STANCANELLI: “LA REGIONE SICILIA STA INVESTENDO MASSICCIAMENTE
IN FORMAZIONE PER CONTRASTARE IL LAVORO NERO” Palermo, 2 marzo 2004.
- Intervenendo questa mattina a Palazzo Steri al convegno “Il Lavoro
non regolare in Sicilia. Le politiche regionali di intervento”
(durante il quale sono stati presentati i risultati delle ricerche
condotte a Palermo e Caltanissetta nell’ambito dei progetti “Oro Nero”
e “Emergendo”, finanziati con le risorse della misura 3.11 del FSE),
l’Assessore regionale al Lavoro, Raffaele Stancanelli, ha dichiarato:
<<I risultati delle ricerche ci dicono che il lavoro nero si annida
sopratutto nelle fasce basse del ciclo produttivo, laddove è richiesta
scarsa preparazione professionale.
In questo quadro, quindi, la qualificazione delle risorse umane
diventa uno degli elementi essenziali, al fianco, è ovvio, della
vigilanza e della repressione, per uscire dal meccanismo del sommerso
e del lavoro nero.
Su questo versante la Regione sta investendo notevoli risorse
attivando le misure del Fondo Sociale europeo che consentono di
portare avanti iniziative di conoscenza e di contrasto al fenomeno.
Il prossimo passo è far si che anche la formazione finanziata dalla
Regione possa essere determinante per formare dei lavoratori dotati di
un bagaglio professionale adeguato che li ponga la riparo dai ricatti
di chi opera nel sommerso.
Perché, se pure questo convegno ci dice indirettamente che i dati
ufficiali sulla disoccupazione in Sicilia sono più alti della realtà,
in quanto una buona fetta di disoccupati in Sicilia lavora in nero, il
sommerso resta una piaga da estirpare perché umilia il lavoratore ma
danneggia la società sul piano economico e sul piano fiscale e
previdenziale>>.
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