attestante il possesso dei
requisiti e delle professionalità eventualmente richieste, le quali
dovranno essere possedute alla data di pubblicazione del bando. Chi
vorrà partecipare a più avviamenti nello stesso giorno dovrà indicare
una lista di priorità sulla base della quale essere avviato.
Per la determinazione delle graduatorie sarà assegnato un punteggio
base pari a 1000 punti. Saranno aggiunti 10 punti ogni mille euro di
reddito, fino ad un massimo di 250 punti. A chi non certifichi il
reddito saranno assegnati altri 250 punti. Saranno invece detratti 60
punti per ogni familiare a carico e fino a un massimo di 600 punti. A
parità di punteggio prevale il lavoratore più anziano d’età. Le
graduatorie saranno pubblicate per 15 giorni per consentire agli
interessati di presentare delle osservazioni. Quindi, una volta
esaminate le eventuali osservazioni pervenute, entro 10 giorni il
centro per l’impiego comunicherà all’ente i nomi delle persone
selezionate in un numero doppio rispetto alle assunzioni da
effettuare, per gli avviamenti a tempo determinato, e in numero pari
per quelli a tempo indeterminato. Le pubbliche amministrazioni avranno
20 giorni di tempo per procedere alle prove di idoneità propedeutiche
alle assunzioni e comunicare le eventuali rinunce entro i 10 giorni
successivi allo svolgimento delle prove. La graduatoria avrà una
validità di 3 mesi dalla data di pubblicazione. Da essa si potrà
attingere per sostituire i candidati che avranno rinunciato o che non
saranno risultati idonei alle prove.
<<È il colpo di grazia alla vecchia concezione burocratica degli
uffici di collocamento>>, dice ancora Stancanelli. <<I disoccupati
dovranno attrezzarsi per cercare un lavoro. Stiamo attrezzando i
centri per l’impiego perché possano assecondare la innovativa
vocazione di uffici che danno servizi ai disoccupati, assistendoli non
solo nella ricerca di un’occupazione, ma garantendo loro la necessaria
assistenza per tracciare dei percorsi di qualificazione professionale
per l’inserimento nel mercato del lavoro>>.
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