APPROVATO IL PROF 2004. STANCANELLI: “MI AUGURO CHE SIA L’ULTIMO PRIMA
DELLA RIFORMA DELLA LEGGE 24/76”!
E’ stato approvato in Commissione regionale per l’Impiego il Piano
regionale dell’offerta formativa ex legge 24/76. Il piano si articola
in 315 progetti formativi articolati in più corsi e 68 progetti di
sportelli formativi, anch’essi articolati in più attività, per un
totale di 1.330.633 ore. Il finanziamento previsto è di 224.401.560 €,
di cui 56 milioni a carico del Fondo sociale europeo attraverso
l’attivazione delle misure 3.02,3.03, 3.04, 3.12.
“Questo piano – ha detto l’Assessore regionale al Lavoro e alla
Formazione Professionale, Raffaele Stancanelli – che siamo riusciti ad
approvare in largo anticipo rispetto al termine di legge del 31
ottobre, ha centrato l’obiettivo di mantenere i costi uguali a quelli
dell’anno scorso. Abbiamo salvaguardato il personale e i livelli
occupazionali: il costo per il personale è stato previsto secondo
l’indicazione fornita dagli enti sul numero di dipendenti impegnati
nella realizzazione dei progetti. Emanerò nei prossimi giorni una
direttiva per effettuare delle verifiche a campione su quanto
dichiarato dagli enti. Siamo riusciti a snellire tutte le procedure
per la presentazione dei progetti, grazie alla decisione di dividere
gli interventi per obiettivo. Gli enti hanno presentato progetti unici
suddivisi in obiettivi, riducendo dell’80% circa il numero di progetti
presentati e da valutare”. Il piano sarà pubblicato sulla GURS del 31
ottobre e i corsi partiranno puntualmente a gennaio 2004, tranne
quelli dell’obbligo formativo, il cui piano è stato approvato la
settimana scorsa, che inizieranno già nelle prossime settimane.
“Mi auguro – ha detto l’Assessore Stancanelli – che questo sia
l’ultimo piano redatto in base alla legge 24/76. L’iter della riforma
è già partito. Aspettiamo le ultime osservazioni alla bozza già
presentata ad enti e sindacati nel corso di una riunione con il
Presidente Cuffaro, per poter presentare il testo definitivo alla
giunta di Governo e, quindi, al Parlamento per un’approvazione quanto
più celere possibile”.
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